giovedì 29 marzo 2012

IO NON SONO PRIVILEGIATA (Mirjana di Medjugorje a Max di San Bassano la sett. Scorsa:-))

 Solo due parole: tornato la settimana scorsa dal mio quarto viaggio a Medjugorje.
Per la seconda volta ho incontrato la veggente Mirjana e sono stato con lei 3 gg di fila...
Taglio corto perchè stavolta non vi racconto tutta la storia, le varie testimonianze di persone
o che altro che, seppur sempre apprezzabili ed avvincenti, sono reperibili su decine di siti internet o documentate bene su rete 4 nelle varie trasmissioni di Paolo Brosio.
Vi voglio raccontare ciò che mi ha detto la veggente citata, affinché ciò sia ad edificazione di quest'assemblea del blog del buon Paolone (e con le parole che sto usando si potrebbe confondere il suddetto col “San Paolone”... ma prima di giungere a Tanto, il ns. Paolone locale deve sudarsela ancora probabilmente hihihi..) by the way 2 cose: l'incontro col Papa Giovanni Paolo II ed un discorsino su certi presunti privilegi dei veggenti.
Mirjana mi ha personalmente detto che non è vera quell'affermazione che si legge sui giornali, attribuita al Papa “Se non fossi stato Papa sarei già stato a Medjugorje a confessare” inventata da giornalisti alla ricerca di sensazionalismo. Ciò che è stato l'incontro col Papa è stato ancor più bello.
Mirjana mi ha riferito di essersi recata a Roma come una pellegrina “qualunque”... e di essere stata vista da un collaboratore di GP II mentre passava in mezzo alla folla con l'auto a salutare. Subito lo stesso ha avvertito il Pontefice che aveva visto Mirjana di Medjugorie e la stessa è stata accostata ed invitata ad un'udienza personale.
All'udienza GPII la ha detto che prega per loro, che Medjugorje rappresenta una grandissima speranza per l'umanità e che “sa tutto e conosce tutto”. Qui mi fermo perchè questa frase nemmeno Mirjana sa che significhi. Lascio il giudizio ad ogni buon cuore di questo blog, sapendo che GPII era veramente “Totus Tuus” riferito alla Vergine SS. ...e ognuno tragga le proprie conclusioni.
Vi basti pensare che quando è morto Giovanni Paolo, il Vaticano ha mandato a Mirjana le sue scarpe; lei le espone in una teca appena dentro la sua pensioncina sulla destra. Paolone vi pubblicherà la foto che gli ho mandato. Mi piace notare l'incredibile finezza come per dire “non sono potuto venire a visitare Medjugorje in vita per ovvi motivi, ma in morte, le mie scarpe sono venute li”... Anche qui ognuno tragga le proprie considerazioni e conclusioni.
Secondo argomento. Nel parlare con la veggente, Mirjana ha detto “non pensiate minimamente che io sia privilegiata”.. a parte i noti discorsi sull'epoca in cui i veggenti erano giovani, e tutti i problemi che hanno dovuto affrontare nel “difendere l'avvento della Gospa” in un territorio comunista, che già di per sé la dicono lunga sulla veridicità del tutto; a parte i trattamenti al limite dell'umano che hanno dovuto beccarsi 'sti 6 ragazzi, con esami clinici ecc.. tutti a confermare che non son né mentitori né pazzi - e qui vorrei vedere chi di noi sopporterebbe le stesse vicissitudini - c'è una cosa che mi ha molto colpito, e con questa chiudo: “Voi pensate che io sia privilegiata nel vedere la Madonna, certo anche voi potete vederla quando pregate, con gli occhi del cuore”.. dice Mirjana, ..e continua: “vero, io la vedo anche con gli occhi del mio viso, e se dico “Ave Maria”, so molto bene a che volto mi sto rivolgendo... ma voi non potete nemmeno immaginare come mi senta io dentro nell'anima quando Lei se ne va e mi “lascia”... Io come molti di voi ho una famiglia, 2 figlie ed un marito che amo e darei qualsiasi cosa per loro.. come ogni madre.
Ma quando sono con la Madonna, l'amore immenso che ho per loro viene accantonato; non mi interessa più nulla, ciò che desidero è stare solo con Lei.. l'Amore che sprigiona Maria SS: è talmente permeante, immenso, quasi divino che ogni amore o sentimento umano svanisce a confronto. E quando se ne va ho bisogno di 3, 4 ore di preghiera per riadattarmi alla normalità, per reprimere il dolore che mi lascia la sua “perdita”, il “non poter più essere con Lei”, il non sentire più la Sua voce, il riadattarmi alla normalità”. Anche qui ognuno tragga le proprie conclusioni.
Questo conferma in modo perfetto l'idea cristiana del Purgatorio; un'anima si presenta al cospetto di Dio, viene giudicata e non ritenuta degna di stare al Suo Cospetto nell'immediato: ergo urge purificazione... Ecco pensateci su un po' al vero dolore delle anime del purgatorio... il vedere Dio, l'essere investite dall'AMORE perfetto ed Eterno, e non potere in quanto indegne, godere subito della sua presenza... ecco il dolore del purgatorio, ecco il dolore delle vere pene d'Amore..
Vi saluto tutti belli … a presto e che l'Amore del Padre ci permei tutti in 'sti tempi difficilissimi.
Vs. Max.

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