1)Roma, 7 set. - (Adnkronos)
L'azione per salvare la vita a Sakineh, la donna iraniana condannata alla pena di morte per lapidazione, resta ''un impegno forte in Italia''. E' quanto assicura il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sottolineando che ''la sollecitazione forte del governo, delle istituzioni e dell'opinione pubblica continua ad essere intensa, per evitare che si compia un atto altamente lesivo dei principi di liberta' e di difesa della vita''
Vecchiaccio comunista:da quando in Italia ci si occupa di difesa della vita?L'aborto ed Eluana Englaro sembrerebbero dire il contrario,ma sicuramente mi sbaglio io,c'è vita e vita....Pensare che il card.Bagnasco lo considera un'autorità morale..... Se napolitano è un'autorità morale, i figli dei fiori conducevano un'irreprensibile vita claustrale.
2)11/9, pastore Usa:"Bruciamo Corano"
Nonostante siano sempre più numerose e autorevoli le voci di coloro che lo invitano a soprassedere (dall'Osservatore Romano alle Comunità Islamiche d'America, dal comandante delle forze internazionali in Afghanistan, generale David Petraeus, a quello della Nato, Anders Rasmussen), padre Terry Jones sembra però intenzionato ad andare fino in fondo. "Per onorare in modo veramente cristiano le vittime degli attentati del 2001", nel dettaglio il prossimo 11 settembre il religioso ha invitato i suoi fedeli a "raccogliersi in preghiera per bruciare insieme in piazza una copia del Corano. Secondo padre Jones, è venuto il tempo di "lanciare un messaggio chiaro ai musulmani radicali" del mondo: "Sappiano che l'America non tollererà più la loro jihad - ha ribadito alla CNN -. Non vogliamo offendere nessuno. Ma dire che siamo offesi quando bruciano in piazza la nostra bandiera o la Bibbia. Loro non hanno problemi a farlo. Perché dovremmo averne noi?".
Parole incendiarie che gettano benzina sul fuoco del dibattito circa l'opportunità di aprire una moschea a Ground Zero a New York e sul complesso rapporto tra il mondo islamico e l'Occidente. La stessa Casa Bianca si è detta oggi "preoccupata". "Questo tipo di azioni mettono in pericolo le nostre truppe in Afghanistan, e sono fonte di inquietudine per noi", ha detto il portavoce, Robert Gibbs. Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha definito "disgustosa" l'iniziativa del pastore, ma ha anche ricordato che l'azione del religioso battista è protetta dal diritto alla libertà di espressione. "Non possiamo applicarlo solo alle situazione che approviamo", ha spiegato il primo cittadino di New York.
Inviti a fermare "questa islamofobia" intanto sono venuti anche dai leader di tutte le fedi religiose, che da Washington hanno lanciato un appello congiunto alla tolleranza. Appelli inutili, che non hanno scalfito minimamente le intenzioni di padre Jones. "Gesù insegna che c'è un tempo per la diplomazia e un tempo per l'ira - ha ribadito -. La diplomazia è una cosa buona e giusta. Ma non dimentichiamo mai che anche Gesù entrò nel tempio e rovesciò i banchi". Di fronte a queste parole è intervenuto anche il generale Petraeus. Per dire che la proposta potrebbe causare reazioni tali "da mettere a rischio la vita di soldati americani". Ma Jones anche in questo caso non ha fatto una piega: "Prendiamo molto seriamente le parole di Petraeus e preghiamo per i nostri soldati. Ma per quanto ancora dobbiamo indietreggiare di fronte alle minacce dei musulmani radicali e alla loro jihad?", ha dichiarato il pastore battista.
Ma le parole di Jones non hanno fatto scalpore solo negli Usa. La sua proposta di bruciare il Corano ha infatti sollevato polemiche anche sul piano internazionale. Manifestazioni di protesta si erano già tenute la settimana scorsa davanti all' ambasciata Usa a Giakarta, in Indonesia. Poi è intervenuto il ministero degli Esteri dell'Iran, per sottolineare che bruciare il Corano solleverebbe "sentimenti incontrollabili" in molti Paesi musulmani. "Consigliamo ai Paesi occidentali di impedire lo sfruttamento della libertà di espressione per insultare i libri sacri", ha detto da Teheran il portavoce Ramin Mehmanparast. Preoccupazione espressa anche, a Washington, dal capo della Nato: "Questa vicenda - ha detto Rasmussen - rischia di avere conseguenze nefaste sulla sicurezza delle nostre truppe". Sul caso è intervenuto anche l'Osservatore Romano, che ha titolato così il giornale: "Nessuno bruci il Corano".
Mi piace sto pastore,ha del fegato,alza la voce da solo,anche contro il suo presidente houssein barak osama,contro il tristissimo silenzio di comodo e servile di chi si sente già sconfitto.La forma della sua protesta forse è eccessiva,ma ci lascio il forse,non vedo assurdità nelle sue parole,la vedo invece nel tono dell'articolo,"parole incendiarie" quelle del pastore?La controparte invece parla in un galante francese ottocentesco?Le truppe americane in Afghanistan,Iraq e ignobili posti del genere sono normalmente al sicuro?Sarà il pastore a metterle in pericolo?E' il pastore che regolarmente attenta, sempre a tradimento,alla vita dei militari americani?Vorrei capire se disturbare il "leone" che si prepara all'assalto è criminale o se il criminale è chi si appresta a mangiarci,ho l'impressione che sia criminale non volersi far mangiare.Giovanni Paolo II°,quello della guerra avventura senza ritorno, precisava che non c'è pace senza giustizia,ma spiegare a quelli là cos'è la giustizia è un'altra avventura senza ritorno.
3) http://www.unavox.it/Documenti/doc0170_MPSP_doc.htm
Ci risiamo ogni tanto c'inciampo:Motu Proprio(questo sconosciuto).
Cliccando sul link potete leggere il testo integrale scritto da Benedetto XVI°,a me sembra abbastanza chiaro il contenuto,sono passati tre anni e due mesi ed è rimasto lettera morta o quasi,ma è un quasi piccolissimo.A nessuno interessa,a nessuno dei responsabili ecclesiastici,ci sono due possibilità,ai fedeli non interessa la Messa secondo il rito precedente(non mi risulta sia così) o il Papa è destituito di autorità,diciamolo chiaramente ha scritto una cazzata,di solito scrive anche cose intelligenti,questa gli è scappata,perdoniamolo l'età è quella che è....Oppure le cose stanno diversamente,oppure la presunta autorità del Papa è discutibile,il timone è solo parzialmente nelle sue mani,la nave va altrove.Vedetevela voi, i dati sono che Benedetto XVI° ha scritto il massimo documento in suo potere e tutti fanno come se niente fosse.Al fondo è ragionevole così,nella sempre più protestante Chiesa Cattolica ognuno pensa e fa quello che il pasto più recente gli suggerisce....
4)L'aborto riscaldato...
Ieri mi sono imbattuto in una discussione sull'aborto,si era su Facebook,io mi sono scaldato quasi subito,mi sembrava si stesse "sottilizzando" sul particolare invece di guardare al contesto generale per cui sempre più si arriva all'aborto,sia contraccettivo,sia del giorno prima,del mese dopo,della vendemmia successiva.A me sembra che da parecchio i cattolici si siano ritirati dalla realtà,abbiano un po la puzza sotto il naso,a me sembra che oggi forse sono/siamo rimasti così pochi e ininfluenti che al massimo c'è concessa qualche (strabenedetta) riserva indiana,i CAV ad esempio,ma anche lì è questione di tempo,mi pare che in Puglia si sia già avanti nel mettere in fuori gioco i medici obiettori,in Europa ci stanno lavorando molto seriamente.Perché un Vendola qualsiasi può fare quello che gli pare e non c'è un contraltare cattolico che gli sega le gambe ad ogni passo falso o meno.Perché il presidente della CEI chiede una nuova generazione di politici cattolici e tutti o quasi si ritraggono schifati?Troppo puri?Lasciamo allora che facciano gli altri,che il potere sia contrario alla Chiesa e poi piangiamo su Eluana e su chi la seguirà,perché altri la seguiranno e piangiamo sui bambini uccisi perché il mondo è cattivo,ma se il mondo è cattivo forse,può darsi che sia perché i buoni l'hanno permesso e lo permettono.Poi si dice che CL e Opus Dei sono lobby politiche e affariste,può essere ,ma preferisco le loro lobby a quelle di Vendola e Bonino.Voi?A dimenticavo voi siete troppo buoni...auguri!
L'azione per salvare la vita a Sakineh, la donna iraniana condannata alla pena di morte per lapidazione, resta ''un impegno forte in Italia''. E' quanto assicura il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sottolineando che ''la sollecitazione forte del governo, delle istituzioni e dell'opinione pubblica continua ad essere intensa, per evitare che si compia un atto altamente lesivo dei principi di liberta' e di difesa della vita''
Vecchiaccio comunista:da quando in Italia ci si occupa di difesa della vita?L'aborto ed Eluana Englaro sembrerebbero dire il contrario,ma sicuramente mi sbaglio io,c'è vita e vita....Pensare che il card.Bagnasco lo considera un'autorità morale..... Se napolitano è un'autorità morale, i figli dei fiori conducevano un'irreprensibile vita claustrale.
2)11/9, pastore Usa:"Bruciamo Corano"
Nonostante siano sempre più numerose e autorevoli le voci di coloro che lo invitano a soprassedere (dall'Osservatore Romano alle Comunità Islamiche d'America, dal comandante delle forze internazionali in Afghanistan, generale David Petraeus, a quello della Nato, Anders Rasmussen), padre Terry Jones sembra però intenzionato ad andare fino in fondo. "Per onorare in modo veramente cristiano le vittime degli attentati del 2001", nel dettaglio il prossimo 11 settembre il religioso ha invitato i suoi fedeli a "raccogliersi in preghiera per bruciare insieme in piazza una copia del Corano. Secondo padre Jones, è venuto il tempo di "lanciare un messaggio chiaro ai musulmani radicali" del mondo: "Sappiano che l'America non tollererà più la loro jihad - ha ribadito alla CNN -. Non vogliamo offendere nessuno. Ma dire che siamo offesi quando bruciano in piazza la nostra bandiera o la Bibbia. Loro non hanno problemi a farlo. Perché dovremmo averne noi?".
Parole incendiarie che gettano benzina sul fuoco del dibattito circa l'opportunità di aprire una moschea a Ground Zero a New York e sul complesso rapporto tra il mondo islamico e l'Occidente. La stessa Casa Bianca si è detta oggi "preoccupata". "Questo tipo di azioni mettono in pericolo le nostre truppe in Afghanistan, e sono fonte di inquietudine per noi", ha detto il portavoce, Robert Gibbs. Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha definito "disgustosa" l'iniziativa del pastore, ma ha anche ricordato che l'azione del religioso battista è protetta dal diritto alla libertà di espressione. "Non possiamo applicarlo solo alle situazione che approviamo", ha spiegato il primo cittadino di New York.
Inviti a fermare "questa islamofobia" intanto sono venuti anche dai leader di tutte le fedi religiose, che da Washington hanno lanciato un appello congiunto alla tolleranza. Appelli inutili, che non hanno scalfito minimamente le intenzioni di padre Jones. "Gesù insegna che c'è un tempo per la diplomazia e un tempo per l'ira - ha ribadito -. La diplomazia è una cosa buona e giusta. Ma non dimentichiamo mai che anche Gesù entrò nel tempio e rovesciò i banchi". Di fronte a queste parole è intervenuto anche il generale Petraeus. Per dire che la proposta potrebbe causare reazioni tali "da mettere a rischio la vita di soldati americani". Ma Jones anche in questo caso non ha fatto una piega: "Prendiamo molto seriamente le parole di Petraeus e preghiamo per i nostri soldati. Ma per quanto ancora dobbiamo indietreggiare di fronte alle minacce dei musulmani radicali e alla loro jihad?", ha dichiarato il pastore battista.
Ma le parole di Jones non hanno fatto scalpore solo negli Usa. La sua proposta di bruciare il Corano ha infatti sollevato polemiche anche sul piano internazionale. Manifestazioni di protesta si erano già tenute la settimana scorsa davanti all' ambasciata Usa a Giakarta, in Indonesia. Poi è intervenuto il ministero degli Esteri dell'Iran, per sottolineare che bruciare il Corano solleverebbe "sentimenti incontrollabili" in molti Paesi musulmani. "Consigliamo ai Paesi occidentali di impedire lo sfruttamento della libertà di espressione per insultare i libri sacri", ha detto da Teheran il portavoce Ramin Mehmanparast. Preoccupazione espressa anche, a Washington, dal capo della Nato: "Questa vicenda - ha detto Rasmussen - rischia di avere conseguenze nefaste sulla sicurezza delle nostre truppe". Sul caso è intervenuto anche l'Osservatore Romano, che ha titolato così il giornale: "Nessuno bruci il Corano".
Mi piace sto pastore,ha del fegato,alza la voce da solo,anche contro il suo presidente houssein barak osama,contro il tristissimo silenzio di comodo e servile di chi si sente già sconfitto.La forma della sua protesta forse è eccessiva,ma ci lascio il forse,non vedo assurdità nelle sue parole,la vedo invece nel tono dell'articolo,"parole incendiarie" quelle del pastore?La controparte invece parla in un galante francese ottocentesco?Le truppe americane in Afghanistan,Iraq e ignobili posti del genere sono normalmente al sicuro?Sarà il pastore a metterle in pericolo?E' il pastore che regolarmente attenta, sempre a tradimento,alla vita dei militari americani?Vorrei capire se disturbare il "leone" che si prepara all'assalto è criminale o se il criminale è chi si appresta a mangiarci,ho l'impressione che sia criminale non volersi far mangiare.Giovanni Paolo II°,quello della guerra avventura senza ritorno, precisava che non c'è pace senza giustizia,ma spiegare a quelli là cos'è la giustizia è un'altra avventura senza ritorno.
3) http://www.unavox.it/Documenti/doc0170_MPSP_doc.htm
Ci risiamo ogni tanto c'inciampo:Motu Proprio(questo sconosciuto).
Cliccando sul link potete leggere il testo integrale scritto da Benedetto XVI°,a me sembra abbastanza chiaro il contenuto,sono passati tre anni e due mesi ed è rimasto lettera morta o quasi,ma è un quasi piccolissimo.A nessuno interessa,a nessuno dei responsabili ecclesiastici,ci sono due possibilità,ai fedeli non interessa la Messa secondo il rito precedente(non mi risulta sia così) o il Papa è destituito di autorità,diciamolo chiaramente ha scritto una cazzata,di solito scrive anche cose intelligenti,questa gli è scappata,perdoniamolo l'età è quella che è....Oppure le cose stanno diversamente,oppure la presunta autorità del Papa è discutibile,il timone è solo parzialmente nelle sue mani,la nave va altrove.Vedetevela voi, i dati sono che Benedetto XVI° ha scritto il massimo documento in suo potere e tutti fanno come se niente fosse.Al fondo è ragionevole così,nella sempre più protestante Chiesa Cattolica ognuno pensa e fa quello che il pasto più recente gli suggerisce....
4)L'aborto riscaldato...
Ieri mi sono imbattuto in una discussione sull'aborto,si era su Facebook,io mi sono scaldato quasi subito,mi sembrava si stesse "sottilizzando" sul particolare invece di guardare al contesto generale per cui sempre più si arriva all'aborto,sia contraccettivo,sia del giorno prima,del mese dopo,della vendemmia successiva.A me sembra che da parecchio i cattolici si siano ritirati dalla realtà,abbiano un po la puzza sotto il naso,a me sembra che oggi forse sono/siamo rimasti così pochi e ininfluenti che al massimo c'è concessa qualche (strabenedetta) riserva indiana,i CAV ad esempio,ma anche lì è questione di tempo,mi pare che in Puglia si sia già avanti nel mettere in fuori gioco i medici obiettori,in Europa ci stanno lavorando molto seriamente.Perché un Vendola qualsiasi può fare quello che gli pare e non c'è un contraltare cattolico che gli sega le gambe ad ogni passo falso o meno.Perché il presidente della CEI chiede una nuova generazione di politici cattolici e tutti o quasi si ritraggono schifati?Troppo puri?Lasciamo allora che facciano gli altri,che il potere sia contrario alla Chiesa e poi piangiamo su Eluana e su chi la seguirà,perché altri la seguiranno e piangiamo sui bambini uccisi perché il mondo è cattivo,ma se il mondo è cattivo forse,può darsi che sia perché i buoni l'hanno permesso e lo permettono.Poi si dice che CL e Opus Dei sono lobby politiche e affariste,può essere ,ma preferisco le loro lobby a quelle di Vendola e Bonino.Voi?A dimenticavo voi siete troppo buoni...auguri!
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