Alla fine stavolta m'è rimasta una profonda tenerezza per quella Chiesa ,morente ,che lentamente esala gli ultimi respiri.Sorpassata dai tempi,dal linguaggio,nei contenuti così poco attraenti e convenienti.
Questa sera ero ad un incontro riguardante un'attività che potrei intraprendere,incontro organizzato e tenuto da preti (per prenderla alla larga),l'argomento era specifico non mi aspettavo ci fosse molta gente e così è stato.Il sacerdote che parlava era anche simpatico,ce l'ha messa tutta credo per portare a compimento la "lezione",ma mentre parlava la polvere si depositava sui presenti,sulla storia,sulla Chiesa.Il massimo dell'orgasmo è stata la citazione di un episodio riguardante Paola Bignardi che dev'essere qualcuna dell'AC ,che non è la sigla che sta per antiCristo, né la metà del nome degli AC/DC ,è ,o era non ne sono al corrente, un movimento cattolico ,anche serio a suo tempo.
Non so come dovrebbe essere la Chiesa,per conto mio basterebbe seguisse il Papa e il Magistero e non avrebbe bisogno di tanti artifizi,ma visto che il Papa lo si segue poco ,il Magistero di meno,si rendono necessari vari espedienti per mantenere intatta la carcassa,un po' come fanno per la mummia di Lenin.
La tenerezza che ho provato è dovuta alla storia che il buon Dio mi da da vivere,CL con la sua formidabile ricchezza e qualche sua povertà,Medjugorje dove per la prima e ancora unica volta, ho visto una Chiesa vivacemente splendida,senza etichette,senza ripiegamenti,essenziale nella Liturgia e nelle devozioni tramandate dalla Tradizione,l'incontro coi santi "matti" di Nuovi Orizzonti ,occhi che arrivano dove a pochi è concesso e culto della Carità,l'amicizia col mio Vescovo.A me è stato dato tanto,in incontri con santi che mi hanno accompagnato e mi accompagnano,Cristo l'ho incontrato nel marzo del 1988,in spiaggia a Rimini,tra amici erano i miei primi esercizi spirituali con GS gli studenti delle superiori di CL e anche per me erano "circa le tre del pomeriggio".Sua Madre mi ha accolto a Medjugorje era il 21 maggio del 2006 erano circa le 11 del mattino e da lì ha sempre vigilato su di me e dopo quasi cinque anni non si è ancora stancata.
Forse non a tutti è stato dato tanto,molti parlano come se fosse un ricordo lontano,una battaglia forse non persa ma certamente non vinta,non c'è ardore nei loro cuori,come non fossero più innamorati,probabilmente un tempo lo sono stati ma poi la difficoltà dei tempi ha assopito la passione.Io mi trovo in mezzo anche a questa gente ,a questa Chiesa che distruggerei con le mie mani,ma Dante ,il mio vescovo Dante ,ha aperto una via e per lui non posso più scartare a priori ciò che mi ferisce.Mi ci ritrovo coinvolto,mi ritrovo combattuto tra la voglia di ribaltare tutto per ricominciare sul pulito e la tenerezza per la Sposa di Cristo che ,pur se invecchiata in molti casi, è sempre da trattare con cura,con rispetto e amore.
Qualche secolo fa Il Crocifisso diceva:Francesco ripara la mia Chiesa.
Io non mi chiamo Francesco e dovendo scegliere preferisco San Paolo ,ma siamo tutti Francesco,c'è una Chiesa da ricostruire dalle rovine,Benedetto XVI ha già iniziato i lavori di restauro ,serve manodopera qualificata stavolta,l'"architettura" moderna, post '68 ,ha realizzato chiese e Chiesa da buttare,torniamo alle cattedrali medioevali e se avete riserve sul medioevo cambiate blog questo non fa per voi,anche la tenerezza ha un limite.
P.S.
Anche stavolta sono stato necessariamente generico,ma non mi sembrava opportuno sparare sulla "croce rossa"
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