venerdì 18 gennaio 2013

Intervista con padre Gabriele Amorth - 16

Domanda: Quali sono le armi più potenti per sconfiggere il diavolo?
Don Amorth: La preghiera e la volontà di osservare le leggi di Dio. Ricordate quel giovane che va da Gesù e gli chiede come si fa ad andare in Paradiso? E' una richiesta tanto importante perché alla fine della vita le sentenze sono due, non c'è una via di mezzo o “venite da me benedetti alla felicità eterna” oppure “via da me maledetti al fuoco eterno”. Non c'è una terza via. “Come si fa ad andare in Paradiso?” “Osserva i Comandamenti”. Mi sono laureato in giurisprudenza: migliaia e migliaia di leggi… gli uomini sono fatti apposta per complicare le cose, Dio è semplice: dieci Comandamenti, ma gravi tutti e dieci. I comandamenti a cui si manca più spesso sono il primo, il terzo ed il sesto. Osservando i Comandamenti si è certi di salvarsi. Come si fa ad osservare i Comandamenti? Con le nostre sole forze non è possibile, occorre l'aiuto di Dio: ecco la necessità della preghiera. Gesù nell'orto dice agli apostoli: “Vigilate e pregate per non cadere in tentazione”. Quella frase che una volta era tanto conosciuta e ripetuta da Sant' Alfonso de' Liguori “Chi prega certamente si salva, chi non prega certamente si danna” io la faccio dire in prima persona “se io prego certamente mi salvo, se non prego certamente mi danno”, infatti se io prego ho da Dio le grazie per vincere le tentazioni.

Domanda: Ho notato, con molta paura, che più mi avvicino a Dio ed ai suoi misteri, più il male si accanisce sulla persona più debole delle mia famiglia, che è lontana da Dio. Da questo dipende la sua debolezza? In questo caso come difendere questa persona che non prega e non si vuole far aiutare? Una madre.
Don Amorth: E' il dolore di tante mamme di avere un figlio, una figlia lontani da Dio ed è un dolore anche per certi figli vedere uno dei genitori lontano da Dio. Cosa debbono fare? L'esempio prima di tutto! E' importante, e oggi manca, abituarsi alla preghiera familiare fin da piccoli e proseguire anche da grandi. Ho conosciuto e conosco varie famiglie in cui hanno cominciato tutti, genitori e bambini, a pregare insieme in casa man mano che crescevano ed hanno continuato sino ad oggi anche se i figli sono diventati grandi. Oggi molte volte questo non c'è, la preghiera in famiglia è sparita. Un tempo era rarissimo che una donna lavorasse; le donne facevano le mamme. Oggi invece molte volte diventa necessario che la donna lavori. Accade allora che i bambini crescono da soli, trovano i compagni e fanno quello che fanno i compagni. “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” la salvezza della gioventù è quella di frequentare gruppi buoni in cui ci sono compagni buoni. Lo sfacelo è incontrarsi anche con un solo compagno cattivo, li rovina. Cosa bisogna fare in questi casi? Il buon esempio senza dubbio è sempre fondamentale. In questi giorni mi è capitata una mamma con dei figlioli ai quali ho chiesto se vanno a messa ogni domenica. Mi hanno detto “ un po' sì ed un po' no”, ed allora ho chiesto alla mamma: “E lei ci va a messa la Domenica?” mi ha risposto “Un po' sì ed un po' no”. Vedete allora che manca proprio l'esempio; prima di tutto è importante la testimonianza. Perché l'esempio sia completo è necessario che padre e madre preghino insieme con i loro figlioli. Accennavo un'altra volta a quella ragazza che andando da Padre Pio diceva: “Padre Pio sono fidanzata, ci vogliamo bene, ci rispettiamo, siamo decisi a sposarci, solo che lui è credente, ma non è praticante”. Padre Pio è stato inesorabile: “Lascialo! Come vuoi formare una famiglia cristiana se i genitori non sono tutti e due credenti e praticanti?” Voi vedete anche lo sfascio di tante famiglie, genitori che anche dopo tanti anni di matrimonio si separano perché non c'è Dio a cementare la loro unione. “L'uomo non divida ciò che Dio ha unito”, non rispettano più le leggi di Dio e allora si arriva anche alla separazione. Come può fare una mamma che ha il figlio che non prega? Con il buon esempio e le raccomandazioni. Vedete come la Madonna non si stanca di ripeterci sempre le stesse cose “Pregate, pregate, pregate” ed anche una mamma non deve stancarsi di dare buoni consigli e buoni ammonimenti. Raccomandarci alla misericordia di Dio perché senza la Sua misericordia non siamo buoni a niente.

Testimonianza: Mi chiamo Ida e vorrei dare gloria al Signore per le sue immense meraviglie. Alla fne dello scorso agosto iniziò una grande soferenza per la mia famiglia: mia fglia rimase incinta. Voi mi direte “che cosa bella!”, ma non fu così . Andai io a ritirare le prime analisi ed il medico del laboratorio, molto preoccupato, disse di aver ripetuto gli esami per due volte in due centri diversi, ma in entrambi i casi risultava un virus che avrebbe potuto provocare gravi malformazioni al feto. Parlando con il medico curante ci disse che sarebbe stato meglio abortire visto che la gravidanza era appena all'inizio e vedendo in me, grazie alla mia fede, la fermezza di consigliare mia fglia a proseguire la gravidanza, mi rimproverò parlandomi di diritto morale e civile nell'evitare di mettere al mondo un handicappato. Dello stesso parere era anche la maggior parte dei parenti e degli amici. Prenotai una visita ginecologica privata, ma fu un'ulteriore delusione, così mi recai in chiesa a pregare: era l'unico modo per poter salvare tutto. Cominciai a fare ore di adorazione, sette messe allo Spirito Santo, sacrifci infniti, fno a quando il 4 Maggio ero certa che Dio mi aveva esaudito. Il 4 maggio è nato un bambino bellissimo e sano. Ora voglio dire a ciascuno di voi: continuate a pregare e siate perseveranti, perché Dio ascolta sempre le nostre preghiere.
Don Amorth : E' un episodio che fa pensare perché è piuttosto frequente. Molte volte una giovane madre viene sollecitata dai genitori stessi, dai medici, dagli amici, dalle amiche ad abortire. L'aborto è un delitto, prega invece perché quel fglio nasca sano nonostante le previsioni dei medici: tante volte avviene che il bimbo nasce sano, e se non nasce sano vuol dire che quella sarà una croce che tu porterai e che ti otterrà tante grazie da Dio, ma mai si può uccidere! Quinto comandamento “Non uccidere” anche se purtroppo quasi tutti gli Stati, i cosidetti vecchi Stati cattolici, Italia, Francia, Spagna, Portogallo hanno previsto nelle loro leggi la possibilità di abortire. E' un omicidio e non importa niente che da un punto di vista legale sia considerato una cosa lecita, di fronte a Dio non lo è. E' tanto bello quello che abbiamo sentito, questa donna che non ascolta le voci dei familiari, amici, medici, ma ascolta la voce di Dio e prega, prega, prega, e nasce un bambino sanissimo. Io mi sono trovato contemporaneamente a che fare con due casi, uno era un bambino ed uno era una bambina. I medici in tutti e due i casi consigliavano l'aborto perché assicuravano che il bambino e la bambina sarebbero nati malformati. Sono nati due splendidi fglioli. Fidiamoci di Dio, però preghiamo con insistenza perché il Signore non resiste alla preghiera fatta con fede, con vera fede.

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