giovedì 22 settembre 2011

Il mio amico Dante


Un canto dice:"ho un amico grande grande...",il mio amico non è proprio così grande,almeno non come quel grande grande .Anche il nome è importante "Dante",di lavoro fa il Vescovo,certo forse era più utile avere un'amico idraulico,ma era difficile ,immagino ,incontrare in un confessionale un idraulico,non frequente ma più probabile trovarci un Vescovo ed io ne ho incontrato uno che si chiama Dante.
E' il Vescovo della mia città ,ma fino a tre anni fa circa ignoravo chi fosse e francamente campavo bene anche senza.Oggi è inqualificabile,nel senso migliore del termine,è il mio confessore e padre spirituale certo,ma è un grande amico,un padre,un santo!
Ogni volta mi sorprende e sempre mi conferma,quello che mi sorprende di più è che non potremmo essere amici,è troppo diverso da me in tutto,ricordo che le prime volte che andavo da lui,sotto sotto avevo,abbiate pazienza,la pretesa di convertirlo.Non che si sia allineati e coperti su tutto,ma quando sono con lui sono così a mio agio,come se fossi con mio nonno ,che boh...
Le possibilità sono due ,o ne rimango ogni volta ipnotizzato, fino proprio a perdere la cognizione della realtà ,o è ,al di là di tutto, un santo e non so ,normalmente non frequento i santi,non quelli da calendario almeno e immagino che la loro compagnia brilli così tanto della presenza di Dio che in qualche modo non è possibile non parteciparne.
C'è solo una cosa che mi "rattrista" che la gente,i miei amici non lo conoscano,non almeno quanto è dato a me di conoscerlo e credo che Cremona sarebbe un'altra città se avesse la grazia di avere un'amico Vescovo Dante,ma tant'è io devo andare in Paradiso (ed è una battaglia durissima per me)ed ho bisogno di Dante,gli altri se anche vanno in purgatorio poi in ordine sparso un po' alla volta su ci arrivano...o no?

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