lunedì 25 maggio 2009

Il giorno del TIMONE

Di tanto in tanto ci può stare la giornata del Chatolic Pride,l'orgoglio cattolico, che si manifesta appena entrati nel parcheggio posteriore della cascina La Lodovica,sembra di essere di colpo in montagna.Si parcheggia e per una stradina, che sembra di montagna appunto, fiancheggiata da alberi e cespugli ,si arriva dietro la tensostruttura che è un pò il cuore della giornata,alla mattina Santa Messa celebrata da S. Em.za Card. José Saraiva Martins Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi e al pomeriggio nell'ordine:Paolo Brosio ,Massimo Introvigne ,riconoscimento speciale alle Suore Misericordine che hanno curato Eluana Englaro.Consegna del Premio "Defensor Fidei"assegnato a P. Thomas Chellan, sacerdote dello Stato dell'Orissa (India) brutalmente perseguitato da fantici indù.

Paolo Brosio un gigante,l'avevo visto e sentito al Palasharp all'evento organizzato da Mir i Dobro,ogni volta stupisce per la verità che traspare dalle sue parole,dal suo commuoversi,la dico alla mia, per il suo fare splendidamente il pirla anche,in due parole è bello come il sole.Massimo Introvigne col suo occhio perennemente spiritato, è affascinante per la sua brillante cultura e conoscenza di tutto ciò che riguarda sette e religioni,ma stavolta ha dovuto soccombere nell'inevitabile confronto col gigante che l'ha preceduto.Durante la mezz'ora di pausa, era possibile ricevere l'eucaristia, per chi non avesse partecipato alla Messa del mattino e precedentemente avevo notato dei gazebo con sacerdoti per chi volesse confessarsi e c'era una piccola fila di persone in coda.

Terminata la pausa c'è stata la premiazione delle suore che hanno accudito per quindici anni Eluana Englaro,sono rimasto sorpreso dalla loro mitezza.Seppur incalzate dal direttore del Timone su quanto accaduto, non si sono mai prestate a giudizi sommari su chi ha permesso e/o voluto la morte della loro assistita.Per la mia esperienza sembrerebbe quasi obbligatorio dare un giudizio e magari il più netto possibile mentre in loro il giudizio era carità,anche e sopratutto verso i responsabili dell'omicidio di Eluana.

E' stato poi il momento di padre Thomas,testimone delle violenze indù dell'estate scorsa contro le locali comunità cristiane.Lo stesso padre è stato picchiato e cosparso di combustibile e legato con alcune suore precedentemente violentate,l'idea dei loro aguzzini era di farne un falò unico in mezzo alla strada perchè tutti vedessero,solo il tardivo intervento delle forze dell'ordine ha evitato il peggio.Il tutto ,quasi ottanta morti, case e chiese bruciate solo perchè la Chiesa con le sue opere a favore dei poveri e degli emarginati da fastidio alle caste più alte che detengono il potere.
Quello che m'ha colpito di più è stato il giudizio dato da Marco Invernizzi e dal direttore del Timone,cioè una persecuzione, di nostri fratelli, di cui quasi non ci siamo accorti e non ce ne siamo accorti perchè ai media o a chi li possiede non interessa la notizia di cristiani uccisi o perseguitati,e questo è il meno, è che noi, in Italia patria del cattolicesimo mondiale,tranquillamente permettiamo che le cose continuino così, come se non ci riguardassero,come se tutto non dipendesse mai da noi ma da qualcun altro.Qualcuno parlava della dittatura del relativismo......


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