martedì 8 febbraio 2011

Intervista a padre Gabriele Amorth-4


Domanda: Sono preoccupata per la stabilità dell'unione non religiosa di mio figlio; le liti tra marito e moglie sono frequenti. All'inizio del loro rapporto mia nuora mi raccontò di essere stata fidanzata con un ragazzo, la cui madre era una cartomante;questa donna fece di tutto per far finire il rapporto col fidanzato. Mi raccontò di manifestazioni di tipo malefico (punture sulle braccia con spilli che si materializzavano…). Che cosa posso fare per aiutarli? Purtroppo queste persone non vanno in Chiesa.


Don Amorth:
Ci vuole tanta preghiera, invitare le persone a pregare, a ricevere i Sacramenti. Gesù è il grande liberatore ed è grande guaritore, quindi rivolgersi a Lui.Rivolgersi anche alla medicina; quello che non bisogna fare è rivolgersi a maghi,cartomanti e a falsi carismatici che fanno spendere quattrini col risultato che spesso le cose peggiorano. In questi casi ci vuole tanta preghiera, tanti Sacramenti, anche tanta offerta al Signore. “Si faccia come vuoi Tu”, naturalmente facendo tutte quelle cure mediche che sono possibili fare. Ma se non si raggiunge alcun risultato… “Signore, sia fatta la Tua volontà” e il Signore tante volte guarisce, il Signore risana. Pensate ai miracoli di Lourdes, a quante persone hanno avuto benefico anche andando a Medjugorje,andando alla preghiera del Rinnovamento, quante persone hanno avuto beneficio anche andando nelle piscine di Lourdes, di Collevalenza.


Domanda: Don Amorth, se questi non vanno neanche in chiesa come fanno a fare il bagno in piscina?


Don Amorth:
Quando si ha a che fare con delle persone che noi vediamo che hanno bisogno dell'aiuto di Dio e loro non lo vanno a chiedere, non possiamo far niente,possiamo solo pregare per loro. E' così anche quando mi vogliono portare persone disturbate che non hanno fede. Perché venire da me? In questi casi occorre pregare per la loro conversione a cui potrà seguire la guarigione. Si può anche tentare di avvicinarli a persone buone, invitarli a fare un pellegrinaggio a Medjugorje con un gruppo, perché allora si viene coinvolti dalla preghiera del gruppo e si può ricevere un beneficio. Ecco,consigliare queste cose e soprattutto pregare.


Domanda: Come fare discernimento per comprendere se le intuizioni che abbiamo non solo nelle scelte importanti, ma anche nel quotidiano, vengono da Dio, da noi stessi o dal nemico nostro e di Dio? Quali accorgimenti o segnali ci possono illuminare?


Don Amorth:
Tante volte mi è stata fatta questa domanda: “Sono indeciso, come faccio a capire che debbo fare? Come faccio a capire qual è la via di Dio per me”? Ci vuole tanta preghiera e le decisioni prese dopo molta preghiera, magari davanti al S.S. Sacramento,sono le decisioni che poi ci accorgiamo essere state ispirate da Dio. Ma non aspettiamoci di avere dei segni esterni che ci facciano capire: “Dio da te vuole questo”. Anch'io ho passato il mio periodo in cui avrei voluto sentirmi dire: “Il Signore vuole che tu faccia così”. Ho preso le decisioni giuste pregando e consigliandomi con il direttore spirituale.
Questo naturalmente se si tratta di alternative tra cose buone, perché se si tratta di qualcosa di non buono allora siamo sicuri che la decisione non viene da Dio.

Domanda: Dopo la morte del corpo, lo spirito rimane nei luoghi dove ha vissuto,segue l'anima, segue il corpo?


Don Amorth:
Quando noi moriamo l'anima va subito nella sua destinazione. Se colui che muore vive in grazia di Dio, è pulito, senza rimasugli di colpe, va subito in Paradiso, come sicuramente è successo a Giovanni Paolo II, a Padre Slavko. Se un'anima muore in grazia di Dio, però con un po' di sporcizia (peccato veniale), allora va in Purgatorio che è stato creato dalla misericordia di Dio per dare la possibilità anche nell'altra vita di completare quella purifcazione che non si è completata su questa terra. Ecco l'importanza delle sofferenze, dei dolori, dei sacrifici che si fanno proprio per pulire l'anima e per arrivare,più che si può, pronti ad andare direttamente in Paradiso. Se uno muore in peccato mortale va dritto dritto all'inferno dove resta per sempre.

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