Anche quest'anno il privilegio ,la grazia ,l'onore la bellezza di essere in questo posto magnifico:così iniziava l'sms che ho mandato a qualche amico la mattina della festa del Timone,oppure potrei iniziare col primo dei protagonisti presenti.
Carlo Caffarra monsignore ma non troppo,così è stato introdotto il santo cardinale bellissimo.Io,ammetto,ho seguito poco il suo discorso,non perchè fosse inaccessibile ma perchè dopo pochi minuti rischiavo di volare via,le sue parole erano musica,il suo modo di presentarsi da sano prete di campagna
(Mario Palmaro c'ha preso nell'accostarlo al guareschiano Don Camillo)lo rendono immediatamente simpatico,a me almeno,la parlata con la esse sifola ,come si dice dalle mie parti, per cui la parola pesce diventa pese,lo rende famigliare,come un nonno.Non azzardo a sintetizzare le sue parole,diciamo che il centro era :nella vita cristiana la liturgia al centro,non i gusti dell'uomo.Carlo,non è colpa mia se si chiama così,è stato premiato quest'anno come Defensor Fidei,alla facciazza di chi (tanti)non lo ama.
Il benemerito sant'uomo,al termine del suo intervento, s'è degnato di farsi una foto col sotto scritto,foto però che non vedrete mai pubblicata.
Devo essere veloce altrimenti non finisco più.
Pausa pranzo!L'idea era mangiare qualcosa coi bimbi,mezz'oretta,poi mentre loro tornavano a giocare coi loro nuovi amici,noi avremmo visitato gli stand,alle 15 incontro sulla Sindone alle 16.30 il card.Antonio Cañizares Llovera ( Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti),avrebbe celebrato la Messa.
Ma come si vede dalla foto,
il paesaggio circostante richiamava parecchio una gita in montagna,gli organizzatori erano riusciti ad abbinare perfettamente i colori del cielo con quelli della vegetazione circostante e il venticello ristoratore completava l'opera.Ne è scaturita una partitella a pallone mentre Silvia prendeva il sole,sembrava un sogno,un angolo di Paradiso solo per noi.Erano le 12.20 quando abbiamo iniziato il pic-nic,sono arrivate le 13.45 prima che riuscissi a riportare ordine e tornare alla vita mondana,ma la prossima foto parla un'altro ostacolo ci insidiava.Alle 14 lo speaker avvisava che i bambini erano attesi per i giochi d'acqua coi pompieri.
I nostri progetti,miei in verità sono svaniti,quaranta minuti,grazie a Dio(vi spiego poi perchè),coi pompieri su e giù per i camion provando divise e caschi, con la sorprendente disponibilità dei pompieri volontari di Vimercate,splendidi.Il tempo rimasto prima dell'incontro era poco ma sufficente per abbonarsi al Timone,a Cristianità periodico di Alleanza Cattolica(Introvigne,Invernizzi....)e cadere nella trappola dello stand di Fede e Cultura,ero ipnotizzato dagli autori dei libri presenti e dagli argomenti trattati,lo scrittore venditore che mi ha accolto e spennato avrebbe potuto vendermi lo stand senza suscitare in me troppe obiezioni.Il galantuomo, nella sua infinita misericordia, s'è limitato a suggerirmi tre libri, tra cui il suo,con opportuna dedica autografata.Spesa relativamente minima,ma il totale, diviso per i venticinque minuti avuti a disposizione,spiegano il grazie a Dio di poche righe sopra.
Alle 15, per i bambini ,c'è lo spettacolo di magia, nell'area dei gonfiabili,siamo liberi.Di corsa inizia l'incontro:
sul palco il direttore Paolo Barra,Andrea Tornielli "intervistatore", Emanuela Marinelli (sindonologa, collaboratrice del Timone)Mario Trematore (ex pompiere che portò in salvo la Sindone durante l'incendio del 1997).Sintetizzo al massimo,
ero perplesso della presenza dell'ex pompiere,non ne vedevo l'utilità,che scoperta è stata ascoltarlo,che storia personale pesante e romanzesca quasi, ma anche senza quasi.Se vi capita andate a sentirlo.Emanuela Marinelli un personaggino tipo Angela Pellicciari,se non conoscete entrambe cospargetevi il capo di cenere,lamentandovi,battetevi forte il petto,cingetevi i fianchi col cilicio e strappandovi la barba(se siete uomini,fate voi, se siete donne) partite in pellegrinaggio riparatorio verso la Terra Santa.Un consiglio, se potete, portate gli scettici,i lontani a sentire questa grande santa donna,provocate la loro libertà troveranno, in abbondanza, pane per i loro denti,condito con franchezza,ironia e fatti,tanti fatti.
Sono le 16.10 l'incontro è terminato,
si prepara l'altare per la santa Messa,andiamo a prendere i bimbi,torno poco prima delle 16.40,in ritardo,ma Antonio,con una sensibilità inattesa mi ha aspettato ed entriamo sotto il tendone quasi contemporaneamente,lui in processione, io trafelato.Il sessantacinquenne porporato è una rivelazione,dal cardinal prefetto mi sarei aspettato una dotta omelia anche poco comprensibile,invece il buon Antonio sorprende e con fare quasi da ventenne incita ad uscire nelle piazze,nelle strade ad annunciare Cristo,sembrava don Davide(non sapete nemmeno chi è don Davide?Dai fuori dal mio blog!).Termina anche la Messa
e sant'Antonio com'è venuto in processione, in processione se ne va e da che ci sono, per non metterlo in competizione, la foto la faccio anche a lui.E' un gran bel cardinale,il bell'Antonio.
Come tutti gli anni, nel prato circostante il tendone, ci sono spazi per la confessione e la preghiera personale,
quest'anno è stata preparata una cappellina per la Madonna pellegrina, che la sera prima è stata portata in processione ,durante il rosario guidato da san mons.Grillo(Madonnina di Civitavecchia).
Il cielo è rimasto splendidamente azzurro per tutta la giornata,il prato e gli alberi verdi,non si trovava un filo d'erba blù nemmeno a pagarlo oro,il venticello ha aiutato molto,l'organizzazione è stata impeccabile,non maniacale,precisa,puntuale,come diceva Barra presentando il card.Caffarra, quelli de Il Timone lavorano per Dio e non per mammona .Ultime due cose.Il tutto è gratis per chi partecipa,gonfiabili,baby-sitter,parcheggio...privilegio,bellezza,ordine,stupore,commozione.Tornando a casa pensavo al giorno dopo,domenica 23 Maggio Pentecoste,sarei stato a Fiuggi al ritiro di Nuovi Orizzonti.Mi chiedevo cosa potessi aspettarmi da quella giornata,dopo quella appena trascorsa dove nello Spirito Santo si poteva anche inciampare e dove la grazia era diffusa a piene mani.Rasento la bestemmia:era,quella de Il Timone una giornata da Medjugorje,come essere là.Blasfemo,me ne rendo conto ma lo ripeterò,un pò di pazienza e sarò costretto a ripeterlo.A presto e mi raccomando l'anno prossimo tutti a Oreno di Vimercate per la sesta giornata de IL TIMONE!!!!!!