sabato 30 aprile 2011
Molto rumore per "nulla"
Giovanni Paolo II era un grande,difficile metterlo in dubbio,io come tantissimi sono cresciuto con lui,il mio primogenito si chiama Riccardo Giovanni Paolo,questo blog si chiama tuttoSuo che è evidentemente una rivisitazione del suo Totus Tuus,con tanti amici sono stato da lui da ragazzo a Strasburgo ad un'incontro dei giovani,durante il militare ad una sua udienza in sala Nervi e negli anni successivi un altro paio di volte,a Bologna per il Convegno Eucaristico,in piazza S.Pietro per l'incontro del Papa coi Movimenti e ancora per la libertà di educazione,l'ho visto quando è venuto a Cremona.Al suo funerale c'ero,sono partito alle 2 di notte con mio figlio di 6 anni e Assuntina di 8,14 ore di coda,di fila interminabile con Ricky in spalle addormentato,per salutarlo per l'ultima volta.L'ho amato ed ho pianto per lui quando il nostro vescovo al termine della veglia ci ha comunicato che era salito al Cielo.Non ho dubbi su di lui,o meglio un paio li ho,ma un paio in 27 anni sono nulla.
Seguirò con diffidenza tra poche ore la cerimonia di beatificazione,non quindi perchè ne dubiti,ma perché troppe cose sono fuori posto e questo non mi piace.
Un esempio leggevo oggi sul Timone che solo 8 stati europei hanno appoggiato il governo italiano nella querelle con Bruxelles sul crocifisso nei luoghi pubblici e non erano certamente i più influenti,se non ho capito male alla cerimonia per la beatificazione di Giovanni Paolo II sono attesi quasi 90 capi di stato o loro rappresentanti,ai funerali ne ricordo parecchi altri ed erano tutti i più potenti.Quindi? Quindi sorge o dovrebbe sorgere il sospetto che l'omaggio fosse e sia all'uomo,non al pontefice,al magnifico "teatrante" non al santo cioè al cristiano e c'è la sua differenza.Tant'è verò che in 8 hanno difeso il crocefisso,non tutti o quasi.
Oggi ho volutamente teso un trabocchetto ad un'amica ,lontana da se stessa e dalla Chiesa,come immaginavo è arrivato immediato il "quello di prima si mi piaceva,questo non lo sopporto" riferito ovviamente al precedente ed attuale Papa.Quanti tra i,lo dico con un certo brivido,cattolici sono sulla stessa posizione,quanti di quel milione attesi a Roma hanno la stessa "deviazione".Quanti "credo in "Dio" ma non nella Chiesa",quanti "se si vogliono bene è meglio che convivano",quanti "sono cristiano quindi sto a sinistra perchè la sinistra(non la Chiesa)difende i poveri",quanti "ma noi ci amiamo quindi usiamo il preservativo,sposarci no è presto"(per ciulare non è presto però.Quanti saranno là per l'onnipresente "emozione" e per l'immagino imponente spettacolo di folla,un po' come per il matrimonio inglese appena celebrato.Quanti del milione e degli altri a casa pensano come di padre Pio ,che era un sant'uomo,quasi o senza quasi,nonostante la Chiesa.Quanti vorrebbero una Chiesa non necessariamente Chiesa ma più "aperta,libera,di strada,povera,staccata dal mondo,simpatica...." com'era lui,dimenticando il suo magistero,che di simpatico aveva ben poco e anche la sua irruenza,ricordo un video visto,mi pare fosse in Nicaragua,in cui la gente inneggiava alla libertà,alla teologia della liberazione,ricordo il palco,sullo sfondo erano rappresentati volti di santi,mi pare mischiati a volti di "eroi sinistri","sociali" e ricordo il Papa guardare lo sfondo del palco come per cercare di capirne il perché e poi rivolto alla folla per tre volte e con tono sempre più deciso e duro imporre il silenzio.Fantastico,un Uomo,non un pagliaccio.
Mi chiedo quanto e per quanto i media useranno il Papa "giocherellone" contro il Papa intellettuale,il Papa "commovente" nella sofferenza, contro il vecchio austero Papa germanico, il Papa delle folle contro il Papa di Ratisbona,del preservativo,della pedofilia,il simpatico Papa,vittima,polacco,contro il militante nazista tedesco e i cattolicchi berranno tutto,perché il sentimento e l'emozione vengono prima della ragione,il cuore,probabilmente quello della Tamaro,non quello della Bibbia,viene prima ed è più "puro"(cara)del ragionamento e del cervello.Auguri!!!
Non ho mai amato sentirlo chiamare Giovanni Paolo il GRANDE,in primo luogo perchè era ed è una evidente presa in giro,lo chiamano così sopratutto quelli a cui non è mai interessato ascoltarlo davvero,poi perchè è come dire che chi l'ha preceduto era un pirla,poi è arrivato Karol e si è accesa la luce,morto lui,pazienza la festa è finita,si torna al solito tran tran.Un pò come quel nuovo ordine nato da non moltissimo credo e costituito certamente da santa gente,che si è dato il nome di Frati Poveri,quasi a dire che gli altri sono ricchi e che quindi loro sono migliori.
Il mio non è un giudizio sulle singole persone,quello è compito del buon Dio,il mio è un giudicare i frutti dell'albero e non è troppo stagione di un milione di frutti,altrimenti le chiese sarebbero piene e non avremmo divorzio,aborto,tra poco eutanasia,fortissime lobby omosessuali....
Quello che non vorrei è che ne uscisse un'immagine di una Chiesa ancora con un largo seguito,anche di giovani,perché non è troppo così.Si può avere quell'immagine navigando a pelo d'acqua,ma se si scende un po',lo scoraggiamento è forte e grazie a Dio che è così.Del resto non aveva detto:"quando il Figlio dell'uomo tornerà troverà ancora la fede sulla terrà?" .Non aveva detto le folle ,ma la fede ed è fin troppo evidente che sono due cose ben distinte.Oggi a Roma la folla ci sarà....
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