domenica 20 marzo 2011

La guerra più pazza del mondo



E' divertente,sarebbe divertente,leggere,ascoltare le motivazioni dell'attacco alla Libia,se non fosse per i rischi a cui i presunti cervelloni internazionali ci espongono cercando di mantenersi politicamente corretti.
Non sono contrario alla guerra e me n'infischio dei tromboni che citeranno Giovanni Paolo II e il suo:"mai più la guerra" e "guerra avventura senza ritorno".Si dimenticano sempre gli stessi tromboni di ricordare,dello stesso pontefice il :"non c'è pace senza giustizia" detto nelle stesse occasioni e in certe parti del mondo della nostra giustizia non sanno che farsene.
Da che mondo è mondo l'uomo si muove per interesse,per sopravvivere,per sfamarsi,per accoppiarsi e per accrescere il proprio potere :usura,lussuria e potere come diceva Eliot.Non mi sorprende quindi la guerra,questa guerra,mi "sorprende" la stupidità del nascondersi dietro alle parole,attaccare per proteggere i civili...Ma quando mai? Sarebbe stato "bello" avere la stessa premura anche in Darfur ,dove gli islamici hanno massacrato e massacrano centinaia di migliaia di cristiani e altri o ,se la questione sono i diritti civili,perchè non attaccare la Cina (paura?)o Cuba (paura della Russia?)o la Corea del nord(paura di Russia e Cina?).Perchè non attaccare l'Iran,ma la fila sarebbe lunga.Capisco l'interesse e almeno in parte lo giustifico di U.S.A,Francia e Inghilterra,petrolio,gas,posizione,isolamento del paese (Cina e Russia non sono d'accordo ma non si sono opposte e anche la Lega Araba avrebbe dato il suo benestare).Mi sfugge l'interesse italiano,è evidente che se non si entra militarmente in modo pesante, poi petrolio e gas finiranno in mani non nostre ,mentre saranno nostre tutte le barchette che da là partiranno, con profughi vari ,da ,non ho capito per quale motivo ,accogliere.Mi spiego meglio è giusto accogliere chi è in difficoltà,ma come ha detto Benedetto XVI nel suo discorso per la giornata dei migranti 2011:"...Al tempo stesso, gli Stati hanno il diritto di regolare i flussi migratori e di difendere le proprie frontiere, sempre assicurando il rispetto dovuto alla dignità di ciascuna persona umana. Gli immigrati, inoltre, hanno il dovere di integrarsi nel Paese di accoglienza, rispettandone le leggi e l’identità nazionale. “Si tratterà allora di coniugare l’accoglienza che si deve a tutti gli esseri umani, specie se indigenti, con la valutazione delle condizioni indispensabili per una vita dignitosa e pacifica per gli abitanti originari e per quelli sopraggiunti” (Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2001, 13).
Mi sembra che lo Stato italiano sia già fortemente in difficoltà nella "gestione" dei suoi cittadini e degli incautamente accolti, per sobbarcarsi altri disperati o presunti tali.Non so se la marina schierata a difesa delle nostre coste sarebbe una cosa moralmente edificante,ma mi chiedo anche, quanto "moralmente edificante" sarebbe un'accoglienza indiscriminata,quanto tempo ci vorrebbe perchè questa accoglienza presentasse il conto.La Chiesa,quella ufficiale,non quella delle libere interpretazioni buoniste è sempre stata molto realista e ragionevole nulla vieta poi ai "buoni" di accogliersi personalmenti in casa propria ,a proprie spese, il migrante o presunto tale di turno,fatemi sapere com'è andata.


Io non credo che la sequenza di rivolte nei paesi islamici ,sia dovuta alla voglia di libertà di quelle genti ,come si dice in alcune chiese,credo più ad una strategia (Al qaeda?)mirata alla radicalizzazione di quelle aree, nell'ottica storica, per loro ,di una celere riconquista dell' Europa.Pensare che un attacco alla Libia non abbia ripercussioni ,sulle masse islamiche è pura illusione,mi auguro ,quindi ,che i cervelloni abbiano preventivamente pianificato le varie conseguenze e contromosse,lo scontro di civiltà in molti "cervelli" esiste,sarebbe opportuno prenderne atto ,in modo globale e radicale ,anzichè danzare sul ponte del Titanic che affonda.Se però un'accolita d'idioti è stata capace di dare il Nobel per la pace a Houssein Barak "osama" immagino che il ballo proseguirà fino all'affondamento e oltre.


Sono evidentemente solo mie considerazioni e valgono per quello che sono, ma uno sguardo alla realtà e alla storia,senza lenti rosa ,unita ad Akita,Anguera,La Salette,Medjugorje vedremo,“Allora sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che tutte queste cose avvengano, ma non sarà ancora la fine. Infatti si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie, pestilenze e terremoti in vari luoghi” (Matteo 24:6-7),mi sembra dicano che sarebbe opportuno leggere i segni dei tempi,poi io non so leggere e leggo male quel poco che so ,ma non è che possiamo leggerli nei fondi di caffè 'sti segni mi pare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Santo Cielo. Bisogna amare senza misura. Questo lo diceva Paolo VI, molti anni fa.

Paolo ha detto...

Ignoro cosa dicesse Paolo VI e mi permetto di dubitare che dicesse solo quello,cosa dice il Magistero della Chiesa l'ho scritto,poi c'è sempre chi ne sa più della Chiesa.
Pis end lov.