martedì 22 marzo 2011

Il santo Timor di Dio-Dalla Nigeria con ardore


Maria (nome inventato) è un'amica nigeriana che avevo addocchiato non molto tempo fa durante la Messa,pregava come si dovrebbe pregare,come se fosse una cosa seria,essendo la cosa non comune ho "dovuto" provare a conoscerla.Venerdì scorso è venuta al nostro cenacolino e stamattina l'ho rivista a Messa,anche stavolta al momento della Comunione è rimasta seduta,come sempre,non mi quadrava. Al termine potevo forse evitare di chiederle perchè non facesse mai la Comunione? Certamente no.
La sua risposta è stata l'inizio di una stima accresciuta,di uno stupore mio di fronte alla sua "purezza" ,così poco moderna.Mi ha raccontato del suo passato tribolato e della sua attuale situazione, probabilmente,non in linea con la vita cristiana ,almeno secondo la Chiesa Cattolica.Lo spettacolo è stato quando ha detto che temeva il giudizio di Dio e che per questo non si avvicinava alla Comunione e che sua madre, in Nigeria ,le aveva detto che quando non si è stati ripuliti dalla confessione ,non ci si deve comunicare ,perchè è peccato ,è una cosa sbagliata.Ero incantato,il Magistero,il Catechismo insegnato,vissuto,testimoniato ,da una madre nigeriana che arriva a me, a noi attraverso una figlia di Dio,intelligentemente ubbidiente e seriamente religiosa.Qualche danno l'avrà fatto poi la difficoltà d'incontrare sacerdoti nel suo paese d'origine,ma per come l'ho vista io,la posizione di "difesa" ,insegnatale dalla madre, ha fatto certamente meno danni di quanti non potesse farne l'accostarsi indegnamente al Corpo di Cristo,pratica diffusissima da noi,dove Dio è talmente "buono e misericordioso" da rendere "praticamente inutile" conoscere ed osservare la Sua volontà.
A questo punto potevo io,a modo mio,bloccarla e farle conoscere san don Luca,impossibile.Giuro,quando lui s'è avvicinato lei ha fatto una serie d'inchini ed ha provato a baciargli la mano,ZIO GATTO ma come ci siamo ridotti noi,capite che questa qua ,che viene dalla Nigeria ,ha molto più chiare di noi le verità della fede?Tanto da avere un così profondo rispetto per il sacerdote che le sta davanti....
Lei poi ,per discrezione, s'è progressivamente allontanata,pensava che io dovessi parlare con Luca,ma mi ha aspettato sul piazzale della Chiesa ed aveva le lacrime agli occhi,con la mano si stava asciugando la guancia,l'avrei abbracciata,ma nonostante la mia irruenza so ,quando è il caso di non bruciare le tappe.L'ho invitata a bere un caffè,era il necessario pretesto per chiacchierare ancora un pò ed è stato il pretesto per chiamare al cellulare una comune amica ,originaria del Mozambico o Madagascar non ricordo,che è via da Cremona da qualche mese,io come faccio spesso,quando lei ha risposto non le ho detto chi ero, ho voluto che ci arrivasse lei,un pò come fa Celentano nei suoi film,quando mi ha finalmente riconosciuto,è stata bellissima ,mi ha detto:"AAAAHH sei tu quello tutto libero",tutto libero ,non è vero ma mi piace,ha colto il cuore.Mi ha detto che le ero mancato e mi ha invitato a trovarla dove si trova ora,posso non andare?Posso non estendere l'invito a Maria e a chi vorrà venire?
Anche l'amica comune l'ho "abbordata" dopo Messa per il medesimo motivo,"tutto libero" ,se abbiamo in comune Cristo non considero troppo le formalità,a me sta a cuore Lui e dove lo vedo lo seguo.
Con Maria ci siamo poi salutati non prima di averla invitata a cena da noi ,una delle prossime sere,sorrideva.

Gesù è vivo e per niente impolverato,quando lo nascondono non reggo,quando è messo sopra il moggio il mio cuore esulta.

p.s.
Non sono terzomondista e meno che mai provo una particolare predilezione per la gente di colore,amo chi ama Gesù,sia croato,italiano,nigeriano...

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