giovedì 14 aprile 2011

Medjugorje,5 mesi dopo,6 giorni prima.


Cinque mesi fa era stato un pellegrinaggio "difficile",di una pesantezza unica.L'alternativa era vita o morte e non troppo per modo di dire.Non sono riuscito al ritorno a raccontarvi come sia andata,la vittoria è stata ottenuta ,ma l'incubo è stato così profondo e lungo che è dura lasciarselo alle spalle.La vittoria è Sua,Lei mi ha protetto,per Lei non ho mollato,Lei ha vinto.Abbiamo passato i cinque giorni più infernali di sempre a Medjugorje,come fuori dal tempo,tremavo,non ero in pace,non lo sono stato nemmeno per un secondo,sapevo di essere nell'unico posto dove volevo essere e che solo lì avrei potuto attingere la forza per affrontare, se il buon Dio l'avesse permesso,il peggio.So di poter sembrare un deficiente ma nonostante l'angoscia,la paura,siamo in Quaresima,nonostante sudassi sangue ero in Paradiso,ero tra le braccia della Madre.Tanti segni,segni umani,volti umani,mi dicevano stai tranquillo,due su tutti mi hanno dato forza Boris,il mio san Boris da cui anche stavolta alloggeremo e Nancy,Nancy e la sua mamy.Loro tre,guardandomi negli occhi,che palle,non c'è niente di sentimentale,ci sono delle volte che uno ti guarda negli occhi e ti parla al cuore,lì era così,gli occhi di Boris erano gli occhi della Madonna,il sorriso,gli occhi di Nancy,il suo "stai tranquillo pregheremo per te", era la Madonna ,era Lei ,di cui ancora io non mi fido,ma ne sono certo,ne ero certo.La paura era talmente forte che negavo a me stesso che potesse essere vero,che sull'orlo del baratro Lei mi volesse salvare,che il mio Angelo Custode ,che all'ultimo secondo mi ha sempre evitato il peggio,deve essere uno alla Schwarzenegger,sarebbe intervenuto.Io voglio sempre capire,non sopporto quando non capisco le cose e non riesco a capire perchè il Cielo si sia piegato,si pieghi continuamente su di me,è incomprensibile. Cinque mesi fa sono tanti,adesso ho proprio bisogno di tornare,di ricaricare il cuore,di affidare a MARIA tutti i miei casini,tutti i progetti,tutti gli istanti che vivo,tutto quello che mi si presenta e che non riesco più a "leggere". In quei cinque giorni a fine Ottobre,non io,non ne ero capace,ma il mio spirito s'è affidato alla Madonna era la cosa più ragionevole da fare,l'unica cosa da fare ,a Pasqua nel disastro degli italiani che "impesteranno" Medjugorje ,col loro casino sempre ovunque e comunque,cercherò il silenzio,è quello che desiderò più di tutto far silenzio in me,lasciar parlare il cuore,lasciare che il mio spirito dialoghi con lo Spirito e che lo Spirito guidi i miei passi tra le braccia della Madonna.

Ormai è da qualche volta che non mi emoziona più la partenza per quel posto meraviglioso e del resto per il valore che do io alle emozioni è meglio così. So però che quando comincerà ad avvicinarsi il confine sloveno comincerò davvero a crederci "sto tornando da Lei,mi vuole ancora" e poi inizierò a riconoscere le case che costeggiano le strade,a riconoscere gli incroci,azzarderò le poche parole croate che conosco con gli agenti alle dogane ,che è l'unico modo per dirgli, per dire al mondo ,che sto andando a MEDJUGORJE!!!!!!Poi l'ultimo ostacolo ,la dogana bosniaca,lì l'insidia è sempre dietro l'angolo ,ma se e quando l'avremo passata saremo a CASA,sarò massacrato dal viaggio,assonnato ma ad ogni chilometro che passa sentirò l'impazienza aumentare,il cuore più leggero,come quando ero bambino,non ricordo ma probabilmente anch'io lo sono stato,poi la gioia incontenibile al primo cartello che indica Medjugorje .Arriviamo al distributore,non ne ricordo mai il nome, ma lì di fronte c'è la deviazione,la salita, si costeggia il rivenditore di statue di gesso e a me sembra di essere arrivato ,ma c'è ancora un pochino ,una ventina di chilometri se non ricordo male.Finalmente poi il centro commerciale sull'incrocio, dove gli uomini aspettano qualcuno per il lavoro giornaliero,con le loro cassette degli attrezzi,come i vignaioli dell'ultima ora,ma loro sono croati,sono di Medjugorje,loro sono della prima ora,da sempre.Da lì in poi non sono più io,mi si stampa in faccia un sorriso,incontrollato,è vero sono a Medjugorje! Non c'è stanchezza che tenga, entrati in paese devo fare tappa al parcheggio dietro la chiesa,mi basta questo,me ne sto lì un po' a guardarmi la chiesa,quei due campanili,quella chiesa lì,la mia Chiesa, come fosse il più bel regalo del mondo e lo è, per me almeno ,lo è.Ringrazio la Madonna che ancora una volta mi ha voluto,ogni volta è dura trattenere le lacrime ,che sono di gioia,di commozione per un'altra occasione ,così pazzesca data a me.Sono le lacrime di un figlio che da troppo tempo non vede la Madre e fossero solo due giorni ,sarebbe già troppo tempo.

La stanchezza è scomparsa,c'è ancora ma non è più determinante,raggiungiamo Boris,la sua pensione,scarichiamo,tre minuti sul letto mi ci vogliono,oggi no,siamo appena arrivati,ma domani comincerò a crederci.Sono di nuovo a Medjugorje!

p.s

Non so come sarà questa volta,ho molto da chiedere e quel poco che ho, dovrà darLe molto.

Dobro dosli u Medjugorje!

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