martedì 29 luglio 2014

La comune - rabbia e utopia

Il testo di questa canzone è di esattamente quarant'anni fa,si capisce bene dove hanno le radici tutte le schifezze attuali del gender,post '68.



La rabbia e l'amarezza con cui si conclude è l'impossibilità della fuga dal peccato,dal peccato originale.L'impossibilità di farsi da soli,la ribellione della creatura al creatore,il tentativo di Babele.Quarant'anni dopo siamo ancora lì,duemila anni dopo siamo ancora lì.
All'armi,all'armi!...se auguri,buona notte va....

domenica 27 luglio 2014

Nostalgia e rabbia di un drammatico già e non ancora




Chissà quante volte anche a voi girano e non c'è verso di fermarle ed il motivo è spesso così terribilmente banale e urgente.Vasco è il punto di approdo di questi momenti,la sua energia,la sua carica,le domande gridatee le risposte inadeguate,sempre inadeguate.



Valle di lacrime,tragicomica tragedia verso la terra promessa,attraversando trappole e assurdità senza tregua mai.Ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te.



L'urlo,la domanda,il dolore dell'Assenza,la sola Assenza,l'Assenza che è presente in tutto ed in tutti,quell'andare come a tentoni,benchè non sia distante da ciascuno di noi,ognuno lo esprime come puo',come sa.C'è la meta ma non c'è la via per raggiungerla,io direi piuttosto il contrario,non è conosciuta la meta perché di suo ogni cosa è via al suo raggiungimento,ricordate? Su ogni cosa c'è scritto più in là.



Io la mia rabbia,l'insoddisfazione,la frustrazione di non bastare a me stesso ,l'affogo,scusate,l'innalzo e l'immergo qua dentro,perchè qua dentro c'è da duemila anni la risposta,il compimento,il senso di quello straziante già e non ancora,di quel bere acqua che non disseta mai ed essere sempre assetati,disidratati.Valle di lacrime la chiama la saggezza della Chiesa,qua non scorre latte e miele ma lerciume e fiele,ma qua in questa nebbia perenne è presente cercandola,anche con rabbia e dolore,la vita degna di essere vissuta e sovrabbondante di quel centuplo in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna





Le altre risposte,quelle di Vasco,che sono poi quelle del mondo sono bene riassunte nell'ennesima profetica interpretazione di Checco Zalone.



E non fate gli schizzinosi per le parolacce ed il continuo rimando a quel particolare lì che è comunque capace di cambiare il colore alle giornate.

martedì 22 luglio 2014

Musica x musica questi sono i miei gusti...










Rock "nostro",poco mio, ma buono




Alcuni amici me li hanno ripetutamente segnalati ed oggi per curiosità li ho ascoltati e mi sembrano interessanti,ottima musica e testi sani,a me piace altro ma se possono interessare...














Innanzitutto uomini !



Marina Corradi


Innanzitutto uomini
Le storie di 15 giovani preti


 Edizioni San Paolo 2007

 
"Questo libro si chiama Innanzitutto uomini perché i giovani preti incontrati sono “uomini” nel senso più nobile del termine. Non dei bambini, o degli illlusi, o dei pii volontari arruolati nelle fila di un buonismo altruista. Ma degli uomini che la vocazione ha reso più maturi, generosi e capaci di coraggio.” (dall’introduzione dell’autrice)

giovedì 17 luglio 2014

Ideologia contro realtà:"Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi."



Giudizi e/o pregiudizi sui neocatecumeni questo video è straordinariamente illuminante,educativo e cattolico.
Non c'è spazio per i forse,puo' darsi,pero'...Sia invece il vostro parlare sì, ; no, no; il di più viene dal maligno.






sabato 7 giugno 2014

sabato 12 aprile 2014

Maggioranza silenziosa e folle sveglia ! All'arme !

DISEGNO DI LEGGE “SCALFAROTTO”

Il testo del c.d. disegno di legge “Scalfarotto” per il contrasto dell'omofobia e della transfobia è stato approvato dalla Camera dei Deputati il 19 settembre 2013, quindi trasmesso alla Commissione Giustizia del Senato.
Il disegno di legge, in sostanza, estende all'omofobia ed alla transfobia le norme previste dalle cc.dd. leggi Reale (L. 13/10/1975 n. 654) e Mancino (D.L. 26/4/1993 n. 122) Di seguito, si riporta il testo delle sopra indicate leggi, con (in corsivo) le modifiche apportate dalla Camera dei Deputati.

Legge n. 13 ottobre 1975, n. 654: ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, aperta alla firma a New York il 7 marzo 1966.

3. 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell'attuazione della disposizione dell'articolo 4 della convenzione, è punito:
a) con la reclusione sino a tre anni chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o fondati sull'omofobia o sulla transfobia;
b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o fondati sull'omofobia o sulla transfobia;

3. 3. E' vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o fondati sull'omofobia o sulla transfobia.

3-bis. Ai sensi della presente legge, non costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non istighino all'odio alla violenza, né le condotte conformi al diritto vigente ovvero anche se assunte all'interno di organizzazioni che svolgono attività di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative all'attuazione dei princìpi e dei valori di rilevanza costituzionale che connotano tali organizzazioni.

Decreto Legge 26 aprile 1993, n. 122, coordinato con la legge di conversione 25 giugno 1993, n. 205, recante: "Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica, religiosa ovvero fondata sull'omofobia o sulla transfobia".

1. L’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, è sostituito dal seguente: "Art. 3. – 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell’attuazione della disposizione dell’articolo 4 della convenzione, è punito: a) con la reclusione sino a tre anni chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi ovvero fondati sull'omofobia o sulla transfobia;

3. Per i reati punibili con pena diversa da quella dell'ergastolo commessi per finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale, religioso o fondati sull'omofobia o transfobia, ovvero al fine di agevolare l'attività di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che hanno tra i loro scopi le medesime finalità, la pena è aumentata fino alla metà


                                         L'alternativa ?


http://www.siallafamiglia.it/




http://sentinelleinpiedi.it/

 
“ La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. È una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. È una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo le incredibili virtù e l'incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l'erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto. „

Gilbert Keith Chesterton

venerdì 11 aprile 2014

Uomini che fanno gli uomini,quando ancora era normale...

Due uomini, uomini di un altro tempo di un altro mondo, Mario Merola e Claudio Villa. Uomini perché le donne erano donne e gli uomini parrà strano ma potevano essere uomini e le donne, abominio , potevano essere donne. Poi il "progresso", la psicologia ,i  diritti, la parità, gli equilibri....





e figli che diventano diritti non più dono,ah voi dite : ma come il "progresso,la psicologia,
i diritti, la parità...

 

mi pare si possa chiamare eterogenesi dei fini ?! Ma non sono convinto che le cose siano finite diversamente da come in origine fossero state pensate. Giulio diceva che a pensare male si fa peccato ma a volte ci s'indovina , assomiglia un po' a quel siate astuti come serpenti e puri come colombe, qualcun altro diceva molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità, molto ragionamento e poca osservazione portano all'errore.