...e Lei è venuta a riprendermi.
Sono tornato ieri da Medjugorje,è stata la mia quindicesima volta,non lo dico perché sia un trofeo ma per ricordarmi,a questo si ci tengo,quante volte mi è stata concessa questa grazia.
Sono tornato ieri da Medjugorje,è stata la mia quindicesima volta,non lo dico perché sia un trofeo ma per ricordarmi,a questo si ci tengo,quante volte mi è stata concessa questa grazia.
Non ero andato propriamente per Medjugorje,ma per altri sacrosanti motivi e non ero nemmeno propriamente a Medjugorje.Sono stato per tre giorni e mezzo in compagnia di santa gente,ho avuto il privilegio di vedere facce splendide di ascoltare cose rare,eppure mi mancava qualcosa.
Ho capito solo sabato sera,cioè l’ultima sera, dopo la Messa in croato,durante la preghiera di guarigione, di essere a Medjugorje e di quanto e cosa sia per me quel posto.
Se dovessi dire cosa mi aveva fin lì commosso ,direi la filiale obbedienza dei frati nella liturgia,ignoro quale sia il motivo,ma non credo,che sia la presenza della commissione vaticana,hanno resistito a ben altro. Puntualizzo,erano i giorni del trentesimo anniversario,presenti un numero mai visto di pellegrini,"ci stava" il cedimento "festaiolo",una Messa democraticamente alleggerita e modernizzata,tipo musical per intenderci. Sono stato spiazzato,forse è per questo che ne sono stato commosso ,dalla totale obbedienza alle indicazioni del Papa,c'è ampio margine di miglioramento,il coro non era straordinario,ma era un serio tentativo di obbedienza ai canoni di musica liturgica indicati da Benedetto XVI. La celebrazione è stata, omelia a parte ,prevalentemente in latino sembrava davvero realizzato il desiderio del Pontefice di veder coesistere il buono del rito antico e del moderno. Anche la comunione ,ricevuta nel modo più appropriato,cioè in bocca e non in mano come qualche "illuminato" membro CEI a suo tempo ha permesso e incoraggiato, è stata sintomatica di una guidata retromarcia, per non avanzare progressivamente all'indietro ,come in altri contesti qualcuno diceva.
Ma torniamo a noi ,cioè a me,ci sono stati due momenti ,prima del "risveglio" ,che parlavano ,che mi parlavano,ma io ero concentrato su altre cose,mi hanno "percosso" ma non svegliato. Venerdì torniamo da baba(nonna) Stana per pranzo,sapevamo che suo figlio Zjielko ci avrebbe portati da qualche parte a mangiare ed avevamo capito che c'era la possibilità di fare il bagno,coi 36 gradi che c'erano l'ipotesi aveva un suo fascino. Dovevamo però rientrare per le 15/15,30 i nostri impegni erano altrove. Giunti sul posto era evidente che si trattasse di "sequestro di persona",il posto era splendido,l'acqua del fiume fresca e limpida,il cielo azzurro,e il verde tutt'intorno,non lasciavano indifferente il cuore. Il nostro ospite,padrone di casa ,così al nostro servizio rendeva impossibile la fuga anticipata,la compagnia degli altri amici poi ,discreta e simpatica, rendevano il pomeriggio incredibilmente famigliare. Zjielko ci fa capire che ha pensato a tutto lui,che tutto è a nostra disposizione e senza limiti. Verifichiamo presto che il senza limiti è reale e siamo costretti a bloccare il secondo giro di grigliata, sopraffina e assolutamente abbondante,condita da verdure belle agli occhi quanto appetitose. Io sono difficile di gusti e non mi adatto facilmente,ho mangiato a sazietà e oltre,è arrivata dalle mie parti una bottiglia di vino bianco,non sono abituato a bere,nemmeno il bicchiere ai pasti,ma sono travolto dalla bellezza della situazione ed arrivo al terzo forse quarto bicchiere prima di addormentarmi sulla panchina,brillo e col cuore gonfio di stupore e gratitudine,i bambini si abbuffano di patatine,gelati e coca-cola non riescono a crederci è tutto gratis.
I miei progetti erano altri,ma Qualcuno dall'esterno è intervenuto ed ha parlato in modo così dolce all'anima che l'unica cosa veramente umana da fare era obbedire a quella circostanza.
La Madonna in quel momento aveva il cuore e le mani di Zjielko,era nelle risa dei bambini che giocavano,aveva la trasparente freschezza delle acque che scorrevano,era nella poesia assoluta di quell'angolo di Paradiso ,che era Medjugorje,che era alla presenza della Madonna,non aveva nulla di meno.
La stessa notte c'è stata l'adorazione continua,io avevo fatto una promessa,"pesante" ad un'amica e non potendo mantenerla, per mancanza di tempo, ho deciso che sarei stato per lei,per me e per tanti altri motivi, in chiesa dalle tre alle quattro di notte,proprio nell'ora che detesto,nel cambio credo che l'amica ci abbia abbondantemente guadagnato. Alle 02.30 ero nel mio banco,la chiesa era piena come lo sono mediamente le nostre la domenica,alle 04.00 l'affluenza era leggermente minore ma costante,io stranamente resistevo(non sono molto mistico, l'avrete capito)termino tutte le intenzioni per cui ero lì ed esco,le prime luci dell'alba mi accolgono,salgo in macchina e torno verso il letto,nei 4-5 km che mi separano dall'alloggio,incrocio una miriade di ragazzi,in gruppi più o meno
grandi,è bellissimo vederli dirigersi a piedi ,di notte,sono le 04.20,verso la chiesa,sembra di essere dentro ad una visione,mi sembra di vedere il realizzarsi di una profezia,ma ho un po' di pudore e qua mi fermo.
Un episodio accaduto in precedenza mi aveva un po' urtato,ma più lasciato perplesso che urtato ad essere sincero,dovevo una risposta ,che avevo già per la verità, ma di cui volevo una conferma netta e la volevo lì a Medjugorje.Sabato ,prima,molto prima, dell'inizio del rosario incontro Marina ed una sua amica,che bello incontrare facce amiche ,di Medjugorje , facciamo un pezzo di strada insieme chiacchierando alla sua maniera ed è sempre "strano" quello che mi racconta, ma è sempre in qualche modo "istruttivo",ci salutiamo,saluto anche la sua mistica amica e prendo posto.Rosario,Messa ,preghiera di guarigione splendido.
La mattina dopo passo a salutare Boris,gestisce la pensione di fianco a Radio Maria,che per me è sempre una luce,c'è sempre al momento giusto ed in modo naturalmente autorevole. Chiacchieriamo un po' e prima che me ne vada ,per isolarmi una mezz'oretta ,sul piazzale dietro la chiesa,mi da la dritta giusta,è la risposta che aspettavo,è ragionevole,ortodossa e autorevole,parto sollevato e "corroborato".San Boris! Riparcheggio e a passo spedito,mi rimane poco tempo,punto una panchina isolata ma ,poco prima di arrivarci, incontro nuovamente Marina e la sua amica ex ortodossa ed ora cattolica. Le racconto del mio rammarico per essere stato di fatto così poco a Medjugorje e quasi con le stesse parole conferma quanto poco prima aveva detto Boris,sono sorpreso e ancora confortato,sarò scemo,ma sono sempre in ottima compagnia. Le saluto, grato per avere amici così e finalmente mi isolo,voglio solo stare alla Sua presenza,in ascolto e Lei parla,ancora ,come la prima volta che ho messo piede a Medjugorje e mi sono sentito amato come mai prima. Giuro del mistico non c'ho proprio niente,ma sentivo la Sua presenza nei raggi del sole che mi scaldavano,nella brezza che mi accarezzava e sollevava il mio spirito,nel cielo cosi azzurro e pulito,sentivo il cuore leggerissimo,solo per il fatto di essere lì. Non stressate ,non sono sentimentale ne cose del genere, lo percepivo proprio. La volta prima era novembre ed ero "morto", ma Lei c'era, oggi c'era per ridarmi vita,io ero andato per ringraziare e me n'ero dimenticato,Lei m'è venuta incontro e s'è occupata di me,di nuovo....
La stessa notte c'è stata l'adorazione continua,io avevo fatto una promessa,"pesante" ad un'amica e non potendo mantenerla, per mancanza di tempo, ho deciso che sarei stato per lei,per me e per tanti altri motivi, in chiesa dalle tre alle quattro di notte,proprio nell'ora che detesto,nel cambio credo che l'amica ci abbia abbondantemente guadagnato. Alle 02.30 ero nel mio banco,la chiesa era piena come lo sono mediamente le nostre la domenica,alle 04.00 l'affluenza era leggermente minore ma costante,io stranamente resistevo(non sono molto mistico, l'avrete capito)termino tutte le intenzioni per cui ero lì ed esco,le prime luci dell'alba mi accolgono,salgo in macchina e torno verso il letto,nei 4-5 km che mi separano dall'alloggio,incrocio una miriade di ragazzi,in gruppi più o meno
grandi,è bellissimo vederli dirigersi a piedi ,di notte,sono le 04.20,verso la chiesa,sembra di essere dentro ad una visione,mi sembra di vedere il realizzarsi di una profezia,ma ho un po' di pudore e qua mi fermo.
Un episodio accaduto in precedenza mi aveva un po' urtato,ma più lasciato perplesso che urtato ad essere sincero,dovevo una risposta ,che avevo già per la verità, ma di cui volevo una conferma netta e la volevo lì a Medjugorje.Sabato ,prima,molto prima, dell'inizio del rosario incontro Marina ed una sua amica,che bello incontrare facce amiche ,di Medjugorje , facciamo un pezzo di strada insieme chiacchierando alla sua maniera ed è sempre "strano" quello che mi racconta, ma è sempre in qualche modo "istruttivo",ci salutiamo,saluto anche la sua mistica amica e prendo posto.Rosario,Messa ,preghiera di guarigione splendido.
La mattina dopo passo a salutare Boris,gestisce la pensione di fianco a Radio Maria,che per me è sempre una luce,c'è sempre al momento giusto ed in modo naturalmente autorevole. Chiacchieriamo un po' e prima che me ne vada ,per isolarmi una mezz'oretta ,sul piazzale dietro la chiesa,mi da la dritta giusta,è la risposta che aspettavo,è ragionevole,ortodossa e autorevole,parto sollevato e "corroborato".San Boris! Riparcheggio e a passo spedito,mi rimane poco tempo,punto una panchina isolata ma ,poco prima di arrivarci, incontro nuovamente Marina e la sua amica ex ortodossa ed ora cattolica. Le racconto del mio rammarico per essere stato di fatto così poco a Medjugorje e quasi con le stesse parole conferma quanto poco prima aveva detto Boris,sono sorpreso e ancora confortato,sarò scemo,ma sono sempre in ottima compagnia. Le saluto, grato per avere amici così e finalmente mi isolo,voglio solo stare alla Sua presenza,in ascolto e Lei parla,ancora ,come la prima volta che ho messo piede a Medjugorje e mi sono sentito amato come mai prima. Giuro del mistico non c'ho proprio niente,ma sentivo la Sua presenza nei raggi del sole che mi scaldavano,nella brezza che mi accarezzava e sollevava il mio spirito,nel cielo cosi azzurro e pulito,sentivo il cuore leggerissimo,solo per il fatto di essere lì. Non stressate ,non sono sentimentale ne cose del genere, lo percepivo proprio. La volta prima era novembre ed ero "morto", ma Lei c'era, oggi c'era per ridarmi vita,io ero andato per ringraziare e me n'ero dimenticato,Lei m'è venuta incontro e s'è occupata di me,di nuovo....
Ma io dovevo partire ed era già tardi,raggiungo moglie e figli per una pizza velocissima e via. Mai!!!!!
In pizzeria c'è,vai a capire perché e perché proprio in quel momento, Zjielko e come finisce? Finisce che la pizza e qualsiasi cosa è offerta da lui,Francesco,il mio più piccolo è shoccato è tutto gratis,sempre gratis,ha già capito, a modo suo ,che è tutta grazia.
A me pare d'aver capito che Lei, la Madonna quando andiamo a Medjugorje vuole occuparsi di noi,riempiendoci di sé,vuole la nostra disponibilità ad ascoltarla,a vederla se siamo sordi,a farci portare se non sappiamo camminare,non vuole,da me almeno ,diversivi, santi finché si vuole, vuole quel pochissimo che le posso dare,la mia capacità di stupirmi,Lei lì lavora,l'ha fatto nella straordinaria povertà del pomeriggio in riva al fiume,l'ha rifatto nella bergamasca povertà degli occhi di Cielo di Marina e nel volto sicuro e amico di Boris.
Capisco ,forse ,cosa fosse quella affascinante sorella povertà di san Francesco.
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