LA DIVINA VOLONTA' NELL'ESPERIENZA DI LUISA PICCARRETA
Mi è stato chiesto dal caro Paolo di scrivere qualcosa sul tema della Divina Volontà. Invero da un anno a questa parte ho iniziato, dopo il mio primo viaggio a Medjugorje con lui ed un altro paio di amici, a chiedermi il segreto degli occhi di quei ragazzi che vedevo in quella terra, a Nuovi Orizzonti, alla Comunità cenacolo di Suor Elvira, ecc... e mi chiedevo, ma come fanno 'sti qui che non hanno niente ad essere così felici ? Dove sta il trucco? Ed ecco il lume.
Circa un anno fa ormai ebbi l'occasione di consultare degli scritti di una odierna beatificanda (ma solo per le consuete procedure ecclesiastiche, in realtà vi parlerò di un grandissima Santa): Luisa Piccarreta. Questa signora d'altri tempi, nata a Corato (BA),la cui foto ricorda quella delle vecchie nonnine, è vissuta a cavallo tra fine 1800 fino a metà del 1900 o poco più. Costei, senza cultura, senza meriti particolari, ha dedicato tutta la Sua vita ad Suo grande Amore.
Qui chiunque potrebbe dire: Che fortuna conoscere l'Amore della propria vita!... già, in effetti come obiettare su un'affermazione simile? Vi parlerò quindi dell'Amore tra Luisa ed il suo Lui, un ragazzo di bellissima presenza, alto, dolce all'impossibile ma al contempo fermo e risoluto, che andava a trovarla tutti i giorni o quasi... e che bronci Gli faceva quando Costui per qualche tempo non andava da lei...
Insomma una storia d'Amore particolarissima, raccontata in 36 diari di cui il sottoscritto ha appena concluso il 13 e che questo suo Lui le ha dettato con infinita pazienza ed insondabile Amore. Costui, dicevamo, bellissimo ragazzo sulla trentina, si era presentato a Lei proponendole uno scambio un po' bizzarro: al Suo esordio se ne usciva infatti con queste parole: tu mi dai la tua volontà, ed Io ti darà la Mia...
Orbene che frase curiosa per due innamorati alle prime armi... eppure, questo amore, vi assicuro,è durato per tutta la vita di quella donna piccina e allettata da grandissime sofferenze e spasmi di ogni genere... Ma che cos'era questa Sua Volontà che gli premeva tanto donare alla Sua amata ?
Ecco carissimi, lo scopriremo in queste puntate(ogni 15 gg.circa) che il buon Paolo mi permetterà di pubblicare; vi basti sapere, per ora, che questo "ragazzo" oggidì non è particolarmente invecchiato, anzi, vive ancora! Vive in chi scrive e vuole vivere in chiunque sta leggendo queste parole; in special modo questo ragazzo sta dicendo proprio a te che leggi e che magari soffri perchè hai problemi sul lavoro, hai un affitto da pagare, hai la moglie o il marito che ti fa dannare, sei appena stato lasciato dalla tua ragazza o viceversa, sta dicendo proprio a te!: tu mi dai la tua volontà, ed Io ti darò la Mia...
Scoprire il significato di questa frase conduce alla conquista di un grandissimo dono che Lui già promise molto tempo addietro quanto disse:Vi lascio la pace, vi do la mia pace, non come la da il mondo, Io la do a voi. Prima di lasciarvi mi vien da sorridere nel ricordare le parole con le quali Lusia rispose all'invito, per allora incomprensibile, del Suo Amato: Ma tu, Signore (ebbene si, proprio Gesù :-) n.d.r.!), vuoi la mia volontà per darmi la Tua ? Non vedi che ci rimetti ? Tu non sai fare bene i conti! ed il suo Interlocutore, compiaciuto per l'ingenua affermazione le disse:Non Mi importa se non so fare bene i conti se la Mia creatura si ciba solo della MIA VOLONTA'!..e poi, parlando a Lei, ma anche a chiunque oggidì si sente triste, sconsolato, demoralizzato o non all'altezza di questa nostra società, le disse (e ti dice!): Quanto mi innamora la tua piccolezza! Io, appena ti vidi, ti consegnai ai Miei Angeli, non perchè ti facessero grande ma perchè custodissero questa tua piccolezza. D'ora in poi Io diventerò il tuo Maestro e ti insegnerò prima le vocali, poi le consonanti e via via tutti i temi più alti e sublimi; questo è un tesoro che più si conosce e più si ama, più si ama e più si possiede e il possederlo porta alla riconoscenza, la riconoscenza porta all'Amore, e l'Amore porta nel seno di Dio. Siete pronti per questo viaggio? Sia sempre benedetto il Signore e sia sempre tutto a gloria Sua... A presto. Massimiliano.
Circa un anno fa ormai ebbi l'occasione di consultare degli scritti di una odierna beatificanda (ma solo per le consuete procedure ecclesiastiche, in realtà vi parlerò di un grandissima Santa): Luisa Piccarreta. Questa signora d'altri tempi, nata a Corato (BA),la cui foto ricorda quella delle vecchie nonnine, è vissuta a cavallo tra fine 1800 fino a metà del 1900 o poco più. Costei, senza cultura, senza meriti particolari, ha dedicato tutta la Sua vita ad Suo grande Amore.
Qui chiunque potrebbe dire: Che fortuna conoscere l'Amore della propria vita!... già, in effetti come obiettare su un'affermazione simile? Vi parlerò quindi dell'Amore tra Luisa ed il suo Lui, un ragazzo di bellissima presenza, alto, dolce all'impossibile ma al contempo fermo e risoluto, che andava a trovarla tutti i giorni o quasi... e che bronci Gli faceva quando Costui per qualche tempo non andava da lei...
Insomma una storia d'Amore particolarissima, raccontata in 36 diari di cui il sottoscritto ha appena concluso il 13 e che questo suo Lui le ha dettato con infinita pazienza ed insondabile Amore. Costui, dicevamo, bellissimo ragazzo sulla trentina, si era presentato a Lei proponendole uno scambio un po' bizzarro: al Suo esordio se ne usciva infatti con queste parole: tu mi dai la tua volontà, ed Io ti darà la Mia...
Orbene che frase curiosa per due innamorati alle prime armi... eppure, questo amore, vi assicuro,è durato per tutta la vita di quella donna piccina e allettata da grandissime sofferenze e spasmi di ogni genere... Ma che cos'era questa Sua Volontà che gli premeva tanto donare alla Sua amata ?
Ecco carissimi, lo scopriremo in queste puntate(ogni 15 gg.circa) che il buon Paolo mi permetterà di pubblicare; vi basti sapere, per ora, che questo "ragazzo" oggidì non è particolarmente invecchiato, anzi, vive ancora! Vive in chi scrive e vuole vivere in chiunque sta leggendo queste parole; in special modo questo ragazzo sta dicendo proprio a te che leggi e che magari soffri perchè hai problemi sul lavoro, hai un affitto da pagare, hai la moglie o il marito che ti fa dannare, sei appena stato lasciato dalla tua ragazza o viceversa, sta dicendo proprio a te!: tu mi dai la tua volontà, ed Io ti darò la Mia...
Scoprire il significato di questa frase conduce alla conquista di un grandissimo dono che Lui già promise molto tempo addietro quanto disse:Vi lascio la pace, vi do la mia pace, non come la da il mondo, Io la do a voi. Prima di lasciarvi mi vien da sorridere nel ricordare le parole con le quali Lusia rispose all'invito, per allora incomprensibile, del Suo Amato: Ma tu, Signore (ebbene si, proprio Gesù :-) n.d.r.!), vuoi la mia volontà per darmi la Tua ? Non vedi che ci rimetti ? Tu non sai fare bene i conti! ed il suo Interlocutore, compiaciuto per l'ingenua affermazione le disse:Non Mi importa se non so fare bene i conti se la Mia creatura si ciba solo della MIA VOLONTA'!..e poi, parlando a Lei, ma anche a chiunque oggidì si sente triste, sconsolato, demoralizzato o non all'altezza di questa nostra società, le disse (e ti dice!): Quanto mi innamora la tua piccolezza! Io, appena ti vidi, ti consegnai ai Miei Angeli, non perchè ti facessero grande ma perchè custodissero questa tua piccolezza. D'ora in poi Io diventerò il tuo Maestro e ti insegnerò prima le vocali, poi le consonanti e via via tutti i temi più alti e sublimi; questo è un tesoro che più si conosce e più si ama, più si ama e più si possiede e il possederlo porta alla riconoscenza, la riconoscenza porta all'Amore, e l'Amore porta nel seno di Dio. Siete pronti per questo viaggio? Sia sempre benedetto il Signore e sia sempre tutto a gloria Sua... A presto. Massimiliano.
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