Ho riscoperto da pochi giorni una splendida canzone dei Cugini di campagna "No tu no",abbiamo appena finito di cantarla io e i bambini,sembravamo le sorelle bandiera...poi ve la faccio sentire.Curiosando ho poi trovato nel loro repertorio canzoni dal titolo sorprendente:Preghiera,Al confessionale e le due che vi propongo di seguito che mi hanno particolarmente colpito perché ben rappresentano la fede cattolica ,o forse sarebbe meglio dire cristiana, contemporanea non di tutti ma certamente di moltissimi.
Partiamo con la prima Santa Maria,chi non è mariano,non costa niente e fa tanto sensibilone.Nel testo traspare una concezione della Madonna tenerona,che non mette condizioni a cui ci si può rivolgere sempre e comunque,è una mamma e agli italiani la mamma piace tantissimo.E' una Madonna che non esiste evidentemente,dai pastorelli di Fatima in poi almeno,ma piace così,vestita di rosa e democratica.
A volte, mi sorprende la malinconia
e non riesco a vivere tra queste mura.
Se guardo il mio bambino, che non ha più nessuno
e chi dovrebbe esserci non c'è.
Ho tanta voglia di pregare questa sera
sarà perché non l'ho mai fatto prima d'ora;
per lei che se n'è andata, per lui che l'ha perduta
e in fondo anche per me che ho fede in te.
Santa Maria!
Ti prego falla ritornare a casa sua.
Senza di lei ormai, non ce la faccio più; diglielo tu!
Santa Maria!
Dille che non ho mai voluto più nessuna
e che nel letto dove riposava lei, c'è solo lui.
Lei, non mi ha dato il tempo di spiegarglielo
e adesso mi ritrovo, in fondo a un vicolo;
con la mia nostalgia e solo con l'idea
di entrare in quella chiesa e dirtelo
Santa Maria!
Anche se un altro uomo, vive accanto a lei, dille di noi.
Santa Maria!
Però Maria rimanderebbe al suo Gesù,alla sua Chiesa e qua cominciamo a non esserci più,sempre ammesso che ci fossimo prima.
Proseguiamo col testo di questo Gesù subdolo e ingannatore.Apparentemente le parole sono belle,chi scrive è in ricerca,che bello,c'ho già la pelle d'oca alta un dito.Al secondo ascolto m'è venuto in mente Gesù nel deserto tentato dal diavolo e il ricco Epulone.
Ma andiamo con ordine,terza e quarta riga:tu chi sei? La voce di un prelato o d'un uomo coi suoi guai? C'è subito un problemone per seguirti non mi toccherà seguire la Chiesa (la voce di un prelato),molto più abbordabile e socialisteggiante il fascino(?) di un uomo coi suoi guai.Non fosse chiaro lo si precisa meglio nella quinta e sesta riga dove si dice chiaramente che si vuole qualcosa di disincarnato,senza segni esteriori,malleabile "solo un po' di te" ed evidentemente decido io quale po'.
Arriva il tentatore e perchè quindi non iniziare a mettere condizioni più stringenti,ottava riga:togli le mie spine e vedrai che t'amerò .Nona e decima riga si gioca un po' con le parole ma è un gioco dubbio anche questo.La strofa successiva vede il tentatore di nuovo alla carica,è tanto tenero:aiutami,guariscimi,fai tante cose per amore,fai il bravo, fai sto favore a me che poi io faccio un voto a te,mi redimo.AAAAAHHHHH!!!!! Il buon Dio non attendeva altro,uno scambio alla pari,equo e solidale...ma vattenn!
Il poeta prosegue nel "romantico" inganno:ti ho cercato nella fede ma lì non c'eri ,e quando mai?La fede poggia su Magistero e tradizione,vuoi trovarlo lì? Giammai! Più personale,interpretabile,emozionante trovarti ,quando lo decido io ,nei versi di una lode.Il caro ricercatore ha provato,poverino,nelle chiese,ma lì non c'era Gesù,fa tanto clericale una chiesa,più probabile trovarlo sotto un cumulo di rose,anche nella Bibbia c'è proprio scritto che se cerchi sotto un cumulo di rose facilmente lo trovi,Cenerentola ,probabilmente, era anche una grande mistica.Comunque cercarlo in un luogo preciso,all'interno di una struttura,in un edificio storico,fa tanto vecchietta,come fosse davvero parte integrante della storia,come si fosse davvero incarnato,ma lascia stare...
Memore della parabola della vedova molesta l'ultima strofa ripete il tentativo di scambio alla pari,io do una cosa a te e tu ne dai una a me,più bello di così ,un bel cristianesimo orizzontale.
Ma io sono cattivo,voi che siete buoni direte:sei sempre prevenuto,infondo il convertendo chiede solo dei segni...Dissento,e che ci volete fare a volte mi prende sta dissenteria e per l'occorrenza mi viene in mente la parabola del ricco Epulone, che spero di non riportare a sproposito.
Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi. »
Non sono impazzito, anche sei il caldo alle volte.. Anima mia e No tu no,mi strapiacciono e fare l'esegesi dei testi dei Cugini di campagna è una bella pretesa ma la cultura lascia le sue tracce un po' ovunque e anche in questi testi c'è ampia traccia di cultura protestante a voler essere molto accondiscendenti.
Oh Gesù lo sò che mai, prima d'ora ti parlai
sulla croce ti ho guardato, senza averti amato mai.
Oh Gesù aiutami, dimmi: tu chi sei?
La voce di un prelato o d'un uomo coi suoi guai?
Oh Gesù ascoltami, non voglio i tuoi miracoli
nè quel segno con la mano, voglio solo un pò di te.
Oh Gesù perdonami, un Santo non sarò
ma togli le mie spine e vedrai che ti amerò.
Ti ho cercato nel mio cuore, ma tu no;
nello scrigno di un'altare, forse lì ti troverò.
Oh Gesù aiutami, se lo puoi guariscimi
mi hanno detto, per amore, quante cose hai fatto tu.
Oh Gesù in cambio io, un voto ti farò
sussurrami il tuo nome e per te redimerò.
Ti ho cercato nella fede, ma tu no;
dentro ai versi di una lode, forse lì ti troverò.
Ti ho cercato nelle chiese, ma tu no;
sotto un cumulo di rose, forse lì ti troverò.
Oh Gesù aiutami, se lo puoi guariscimi
mi hanno detto, per amore, quante cose hai fatto tu.
Oh Gesù in cambio io, un voto ti farò
sussurrami il tuo nome e per te redimerò.
Non so se è un bene o un male ma adesso ve lo siete meritati eccovi No tu no,purtroppo non la interpreto io ma gli originali,unici,favolosi,irresistibili CUGINI DI CAMPAGNA!!!!!!
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