venerdì 11 giugno 2010

Modernismo 1(buono a sapersi,ma io non c'entro)





Il messaggio di Medjugorje dello scorso 25 maggio mi ha fatto inciampare nella parola modernismo,non amo molto i sentimentaloni ed ho immediatamente temuto che il messaggio,come troppi altri,finisse con l'essere riposto col consueto:che beeelloooo...,è della Madonna e non si sa dire altro che :che beeelloooo.
Altri hanno sottolineato l'"anomalia",quel termine ostico,ne ho parlato con don Luca,ho chiesto a Massimo Introvigne,ho ascoltato padre Livio,ora provo a mettere insieme le cose sperando di essere di aiuto a chi vuole capire meglio,il pensierino beeellooo che pochi giorni fa Maria c'ha dato per guidarci.

Il Magistero ha definito il "modernismo" nell'enciclica "Pascendi" (1907)di san Pio X. Il modernismo è l'unica eresia definita ab extra dal Magistero, nel senso che nessun modernista ammette di esserlo. Il modernismo di san Pio X è un fenomeno storico ma è la matrice di tutte le eresie successive. In termini più generali, modernismo è il cedimento dei cattolici alla modernità intesa non come semplice cronologia(cedimento storico) ma come ideologia(cedimento delle ragioni).
Esempio di modernismo "tecnico", quello condannato da san Pio X, era l'apprezzamento per filosofi naturalisti, che negavano il soprannaturale e il trascendente, da parte di teologi e sacerdoti.Esempio di semplice cedimento al "moderno" come ideologia è l'apprezzamento per il marxismo o, che so, per le idee di "Repubblica" (san Pio X non si occupava a rigore del marxismo, almeno nella "Pascendi", e certo non di "Repubblica", ma lo spirito è quello).
Massimo Introvigne

Facciamo qualche passo indietro:in qualche modo il modernismo è,anche, il tentativo dell'uomo moderno occidentale(ne imbroccasse una)ad un certo punto del suo cammino storico,di affermare la sua felicità e bontà a prescindere da Dio.
In particolare fino al Medioevo(nascono gli ospedali,le università,le cattedrali,...altro che periodo buio)l'uomo si concepisce al centro del cosmo ma in un legame irrinunciabile e fecondo con Dio,Lui pure al centro.
L'uomo moderno comincia a sentire fastidiosa e limitante la presenza di Dio:Dio c'è ma non è determinante per la felicità dell'uomo.L'uomo è al centro del cosmo,Dio da qualche parte nel cosmo.
Ancora più in particolare,nell'insegnamento cristiano e nella storia occidentale,la presenza di Dio è incarnata dalla Chiesa.Ridimensionare Dio,comporta di conseguenza ridimensionare l'importanza della Chiesa,a questo punto superflua:essa è espressione storica e quindi limitata e superabile(ingresso del soggettivismo anche nella Chiesa sotto l'influenza di Lutero);quel che importa è che l'uomo aderisca ai valori umani "universalmente" riconosciuti.(siamo già al relativismo)
I fatti salvifici della vita di Cristo(misteri)vengono svuotati di storicità e vengono considerati "miti" per l'edificazione morale,Togliendo concretezza alla persona di Gesù Cristo e ai suoi misteri e marginalizzando il riferimento storico,autorevole,oggettivo della Chiesa il passo al relativismo è immediato:di qui al soggettivismo pieno e ad una religiosità privata,individualistica,su misura...e quindi ancora in grado di salvare?

soggettivismo :
1 filos. Ogni dottrina che afferma la dipendenza dal soggetto di qualsiasi criterio di verità e di conoscenza

2 estens. Tendenza a far prevalere gli elementi soggettivi su quelli oggettivi, interpretando la realtà in modo personale

relativismo :Orientamento secondo il quale non esistono valori e
verità assoluti

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