E' quasi per dovere che scrivo,ma non vi racconterò della missione,almeno non nel suo andamento generale,scriverò,vi racconterò della mia missione,di quello che è accaduto a me.A questo link (http://nuoviorizzonticomo.blogspot.com/2010/09/missione-nuovi-orizzonti-come-tu-mi.html) troverete la descrizione di come è andata e l'autore è assolutamente autorevole nel parlarne...
Per noi missionari la missione iniziava col pranzo del venerdì e quindi partirò da uno straordinario episodio accadutomi sabato sera.Se c'è stato,per me,un sabato sera lo devo ad Alessandra(invalicabile baluardo di Dio).
Non ricordo il momento preciso,mi pare fosse dopo cena,prima della preghiera dei missionari che precede l'uscita per l'evangelizzazione di strada,sono entrato in chiesa, la decisione di rimanere era presa,ma fragilissima,precaria,dubbiosa,verso di me è venuta in lacrime una splendida creatura,piangeva per me,condivideva il mio dolore di quel momento e di quel momento che dura ormai da parecchio e che minaccia di protrarsi ancora a lungo e in modo più schiacciante.Mi ha abbracciato,come fossi suo figlio.Io mi sentivo felice e ricco per quelle braccia al collo e per quelle lacrime e nel contempo indegno.Per certi versi mi sembrava di rivivere la scena di Gesù e della Maddalena o chi per essa,che lavava con le sue lacrime i piedi del Figlio di Dio,non perchè io sia simile al Nazareno o lei alla donna dell'episodio(tutt'altro),ma perchè in quell'abbraccio,in quelle lacrime ho visto tutta l'immensa grandezza del cuore umano.Anche Gesù dev'essersi profondamente commosso per quell'inconsueta lavanda dei piedi e deve averla molto amata.Non è casuale che inizi raccontando di questo episodio che è rimasto scolpito nel mio cuore.
Prima di questa inconsueta e privilegiata dimostrazione un'altra santa donna,rimaniamo in famiglia,mi aveva telecomandato,Laura ,un angelo che il Cielo,qualche tempo fa, vistomi in difficoltà mi ha affiancato.Con le stesse parole di Alessandra(verificherò se si erano accordate)(nel caso "fregandomi")mi aveva "convinto" a rimanere,l'educazione all'obbedienza mi rendeva quindi difficile la fuga.Ancora Laura,maestra nella fede,ha pregato per me ,oltre quello che io ero in grado di fare,il Santissimo era lì e lei intercedeva per me,ancora una volta ,la Chiesa,viva e incarnata era al mio fianco.Devo ringraziare anche santa Claudia,la mia guida nella mia prima Luce nella notte,presente anche in questo sabato notte,per me più buio del solito,anche lei piegata su di me, con la grandezza umana tipica della gente di Dio.Ero solo nei miei inferi,sono ancora solo laggiù,ma particolarmente quei quattro angeli,Alessandra,Grazia,Laura e Claudia mi hanno dato forza e speranza,è incredibile:quattro donne con la loro dolcezza,(la faccia di Alessandra mentre mi arginava era tutto fuorché autoritaria o energica,aveva la faccia della carità, invalicabile baluardo di Dio)hanno abbattuto il muro di paura,angoscia,terrore che si era impadronito di me,hanno riscaldato il mio cuore in quel momento particolarmente avvolto dal gelo infernale.Quattro donne ,come non vedere in loro il volto di MARIA ,la madre che intercede presso il Figlio per i suoi figli.
Nelle condizioni in cui ero non volevo uscire in strada,non mi andava di parlare nè d'incontrare nessuno,ma ero lì per quello e non vedevo alternative ragionevoli,problema del buon Dio che tutto andasse bene.Non avevo alternativa che fidarmi,con me c'era suor Lia indefinibile creatura, che ha saputo con delicatezza ed intelligenza ,accompagnarmi per le vie dei navigli, tirando fuori la parte di me che serviva in quel momento a chi incontravamo e ,attraverso loro, che serviva a me.Non so dire il perché, ma ho sperimentato,ancora una volta cosa vuol dire quando san Paolo dice:non sono più io che vive ma Cristo vive in me.Io sono la paura schiacciante,devastante che non mi lascia mai,la mia vita invece è con gli amici di Gesù,guardando le meraviglie che Lui compie in me e attorno a me.Quando non è così le tenebre vincono,è accaduto sabato pomeriggio,ma per grazia di Dio qualcuno è sceso negli inferi con me ed ha portato la Sua luce.
Per noi missionari la missione iniziava col pranzo del venerdì e quindi partirò da uno straordinario episodio accadutomi sabato sera.Se c'è stato,per me,un sabato sera lo devo ad Alessandra(invalicabile baluardo di Dio).
Non ricordo il momento preciso,mi pare fosse dopo cena,prima della preghiera dei missionari che precede l'uscita per l'evangelizzazione di strada,sono entrato in chiesa, la decisione di rimanere era presa,ma fragilissima,precaria,dubbiosa,verso di me è venuta in lacrime una splendida creatura,piangeva per me,condivideva il mio dolore di quel momento e di quel momento che dura ormai da parecchio e che minaccia di protrarsi ancora a lungo e in modo più schiacciante.Mi ha abbracciato,come fossi suo figlio.Io mi sentivo felice e ricco per quelle braccia al collo e per quelle lacrime e nel contempo indegno.Per certi versi mi sembrava di rivivere la scena di Gesù e della Maddalena o chi per essa,che lavava con le sue lacrime i piedi del Figlio di Dio,non perchè io sia simile al Nazareno o lei alla donna dell'episodio(tutt'altro),ma perchè in quell'abbraccio,in quelle lacrime ho visto tutta l'immensa grandezza del cuore umano.Anche Gesù dev'essersi profondamente commosso per quell'inconsueta lavanda dei piedi e deve averla molto amata.Non è casuale che inizi raccontando di questo episodio che è rimasto scolpito nel mio cuore.
Prima di questa inconsueta e privilegiata dimostrazione un'altra santa donna,rimaniamo in famiglia,mi aveva telecomandato,Laura ,un angelo che il Cielo,qualche tempo fa, vistomi in difficoltà mi ha affiancato.Con le stesse parole di Alessandra(verificherò se si erano accordate)(nel caso "fregandomi")mi aveva "convinto" a rimanere,l'educazione all'obbedienza mi rendeva quindi difficile la fuga.Ancora Laura,maestra nella fede,ha pregato per me ,oltre quello che io ero in grado di fare,il Santissimo era lì e lei intercedeva per me,ancora una volta ,la Chiesa,viva e incarnata era al mio fianco.Devo ringraziare anche santa Claudia,la mia guida nella mia prima Luce nella notte,presente anche in questo sabato notte,per me più buio del solito,anche lei piegata su di me, con la grandezza umana tipica della gente di Dio.Ero solo nei miei inferi,sono ancora solo laggiù,ma particolarmente quei quattro angeli,Alessandra,Grazia,Laura e Claudia mi hanno dato forza e speranza,è incredibile:quattro donne con la loro dolcezza,(la faccia di Alessandra mentre mi arginava era tutto fuorché autoritaria o energica,aveva la faccia della carità, invalicabile baluardo di Dio)hanno abbattuto il muro di paura,angoscia,terrore che si era impadronito di me,hanno riscaldato il mio cuore in quel momento particolarmente avvolto dal gelo infernale.Quattro donne ,come non vedere in loro il volto di MARIA ,la madre che intercede presso il Figlio per i suoi figli.
Nelle condizioni in cui ero non volevo uscire in strada,non mi andava di parlare nè d'incontrare nessuno,ma ero lì per quello e non vedevo alternative ragionevoli,problema del buon Dio che tutto andasse bene.Non avevo alternativa che fidarmi,con me c'era suor Lia indefinibile creatura, che ha saputo con delicatezza ed intelligenza ,accompagnarmi per le vie dei navigli, tirando fuori la parte di me che serviva in quel momento a chi incontravamo e ,attraverso loro, che serviva a me.Non so dire il perché, ma ho sperimentato,ancora una volta cosa vuol dire quando san Paolo dice:non sono più io che vive ma Cristo vive in me.Io sono la paura schiacciante,devastante che non mi lascia mai,la mia vita invece è con gli amici di Gesù,guardando le meraviglie che Lui compie in me e attorno a me.Quando non è così le tenebre vincono,è accaduto sabato pomeriggio,ma per grazia di Dio qualcuno è sceso negli inferi con me ed ha portato la Sua luce.
p.s.
Io Nuovi Orizzonti non lo capisco proprio,ma c'è gente così incredibilmente splendida che è impossibile non dargli abbondante credito.
Nessun commento:
Posta un commento