lunedì 27 settembre 2010

Nostalgia di un Amore presentito e sconosciuto



Nel cielo di cenere affonda
il giorno dentro l'onda
sull'orlo della sera
temo sparirmi anch'io nell'ombra
la notte che viene è un'orchestra
di lucciole e ginestra
tra echi di brindisi e fuochi
vedovo di te
sempre solo sempre a parte abbandonato
quanto più mi allontano lei ritorna
nella pena di una morna

e sull'amore che sento soffia caldo un lamento
e viene dal buio e dal mar
e quant'è grande la notte e il pensiero tuo dentro
nascosto nel buio e nel mar
grido non più
immaginare ancor
tanto qui c'è soltanto vento
e parole di allora

il vento della sera sarà
che bagna e poi s'asciuga
e labbra che ricordano e voce
e carne che si scuote sarà
sarà l'assenza che m'innamora
come m'innamorò
tristezza che non viene da sola
e non viene da ora
ma si nutre e si copre dei giorni
passati in malaora
quando è sprecata la vita
una volta
è sprecata in ogni dove

e sull'amore che sento soffia caldo un lamento
e viene dal buio e dal mar
e quant'è grande la notte e il pensiero tuo dentro
nascosto nel buio e nel mar
grido non più
immaginare ancor
quel che tanto è soltanto
vento e rimpianto di allora

il vento della sera sarà
che bagna e poi s'asciuga
e ancora musica e sorriso sarà
e cuore che non tace
la schiuma dei miei giorni sarà
che si gonfia e poi si spuma
sarà l'anima che torna
nella festa di una morna

Sembra una canzone per una donna, passata tra le braccia e svanita, tra le note di un vecchio pianoforte, ma non c'è forse ,più antica, la nostalgia per un bene presentito e forse ancora non pienamente conosciuto ,oppure conosciuto nel suo aspetto grigio e impolverato.Dio dei crocifissi,dei cervelloni e dei preti di campagna,benedici me e questo tuo santo matto e i suoi sogni senza nome che profumano indicibilmente di Te.Madre delle spine ,delle rose ,avvinte all'anima sanguinante dei tuoi figli, perduti, nelle nebbie ,del silenzio ,che tutto avvolge,
guida a te,noi e questo tuo figlio straziato dai ricordi di una bellezza presagita e mai a fondo gustata.Spirito Santo,potenza del soffio di Dio e Sua ombra,Tu che rivesti ogni sua nota di nostalgia di Cielo e ogni malinconia di desiderio di senso,di orizzonti di pace immaginati ma non veduti, nè creduti,accompagna i cuori degli ultimi, fossero pure i primi, all'Incontro col creatore delle armonie,con l'Amore eterno e misericordioso, così incredibile e vero da essere dimenticato.Accompagna tutti noi nelle braccia Paterne che sole danno pace al cuore.

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