giovedì 5 novembre 2009

Medjugorje: i miei fratelli e maestri

Mai come in questo caso è stata dura la lotta per poter andare tutti insieme da Lei e io volevo fortissimamente che andassimo tutti.Problemi per la macchina essere in cinque con sette sedili è una bella cosa,essere in cinque con quattro sedili (dopo il furto)è un bel problema,sembrava non ci fosse possibilità poi con un po' di azzardo ci siamo inventati un sedile.Ricky il giorno della partenza aveva 38 di febbre e Silvia non aveva i documenti a posto,abbiamo risolto anche questo alle 18.20 a Imola il traghetto partiva alle 20.30 da Ancona,siamo arrivati alle 20.15 alla biglietteria del porto io ero disintegrato e terrorizzato temevo che qualcos'altro impedisse la partenza.Non avrei mollato ero pronto a tornare indietro e farmela in macchina da Trieste aggiungendo 800km ai 950 che separano casa mia in Italia da casa mia e basta. Siamo arrivati per pranzo,la febbre a Ricky era salita ma eravamo preparati, non era previsto che Silvia avesse la febbre,poche linee ma non erano una bella premessa,la sera c'era l'adorazione poteva essere l'unico momento a cui partecipava e glie l'ho ceduta,il momento più bello di Medjugorje ceduto.Sono troppo bravo.Il giorno dopo stavano tutti bene, il tempo a nostra disposizione era poco.Era il primo Novembre, il tre si tornava a casa quel giorno nel mio programma c'era la Messa degli italiani alla mattina,pranzo e la Via Crucis sul Podbrdo,alle 16 testimonianza di Nuovi Orizzonti.Nessun dubbio sull'andare tutti insieme a Messa, qualche dubbio rispetto al Podbrdo ma eravamo a Medjugorje e quale garanzia e medicina migliore di Maria,Ricky era in piedi ed il Podbrdo era un buon test in vista del Krizevac del giorno dopo,il primogenito mi ha dato il suo ok e io l'ho arruolato.Al termine della Messa degli italiani c'era quella per i francesi ed ho reincontrato suor Emmanuel,regalo,che mi ha fatto un'altro regalo dicendomi che il pomeriggio successivo ci sarebbe stata la sua testimonianza per gli italiani,pensare che fino ad un anno fa non credevo che esistesse realmente.La giornata era splendida e senza troppa coscienza di quello che stavamo facendo siamo saliti fino alla statua di Maria, facendo un'artigianale Via Crucis per noi,per le nostre intenzioni e per gli amici che ci avevano chiesto di pregare per loro,anche il mio santo amico Vescovo mi aveva affidato una sua intenzione particolare e a me sembrava in quel modo che fosse un po' lì con noi.Mi sono un po' isolato per guardare Maria, nella Sua statua e parlarLe, come si fa con la mamma, quando da un po' non si va a trovarla.Vicino a me c'erano tre ragazzi che in qualche modo giocavano,io non amo molto chi in posti come quello fa casino anche se era un casino contenuto e un paio di volte li ho guardati.Una era una faccia conosciuta,non ne ero sicuro, anzi come al solito non ci credevo,ma come sempre accade a me, è stata lei a venire a togliermi il dubbio.Mi ha chiesto se potevo fare una foto a lei e ai suoi amici e come avrebbe fatto chiunque le ho risposto che l'avrei fatta se lei fosse stata chi dicevo io Silvia, la ragazza paralizzata miracolata proprio lì sulla collina di Medjugorje e che avevo visto e sentito a Caravaggio con padre Jozo,e a Milano al PalaSharp e a Erba e in televisione e a Stallavena con padre Jozo in quella fantastica giornata con Mirko e Alessandra.

La sua risposta positiva è stata il primo grandissimo regalo,lei è una specie di mito, di santa di Medjugorje ,ma era lì c'ho parlato ed è normalissima anche timida,splendida e vicina.L'abbiamo incontrata altre due o tre volte nei due giorni successivi come se Maria mi volesse svegliare, come se volesse dirmi che la santità non è una cosa irraggiungibile e per pochi eletti ma è per me e tutti gli splendidi amici incontrati negli ultimi due anni sono perché io diventi come loro.Che pretesa.Nuovi Orizzonti è sempre una sorpresa questa volta ho conosciuto uno splendido Fernando e conosciuto meglio Alessandro e un altro ragazzo di cui non ricordo il nome e 'sta dimenticanza quando vorrò entrare in Paradiso peserà tantissimo è sorprendente come questi qua abbiano le facce più belle del mondo nonostante storie pesantucce che farebbero passare a chiunque la voglia di arrivare al giorno dopo.Mi ha colpito tantissimo il fratellino di cui non ricordo il nome per la dolcezza,la disponibilità,l'attenzione,gli occhi da bambino,so che non è credibile ma tu stai con questi qua e hai la quasi certezza di stare con degli angeli .Agli esercizi Chiara parlava di rapporti,amicizie trofeo,queste sono le mie amicizie trofeo,gente straordinaria che mi è fratello e maestro.Fantastico,fantastici,fantastica Chiara e fantastico il buon Dio che opera in modo così meraviglioso.Salvato si chiama Andrea,sant'Andrea l'angelo di cui non ricordavo il nome(grazie Roberta).Il giorno dopo era il momento dell'apparizione a Mirjana alla croce blu,il programma della giornata era tiratissimo:apparizione ore 9,subito dopo Via Crucis sul Krizevac,pranzo verso le 13 testimonianza di suor Emmanuel alle 15, rosario alle 17 e a seguire Messa,da qualche parte dovevo incastrare Majcino Selo per Andrea e Matej per averli a cena da noi.L'apparizione mi è quasi scappata, ero lì, ma nel caos tipico della presenza di tanti italiani s'è capito poco.
Anche lì però c'è sempre il regalo, venendo via dopo l'apparizione mi è passata vicinissima Mirjana,ho provato a farle una foto vista l'occasione ma non è stato possibile,ad un certo punto ho sentito qualcuno che chiamava suor Emmanuel e l'ho vista che correva con una sua amica per aggirare l'ostacolo ed avvicinare Mirjana,mi sono accodato e mi sono trovato davanti alla veggente libero di fotografare senza ostacoli.Ho ringraziato la suora francese e ci siamo dati appuntamento per il pomeriggio,che bello avere amici così.Subito il Krizevac in solitaria , non c'era nessuno a parte noi e un indigeno matto che ci ha preceduto pregando e cantando a voce altissima come fa regolarmente in chiesa.Per me che amo il silenzio e starmene da solo quando è possibile il Krizevac in solitaria è stato fantastico,io,mia moglie ,i bimbi e il silenzio.Rientrati anche in anticipo sul previsto,pappa e suor Emmanuel
che c'ha fatto pregare e istruito in modo amabile e affascinante come sa fare lei,il tempo è volato c'è stato il tempo di avere una foto con lei prima che fuggisse a far altro e che io andassi finalmente a prendere i miei Andrea e Matej,
Messa in croato senza radiolina per la traduzione,cena da Boris e abbiamo tentato di fare una sorpresa a Nancy al castello ma stavolta c'è andata male,non c'era nessuno,siamo tornati alla Chiesa e ho fatto loro una foto al Cristo risorto,Francesco era stanchissimo e s'è rifiutato di partecipare.E' bello vedere la familiarità che cresce tra noi,vedere come i miei bimbi giochino con loro proprio come se fossero di famiglia e vedere come Andrea si prende cura di loro come se fosse una sorella maggiore,Matej è un ometto e fa la sua parte facendo il matto coi miei matti e con me.C'è un velo pesante sul mio cuore che non mi permette di godere a pieno di questi momenti così belli con loro,ma confido che arriverà il giorno in cui l'incubo sarà finito e le cose belle potranno tornare ad essere solamente belle.

La mattina dopo quella della partenza Marco aveva 39 di febbre,abbiamo deciso di partire dopo pranzo per approfittare fino all'ultimo della grazia speciale di quel posto,Messa in croato senza traduzione alle 7.30 ma c'erano i miei amici di Nuovi Orizzonti Daniel,Eros,Andrea,Fernando ed io ero contento di essere lì con loro.Terminata la Messa sono volato in comunità per il loro,quel giorno nostro,momento di condivisione della Parola.So che mi ripeto ma è stato bellissimo essere lì con loro essere aiutato anche a decidere se partire con gli amici con cui ero andato a Medjugorje o partire all'ultimo come mi sembrava più giusto.Bello perché è stata la mia prima volta e mi ha fatto sentire un po' di più parte di questa scoperta inattesa che si chiama,lo ripeto così vi si stampa bene nella mente,Nuovi Orizzonti.Il pranzo è stato in compagnia del nostro albergatore Boris,ma dalla prima volta amico,siamo andati a mangiarci una pizza,c'ha fatto compagnia proprio come tra amici.San Boris è un ex della comunità cenacolo e come per Mirko,Marcolone e tutti gli altri non è possibile crederci perché è un grande,più grande di uno che non ha mai sgarrato,non conosco la sua storia e non è importante conosco lui e mi strabasta,anzi ve lo consiglio se andate a Medjugorje andate da lui questo è il link:http://www.medjugorjepension.com/ se non vi trovate bene prendetevela con me, che io me la prenderò con voi perchè evidentemente non state bene.Non dobbiamo farci mancare niente e non bastava la febbre di Marco e 950 km di viaggio, non era abbastanza duro per noi ,abbiamo trovato la bora che c'ha costretto a rallentare la marcia e passata la bora, tra Croazia e Slovenia non poteva mancare la neve abbondante ed abbiamo rallentato ulteriormente,ma ero con la mia famigliola,sulla mia super Toyota,col mio navigatore collegato allo stereo con 1600 canzoni caricate,frigobox con bevande e cibarie varie,tornando da Medjugorje.Ci siamo anche fermati in autogrill per il pieno e per giocare a palle di neve.Indistruttibili.
Medjugorje è il posto più vicino al Cielo,è il posto dove si torna a vivere, è il posto dove c'è,adesso,la Mamma e ci si ritrova figli.HVALA,MAJKO MOJA!



































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