domenica 1 agosto 2010

Sentinelle in missione


A Pescara particolarissimo sabato di annuncio su una spiaggia vuota


Dal 21 al 25 luglio cento sentinelle da tutta Italia e persino dalla Slovenia hanno vissuto una indimenticabile missione di spiaggia, bagnata per ben due volte da un vero e proprio diluvio, abbattutosi su Pescara proprio nel giorno dell’evangelizzazione. Per circa un’ora, la spiaggia e tutta la città è stata flagellata da una tempesta tropicale che ha causato molti danni, costringendo le sentinelle a ripiegare la chiesa gonfiabile montata dalle luci dell’alba proprio di fronte al mare. La spiaggia deserta di bagnanti ha offerto uno spettacolo davvero insolito alle sentinelle: ombrelloni chiusi, sabbia bagnata, lettini ripiegati. Ma, nonostante questo paesaggio lunare, gli evangelizzatori sono scesi lo stesso sulla banchigia ad animare con fantastici balli di gruppo la pochissima gente rimasta. Con le loro magliette fuxia, coppie di evangelizzatori hanno percorso chilometri di ombrelloni chiusi andando a scovare la gente assetata di Dio. Uno spettacolo insolto e soprannaturale: cento giovani che evangelizzano … i pesci!Alla sera, Una luce nella notte si spostata nella centralissima chiesa dell’Adorazione, proprio vicino a quella via delle Caserme che è stato teatro di molti episodi di violenza in questi ultimi mesi e che da anni è battuta ogni mese dalle sentinelle per il loro semplice e disarmante annuncio: c’è Gesù che ti sta cercando.Ben resto si è riempita la piccola chiesa di giovani, alcuni rimasti impressionati dalla fede vista sulla spiaggia nel pomeriggio.L’evento, ancora una volta, si dimostra come una fantastica occasione di formazione per i giovani evangelizzatori, preparatisi prima con una tregiorni residenziale presso il nuovo centro Caritas messo loro a disposizione dalla diocesi di Pescara, che ha invitato le sentinelle a vivere questa missione.Memorabile anche la veglia di vero Worship animata il venerdì sera: una preghiera sopra la città illuminata dalle mille luci della notte che, sotto il colle del centro, si estendeva fino al mare.


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