giovedì 23 giugno 2011

A Medjugorje ho tradito la Madonna...


...e Lei è venuta a riprendermi.

Sono tornato ieri da Medjugorje,è stata la mia quindicesima volta,non lo dico perché sia un trofeo ma per ricordarmi,a questo si ci tengo,quante volte mi è stata concessa questa grazia.
Non ero andato propriamente per Medjugorje,ma per altri sacrosanti motivi e non ero nemmeno propriamente a Medjugorje.Sono stato per tre giorni e mezzo in compagnia di santa gente,ho avuto il privilegio di vedere facce splendide di ascoltare cose rare,eppure mi mancava qualcosa.
Ho capito solo sabato sera,cioè l’ultima sera, dopo la Messa in croato,durante la preghiera di guarigione, di essere a Medjugorje e di quanto e cosa sia per me quel posto.

Se dovessi dire cosa mi aveva fin lì commosso ,direi la filiale obbedienza dei frati nella liturgia,ignoro quale sia il motivo,ma non credo,che sia la presenza della commissione vaticana,hanno resistito a ben altro. Puntualizzo,erano i giorni del trentesimo anniversario,presenti un numero mai visto di pellegrini,"ci stava" il cedimento "festaiolo",una Messa democraticamente alleggerita e modernizzata,tipo musical per intenderci. Sono stato spiazzato,forse è per questo che ne sono stato commosso ,dalla totale obbedienza alle indicazioni del Papa,c'è ampio margine di miglioramento,il coro non era straordinario,ma era un serio tentativo di obbedienza ai canoni di musica liturgica indicati da Benedetto XVI. La celebrazione è stata, omelia a parte ,prevalentemente in latino sembrava davvero realizzato il desiderio del Pontefice di veder coesistere il buono del rito antico e del moderno. Anche la comunione ,ricevuta nel modo più appropriato,cioè in bocca e non in mano come qualche "illuminato" membro CEI a suo tempo ha permesso e incoraggiato, è stata sintomatica di una guidata retromarcia, per non avanzare progressivamente all'indietro ,come in altri contesti qualcuno diceva.
Ma torniamo a noi ,cioè a me,ci sono stati due momenti ,prima del "risveglio" ,che parlavano ,che mi parlavano,ma io ero concentrato su altre cose,mi hanno "percosso" ma non svegliato. Venerdì torniamo da baba(nonna) Stana per pranzo,sapevamo che suo figlio Zjielko ci avrebbe portati da qualche parte a mangiare ed avevamo capito che c'era la possibilità di fare il bagno,coi 36 gradi che c'erano l'ipotesi aveva un suo fascino. Dovevamo però rientrare per le 15/15,30 i nostri impegni erano altrove. Giunti sul posto era evidente che si trattasse di "sequestro di persona",il posto era splendido,l'acqua del fiume fresca e limpida,il cielo azzurro,e il verde tutt'intorno,non lasciavano indifferente il cuore. Il nostro ospite,padrone di casa ,così al nostro servizio rendeva impossibile la fuga anticipata,la compagnia degli altri amici poi ,discreta e simpatica, rendevano il pomeriggio incredibilmente famigliare. Zjielko ci fa capire che ha pensato a tutto lui,che tutto è a nostra disposizione e senza limiti. Verifichiamo presto che il senza limiti è reale e siamo costretti a bloccare il secondo giro di grigliata, sopraffina e assolutamente abbondante,condita da verdure belle agli occhi quanto appetitose. Io sono difficile di gusti e non mi adatto facilmente,ho mangiato a sazietà e oltre,è arrivata dalle mie parti una bottiglia di vino bianco,non sono abituato a bere,nemmeno il bicchiere ai pasti,ma sono travolto dalla bellezza della situazione ed arrivo al terzo forse quarto bicchiere prima di addormentarmi sulla panchina,brillo e col cuore gonfio di stupore e gratitudine,i bambini si abbuffano di patatine,gelati e coca-cola non riescono a crederci è tutto gratis.
I miei progetti erano altri,ma Qualcuno dall'esterno è intervenuto ed ha parlato in modo così dolce all'anima che l'unica cosa veramente umana da fare era obbedire a quella circostanza.
La Madonna in quel momento aveva il cuore e le mani di Zjielko,era nelle risa dei bambini che giocavano,aveva la trasparente freschezza delle acque che scorrevano,era nella poesia assoluta di quell'angolo di Paradiso ,che era Medjugorje,che era alla presenza della Madonna,non aveva nulla di meno.
La stessa notte c'è stata l'adorazione continua,io avevo fatto una promessa,"pesante" ad un'amica e non potendo mantenerla, per mancanza di tempo, ho deciso che sarei stato per lei,per me e per tanti altri motivi, in chiesa dalle tre alle quattro di notte,proprio nell'ora che detesto,nel cambio credo che l'amica ci abbia abbondantemente guadagnato. Alle 02.30 ero nel mio banco,la chiesa era piena come lo sono mediamente le nostre la domenica,alle 04.00 l'affluenza era leggermente minore ma costante,io stranamente resistevo(non sono molto mistico, l'avrete capito)termino tutte le intenzioni per cui ero lì ed esco,le prime luci dell'alba mi accolgono,salgo in macchina e torno verso il letto,nei 4-5 km che mi separano dall'alloggio,incrocio una miriade di ragazzi,in gruppi più o meno
grandi,è bellissimo vederli dirigersi a piedi ,di notte,sono le 04.20,verso la chiesa,sembra di essere dentro ad una visione,mi sembra di vedere il realizzarsi di una profezia,ma ho un po' di pudore e qua mi fermo.
Un episodio accaduto in precedenza mi aveva un po' urtato,ma più lasciato perplesso che urtato ad essere sincero,dovevo una risposta ,che avevo già per la verità, ma di cui volevo una conferma netta e la volevo lì a Medjugorje.Sabato ,prima,molto prima, dell'inizio del rosario incontro Marina ed una sua amica,che bello incontrare facce amiche ,di Medjugorje , facciamo un pezzo di strada insieme chiacchierando alla sua maniera ed è sempre "strano" quello che mi racconta, ma è sempre in qualche modo "istruttivo",ci salutiamo,saluto anche la sua mistica amica e prendo posto.Rosario,Messa ,preghiera di guarigione splendido.
La mattina dopo passo a salutare Boris,gestisce la pensione di fianco a Radio Maria,che per me è sempre una luce,c'è sempre al momento giusto ed in modo naturalmente autorevole. Chiacchieriamo un po' e prima che me ne vada ,per isolarmi una mezz'oretta ,sul piazzale dietro la chiesa,mi da la dritta giusta,è la risposta che aspettavo,è ragionevole,ortodossa e autorevole,parto sollevato e "corroborato".San Boris! Riparcheggio e a passo spedito,mi rimane poco tempo,punto una panchina isolata ma ,poco prima di arrivarci, incontro nuovamente Marina e la sua amica ex ortodossa ed ora cattolica. Le racconto del mio rammarico per essere stato di fatto così poco a Medjugorje e quasi con le stesse parole conferma quanto poco prima aveva detto Boris,sono sorpreso e ancora confortato,sarò scemo,ma sono sempre in ottima compagnia. Le saluto, grato per avere amici così e finalmente mi isolo,voglio solo stare alla Sua presenza,in ascolto e Lei parla,ancora ,come la prima volta che ho messo piede a Medjugorje e mi sono sentito amato come mai prima. Giuro del mistico non c'ho proprio niente,ma sentivo la Sua presenza nei raggi del sole che mi scaldavano,nella brezza che mi accarezzava e sollevava il mio spirito,nel cielo cosi azzurro e pulito,sentivo il cuore leggerissimo,solo per il fatto di essere lì. Non stressate ,non sono sentimentale ne cose del genere, lo percepivo proprio. La volta prima era novembre ed ero "morto", ma Lei c'era, oggi c'era per ridarmi vita,io ero andato per ringraziare e me n'ero dimenticato,Lei m'è venuta incontro e s'è occupata di me,di nuovo....

Ma io dovevo partire ed era già tardi,raggiungo moglie e figli per una pizza velocissima e via. Mai!!!!!
In pizzeria c'è,vai a capire perché e perché proprio in quel momento, Zjielko e come finisce? Finisce che la pizza e qualsiasi cosa è offerta da lui,Francesco,il mio più piccolo è shoccato è tutto gratis,sempre gratis,ha già capito, a modo suo ,che è tutta grazia.
A me pare d'aver capito che Lei, la Madonna quando andiamo a Medjugorje vuole occuparsi di noi,riempiendoci di sé,vuole la nostra disponibilità ad ascoltarla,a vederla se siamo sordi,a farci portare se non sappiamo camminare,non vuole,da me almeno ,diversivi, santi finché si vuole, vuole quel pochissimo che le posso dare,la mia capacità di stupirmi,Lei lì lavora,l'ha fatto nella straordinaria povertà del pomeriggio in riva al fiume,l'ha rifatto nella bergamasca povertà degli occhi di Cielo di Marina e nel volto sicuro e amico di Boris.
Capisco ,forse ,cosa fosse quella affascinante sorella povertà di san Francesco.

lunedì 20 giugno 2011

E chi l'avrebbe detto!


Ripropongo un articolo di Magdi Cristiano Allam,leggendolo ho sobbalzato ,è stata una provvidenziale conferma,ne ho tratto una convinzione:o è scemo lui e io con lui, o lui non lo è affatto e di conseguenza nemmeno io lo sono,ho optato per la seconda ipotesi.Nell'articolo troverete molte delle mie posizioni espresse in vari post,Allam le espone da intellettuale io in modo più fisico e personale ma la sostanza è quella.Buona lettura.

Il paradosso cattolico. Quando il Papa riempie gli stadi, si svuotano le chiese
di Magdi Cristiano Allam
da Il Giornale del 20/6/2011

Ieri mattina per la prima volta ho assistito alla messa del Papa in uno stadio, quello di Serravalle nella Repubblica di San Marino. L’organizzazione è stata perfetta, l’accoglienza buona con tutti, l’attenzione nei miei confronti particolarmente calorosa. Tutto ha funzionato nel migliore dei modi, compreso il tempo, imprevedibile fino all’ultimo, che è stato clemente, con una temperatura calda mitigata da un venticello.

Ci sono andato innanzitutto per il fascino che Benedetto XVI esercita da sempre su di me per la sua straordinaria capacità di incarnare il binomio indissolubile tra fede e ragione, sin da quando era ancora il cardinale Joseph Ratzinger ed io ero ancora un musulmano che inseguiva il sogno di coniugare l’islam con i valori non negoziabili finendo per diventare il nemico numero uno dei fanatici di Allah in Italia; un fascino che mi ha illuminato dentro culminando nel dono della fede in Gesù e nel regalo incommensurabile del battesimo ricevuto dalle stesse mani del Vicario di Cristo.

Così come ci sono andato per la stima e l’amicizia che mi lega a monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro, una dei pochi alti prelati “islamicamente scorretti” in seno alla Chiesa, un missionario cristiano che con l’apostolato e le opere è votato alla lotta contro la “dittatura del relativismo”, come sapientemente la definisce Benedetto XVI, dedito ad affermare la certezza del primato della verità assoluta in Cristo che non lascia pertanto alcun dubbio circa l’esclusione dell’islam dall’essere una religione rivelata o su Maometto dall’essere un autentico profeta ispirato da Dio.

Quando fui inaspettamente invitato quale esperto di questioni islamiche da Bruno Vespa, durante l’agonia di Giovanni Paolo II a pochi giorni dalla sua morte il 2 aprile 2005, a dibattere alla trasmissione Porta a Porta su chi avrebbe potuto essere il successore, mi sorpresi sentirmi rispondere: “Papa Wojtyla è stato il Papa che più di altri è riuscito a riempire le piazze, il suo successore dovrà essere capace di riempire le chiese”. Mi sorpresi perché pur non essendo un vaticanista o comunque un esperto della Chiesa cattolica, intuii che il male profondo era il relativismo religioso che aveva trasformato Giovanni Paolo II in una sorta di divo internazionale percepito come affascinante per la sua straordinaria maestria comunicativa capace di farsi amare e di infondere l’amore ovunque nel mondo. Ma al tempo stesso il cristianesimo si riduceva ad essere un fenomeno mediatico, con la conseguenza che è calato l’interesse per la dimensione spirituale, è venuta meno la pratica religiosa dei cattolici e sono crollate le vocazioni. Ho pertanto salutato con gioia e considerato un dono della Provvidenza l’elezione di Benedetto XVI quale paladino della difesa dei dogmi della fede.

Ebbene ieri mi sono sentito in difficoltà percependo un clima da tifoseria nell’accoglienza riservata al Sommo Pontefice al suo ingresso nello stadio, all’inizio e alla fine della Santa Messa. Mi ha colpito il richiamo fatto all’altoparlante da una responsabile dell’organizzazione a non interrompere la cerimonia religiosa con gli applausi. Significativa è stata la sua raccomandazione a non richiedere l’ostia benedetta in mano, di accoglierla direttamente in bocca, per evitare il rischio della “profanazione”. Effettivamente constato che in tante chiese in varie parti d’Italia i sacerdoti danno indifferentemente l’ostia in bocca o in mano a secondo della richiesta del fedele. Ebbene se l’indicazione del Papa è che l’ostia va data direttamente in bocca, dovrebbero essere i sacerdoti a saperlo e a farlo. Persino ieri ho visto un sacerdote che, nonostante ci fosse stato un richiamo pubblico, ha dato l’ostia in mano ad un fedele!

L’insieme della cerimonia religiosa è stata uno spettacolo riuscitissimo, con una mirabile sintonia di quattro cori, con l’esercito dei fotografi e teleoperatori che accresce la suggestione per la straordinarietà dell’evento. Ma come fedele il livello della mia partecipazione è stato parziale. E’ difficile competere, oltretutto in uno spazio immenso, con tenori e soprani. Li si ascolta con ammirazione come si farebbe andando ad un concerto, ma viene meno il coinvolgimento del fedele e il suo sentirsi parte di una comunità dedita alla preghiera e al raccoglimento in vista della comunione con Cristo nato, morto e risorto.

E poi ho avuto la netta sensazione che quel ruolo non si addice proprio al Papa filosofo e teologo impegnato nella sfida epocale contro la dittatura del relativismo. Fa tenerezza e rabbia vederlo chiuso in un gabbiotto anti-proiettile per il pericolo, sempre in agguato, che possa essere assassinato dai terroristi islamici. Ma si tocca con mano il limite personale nell’essere un uomo di spettacolo, capace di affascinare ed entusiasmare per come ti guarda o si muove a prescindere da ciò che dice. Benedetto XVI non lo è e non lo sarà.

Cosa voglio dire? Che se veramente vogliamo vincere la battaglia contro il relativismo religioso e riscattare la solidità della fede in Cristo, non distraiamo il Papa coinvolgendolo in questi spettacoli negli stadi e nelle piazze. Perché più saranno di successo sul piano mediatico e più allontaneranno i fedeli dalle chiese. Il posto del Papa è nelle chiese a diretto contatto con i sacerdoti e con i fedeli, affinché i sacerdoti riscoprano il precetto dell’obbedienza al Vicario di Cristo che hanno sostituito con quello del seguire la propria coscienza, ed affinché i fedeli si sentano confortati dalla bontà della propria scelta di fede in virtù della presenza di testimoni che risultano credibili se ciò che proclamano dal pulpito corrisponde a ciò in cui credono e si traduce in ciò che concretamente fanno.


http://www.ioamolitalia.com/2011/06/il-paradosso-cattolico-quando-il-papa-riempie-gli-stadi-si-svuotano-le-chiese/

sabato 18 giugno 2011

Se il cenacolo mi diventa "accogliente" o Emergenza cervelli


Non so se anche a voi capitano ste cose,ma a me succedono.Ieri notte,erano le 02.30 circa mi arriva un sms da un amico,io guardo l'ora ed era davvero una brutta ora (per alcuni motivi non amo le tre di notte),leggo,l'amico mi chiede se sono sveglio,CERTO CHE SONO SVEGLIO!SE STO LEGGENDO L'SMS SONO SVEGLIO,ERA PRIMA CHE DORMIVO.Pacatamente rispondo:se è tutto ok dormo,se ci sono problemi sono sveglio.Arriva il secondo sms,siamo sempre più vicini alle tre:"se non disturbo passo da casa tua ho in macchina una ragazza che è stata sbattuta fuori di casa dal marito,è un po' disastrata".DISTURBO?QUALE DISTURBO? ALLE TRE DI NOTTE ,SVEGLIARMI E COMPLICARMI LA VITA,ALLE TRE POI.Arriva il terzo sms,"siamo qua sotto casa tua".Sono le 02.55 mi raccomando a san Michele Arcangelo, mi armo del mio rosario benedetto a Medjugorje durante un'apparizione a Marija e scendo nemmeno troppo preoccupato.L'amico viene verso di me e mi abbraccia,COSA ABBRACCI COSA ALLE TRE DI NOTTE!!!!Mi presenta l'amica,carina,bionda,occhi chiari,dell'est,io la squadro,cerco di capire che creatura sia,aspettano che io prenda in mano la faccenda e la risolva,IO!ALLE TRE DI NOTTE!Chiamo il mio primo riferimento,so di svegliarlo in un brutto momento, ma mi conosce ,sa che non lo farei se non fosse proprio necessario.Non ottengo ,come invece pensavo,un letto per l'imprevista ospite,motivi di "opportunità" e prudenza sconsigliano l'accoglienza di sconosciuti ,alle tre di notte poi.Vengo dirottato alla Casa dell'Accoglienza,saliamo in macchina e partiamo,non mi sembra un bel posto ma se non c'è altro...Suoniamo ma nessuno risponde,faccio il giro e all'altro ingresso un sant'uomo risponde al citofono :sono pieni,c'è un letto libero al rifugio notturno ma li ci si arriva passando per la Questura,la Questura se ce ne sono i presupposti allerta il Rifugio e nel caso i servizi sociali.La nostra amica è stravolta,ha due figli e Questura e servizi sociali,ormai sono quasi le quattro,non sono cose belle da sentire.Ci dice di lasciar perdere,che andrà a dormire su una panchina come le capitava a volte in suo paese.A me sembra di essere in un film,tra poche ore ho una riunione di lavoro e sono qua a fare Chiara Amirante,mi sembra proprio di quando racconta com'è cominciato Nuovi Orizzonti,quando dice che a Roma non trovava posto per i ragazzi/e che incontrava.Qua è Cremona,sono le quattro di mattina o di notte, tanto è lo stesso e sono in giro con due amici che non sanno che pesci pigliare,con la responsabilità di questa ragazza disposta a dormire da sola su di una panchina .Continuano a girarmi per la testa quelle motivazioni,ragionevoli,per l'amor di Dio,opportunità e prudenza,circa un anno fa qualcuno non mi ha aiutato per ragionevolissime motivazioni di opportunità e prudenza,io avevo bisogno e amici fidati e stimati mi hanno scaricato perché per essere ragionevoli bisogna pensare a tutte le possibilità del mondo e a quelle ipotesi si sacrifica la persona reale che si ha davanti,Mi ha troppo disgustato quella cosa e fanculo la ragionevolezza,Chiara non è stata ragionevole,da me c'è posto in tavernetta,c'è solo un divano,ma è un posto sicuro per lei è dove facciamo sempre il cenacolo, è un posto accogliente per vocazione sembrerebbe.Un ultimo scrupolo prima di arrivare e farla entrare in casa,la suggestione a volte fa danni ma io sono Andreottiano " a pensar male si farà peccato ma a volte ci si azzecca",estraggo il rosario e dico alla mia ospite non ti fa paura vero?Prendi in mano il rosario.L'esame viene passato senza danni ed io sono già più tranquillo,ci sono mille altri rischi ospitandola ma almeno non è satanista(presumo almeno).Mi dice che è cattolica e che prega sempre,ma questo è il secondo punto.Abbiamo fatto colazione insieme la mattina,ci ha raccontato un po' la sua vita,l'abbiamo abbracciata,magari io no,l'ha fatto mia moglie basta e avanza e io l'ho accompagnata al lavoro e sono arrivato in ritardo alla mia riunione.Azz!Ma tutte a me? Non c'è n'è un altro in giro?

Continuo a chiedermi ma che biiiiiiiiipppppppp!!!!! di "cattolici" ci sono in giro?Questa ha un figlio adolescente è divorziata ma convive con un italiano che beve e va a donne e con lui, giustamente ,c'ha fatto una bimba che adesso ha due anni.
Sarà un mondo fuori dalla realtà,ma in vent'anni di CL non mi è mai capitato di sentire storie simili,probabilmente l'educazione ricevuta aiuta,probabilmente l'uso della testa e non l'esaltazione del cuoricino previene conseguenze infelici o comunque attenua molto il rischio.Mi accorgo da un po' in qua che c'è in giro un cattolicesimo svuotato,inutile,per conto mio e non solo ,dannoso.Gente che ha il ragazzo,però contemporaneamente giochicchia con altri,e che tromba allegramente,tranne poi venire da me tremanti temendo un contagio,però vanno a Messa e sono cattolici a loro dire.Gente che ama padre Livio,Radio Maria,Medjugorje e nel contempo,nici ventola,padre zanotelli,saviano,grillo e l'immancabile cino strana o come si chiama che è come dire sono un cristianone ma mi divertono un sacco i riti satanici,cicci o di qua o di là,altrimenti fate una scelta "adulta" diventate protestanti e fate quel c...o che vi pare.
Più passa il tempo e più capisco quella emergenza educativa di cui parlava don Giussani.EMERGENZA CERVELLI!!
p.s.
Lo "scandalo" non è il peccato,c'è la confessione perchè siamo peccatori non per altro,ma c'è stato detto di essere sale della terra,luce del mondo in virtù della fede,come conseguenza della fede,ma in giro si vede tantissimo zuccherino e moltissima nebbia.C'è da farsi qualche domanda su cosa sia sta fede.

mercoledì 15 giugno 2011

Suggerimenti dall'aldilà


Vi avevo detto nel post Il sale per la camomilla di una domanda apparentemente intelligente a cui avevo provato a rispondere,certo nel Vangelo si dice di non gettare le perle ai porci,ma a volte i porci sono più chiari delle colombe...
Qualcuno dall'aldilà rispondendo a quella discussione su FB dice cosi,è un copia e incolla:

"Scusa Paolo Storti ma visto che mi citi la realtà, ti ricordo che in tempi in cui "l'oscuro potere della Chiesa" era molto più pregnante socialmente, il vaticano prese la cantonata clamorosa nei referendum sull'aborto e sul divorzio, quelle sì materie in cui il Papa aveva (ed ha) voce in capitolo... Figuriamoci che influenza possa avere il Papa oggi su temi come quelli dell'ultimo referendum... Dati alla mano si può affermare che le parole del Papa sono oggi comprese, accettate e vissute da un 2-3% della popolazione, se va bene..."

Provo a fare una "analisi" possibilmente tagliente,come piacciono a me.
Quello che leggo io è che il o la sinistra che ha scritto ha un concetto di realtà soggettivo:un sasso è un sasso se io lo voglio,altrimenti è una farfalla.Motivo:non c'era un oscuro potere,ma una chiara presenza,una ,scusate l'espressione,cultura cattolica che determinava la vita comune davvero era molto più pregnante socialmente,fino alla fine della seconda guerra mondiale all'incirca perché già nel '48 le cose erano diverse.Il boom economico ha spazzato via l'autorità della Chiesa,il Concilio Vaticano II o la sua lettura progressista hanno evidenziato il crollo di molto.La Chiesa che nel '48 era stata protagonista nell'arginare l'avanzata del pc,decide (una parte deleteria decide)che bisogna modernizzarsi, tanto che un numero altissimo di sacerdoti lascia l'abito.Arriva il referendum sul divorzio nel '74 è i catto-pirla democratizzatisi danno il loro appoggio,arriva l'81 un'altro referendum scuote le "coscienze" Aborto i cattolici sono già una minoranza e si "progredisce" ancora.
Per tornare alla risposta del sinistro,c'è da chiedersi se la cantonata l'abbia presa la Chiesa (contraria)o le centinaia di migliaia di donne che hanno "gioiosamente" immagino abortito o i bambini che sono stati uccisi,o se l'abbiano presa mogli e meriti e figli piantati in asso grazie alla nuova conquista.
Riguardo all'influenza del Papa mi chiedo dove sia,chi lo segue,gli da retta?Non lo ascoltano all'interno della Chiesa figurarsi fuori.Sugli ultimi referendum non era il Papa a doversi esporre,ma i laici,don Giussani diceva "laici cioè cristiani",dev'essere passato del tempo perché i laici al momento sono laici,laicisti anche i sedicenti cattolici,non conoscono gl'insegnamenti della Chiesa e non ne hanno interesse e svendono.
Non posso nemmeno essere d'accordo sull'ultima percentuale,2/3% è troppo basso,io dico un 5/10 % lo ascoltano e capiscono ma su una cosa siamo d'accordo quel milione in piazza san Pietro e prossimamente alla GMG non fa testo.
La realtà è oggettiva,puoi chiamarla farfalla ma se ti arriva in testa fa male anche se arriva dall'aldilà.

martedì 14 giugno 2011

Se lo dice lui che è un caso disperato deve esserlo davvero


Faccio mio l'appello di un amico:


Carissimi urge tanta preghiera per "un caso disperato"... unitevi con me nelle intenzioni di preghiera e nella santa messa: strappiamo questa grazia al Signore in questa settimana si decide la sorte di una persona e di tante altre... non chiedetemi altro...PREGATE, PREGATE, PREGATE.... unitevi alle mie intenzioni offrite!

lunedì 13 giugno 2011

Il sale per la camomilla


Mi scuso in anticipo....
Un amico (se lo sarà ancora lo vedremo)oggi su FB chiedeva cosa c'entra la fede in Gesù Cristo risorto col referendum,sembrava anche una domanda intelligente ma non mi convinceva.Il risultato? Nulla,Gesù è qualcosa (qualcuno)di talmente alto,fuori dalla realtà,come se non avesse scelto l'incarnazione,da non riuscire a vederne i contorni in ogni cosa, un Gesù Cristo protestante.
Voglio tornare a quel milione di "cattolici" in piazza san Pietro per la beatificazione di Giovanni Paolo II,se a loro avessimo chiesto tre domande banali,non so tratte dal Credo,quanti avrebbero risposto in modo corretto:50/10000?Sicuri che se fosse stata la beatificazione di ghandi non ci sarebbe stata la stessa gente?
La questione non è il referendum evidentemente,ma anche il referendum è stato sintomatico della salute,mentale direi,di tanti presunti cattolici.Oggi leggevo un articolo che sposo integralmente e che riassumendo diceva:Scola a Milano porterà(porterebbe) l'a,b,c, del cristianesimo,dopo lunghi anni dove si è insegnato l'u,la vi e la zeta.Credo che stia proprio qui la questione,molti "cattolici" sono per il pacifismo(a parole)per l'ecologismo (sempre a parole)per l'accoglienza(AAAHHH!!!!L'accoglienza...nemmeno Cicciolina)a spese degli altri non a spese loro,esagero credono in Dio,i "cattolici" credono in Dio.C'è un però,però i cattolici credono in Gesù Cristo che è Dio,perché dio altrimenti è anche manitù,buddha e di sti cosi qui ce n'è un'infinità.Se chiediamo ai credenti,a modo loro per carità,se credono nella Chiesa, una,santa,cattolica,apostolica,avremmo una serie interminabile di distinzioni,nella risurrezione dei morti,intesa come reincarnazione forse qualcuno ci crede anche.Se chiediamo in che modo entrano in rapporto con Dio,le risposte sarebbero a fantasia,c'è chi con Dio ci parla(una volta erano in manicomio adesso...),c'è chi nella preghiera personale,la preghiera tradizionale è semmai un ostacolo,qualcuno lo vede(parenti di quelli che ci parlano?),ma ben in pochi attraverso le vie classiche,la Chiesa,i sacerdoti.Protestanti!
La domanda era cosa c'entra la fede in Gesù Cristo risorto coi referendum?
Vagliate tutto e trattenete ciò che vale (S.Paolo)
Date a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio (Gesù)
Vagliate...ci vuole un vaglio,un setaccio per capire cosa vale e perché vale,il setaccio è la fede,la modalità è la ragione opportunamente educata.
Devo sapere cosa è di Cesare e cosa di Dio e perché,il setaccio è la fede la modalità è attraverso l'uso della ragione opportunamente educata.
Sono pochi i pastori che realmente guidano,ma ci sono autorevoli guide come Il Timone e La Bussola quotidiana ad esempio,ma certo che se la fede è roba per il cuoricino allora il sale della terra è buono si e no per addolcire,addormentare tutti e tutto con una insipida camomilla,comunque indigesta.

Dimenticavo,le scuse erano per l'uso della parola ragione,addirittura ripetuta,si tratta evidentemente di una incontinenza a cui non ho ancora trovato un adeguato pannolone

venerdì 10 giugno 2011

Birra ecclesiastica....


Un amico si FB ha condiviso qualche giorno fa una battuta che dice:invece che privatizzare l'acqua pensate a rendere pubblica la birra.
La "proposta" sembra sia già stata accolta,a dire il vero da parecchio,da certo clero.


I cattolici dell'acqua



di Riccardo Cascioli

10-06-2011



Ci eravamo ripromessi, dopo l’editoriale di ieri, di non ritornare sulla questione referendum. Ma il fiume di interventi a favore dei quesiti sull’acqua da parte di vescovi, preti, associazioni cattoliche, giornali, per non parlare della carnevalata di padre Zanotelli e soci in piazza San Pietro, ci costringe a tornare sull’argomento. Non tanto per ribadire che consigliamo di non andare a votare, quanto per rilevare questa deriva di una parte considerevole del mondo cattolico, che nell’occasione ha messo in rilievo soprattutto due aspetti: l’evidente malafede nel citare la Dottrina sociale della Chiesa e l’ignoranza sull’oggetto dei referendum.

Tutti abbiamo sentito diversi vescovi, preti, la presidenza dell’Azione Cattolica, quella delle Acli, addirittura l’Unitalsi, la presidenza della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (Fisc) che, per giustificare i sì ai due referendum, hanno citato la Bibbia e i discorsi dei Papi che mettono in evidenza come l’acqua sia un diritto inalienabile, un bene comune di cui a tutti deve essere garantito l’accesso, e così via. Il bello è che nessuno ha mai messo in dubbio questi princìpi, non c’è alcuna legge in Italia che consenta di “privatizzare” la proprietà di un bene comune come l’acqua. Si può benissimo essere legittimamente a favore dell’abrogazione dell’attuale legge in materia, ma si giustifichi questa posizione con delle motivazioni tecniche, amministrative, giuridiche. Cosa c’entra continuare a citare a sproposito perfino i testi sacri, arrivando fin quasi alla bestemmia (c’è anche chi ha tirato in ballo la sete di Gesù sulla Croce per dare più forza alla campagna dei “sì”)? Siamo certi che molti, in buona fede, non sappiano davvero cosa dice la legge e cosa intendano i referendum, ma non è una buona scusa per seguire l’onda dominante come utili idioti.

La cosa più preoccupante è però la malafede di tanti altri che vogliono far credere – mentendo sapendo di mentire – che “la destinazione universale dei beni” in cui rientra anche l’acqua, per il Magistero della Chiesa coincida con la gestione statale – e statalista – dei beni stessi. Non staremo qui a dilungarci sull’importanza e i limiti della proprietà privata o del principio della sussidiarietà, che la Dottrina sociale considera fondamentali nell’ottica della destinazione universale dei beni. Per venire al punto che ci interessa, prendiamo come esempio una lettera inviata nei giorni scorsi a tutti i sacerdoti della diocesi di Brescia dall’Ufficio della pastorale sociale della stessa diocesi, che porta le firme di don Raffaele Donneschi, don Mario Benedini, don Umberto Dell’Aversana e don Gabriele Scalmana, che è anche docente di Etica ambientale all’Università Cattolica di Brescia.

Il documento è interessante perché è un condensato di tutti gli slogan e i luoghi comuni sentiti in questi giorni sull’acqua e – invitando i sacerdoti a promuovere momenti di informazione e sensibilizzazione sul tema dell’acqua – presenta una piccola summa di frasi sull’argomento tratte dal Magistero. La nostra attenzione si è fermata sulla citazione del no. 485 del Compendio di Dottrina sociale della Chiesa, che viene presentato così: “L’acqua non può essere trattata come una merce tra le altre e il suo uso deve essere razionale e solidale. La sua distribuzione rientra, tradizionalmente, fra le responsabilità di enti pubblici, perché l’acqua è sempre stata considerata un bene pubblico”. Cosa si capisce? Ovviamente che tutto ciò che riguarda l’acqua deve essere gestito in modo diretto dall’ente pubblico. E’ quello che hanno capito anche i vescovi del Molise, che infatti vengono citati subito dopo: “La gestione sia sempre ad impostazione pubblica, perché è un bene di tutti. E di tutti deve restare. Non ci sia una gestione privatistica, ma un affido ai comuni e agli enti locali, in modo diretto”.

Peccato che i vescovi del Molise, così come il docente di Etica ambientale dell’Università Cattolica abbiano troncato a metà la frase contenuta nel no. 485 del Compendio che in realtà dice così: “La sua distribuzione rientra, tradizionalmente, fra le responsabilità di enti pubblici, perché l'acqua è stata sempre considerata come un bene pubblico, caratteristica che va mantenuta qualora la gestione venga affidata al settore privato”. Sbaglio o letta integralmente la frase del Compendio assume tutt’altro significato? Possiamo dire che è lo stesso Compendio di Dottrina Sociale a prevedere che la gestione della rete idrica possa essere affidata legittimamente a privati pur rimanendo l’acqua un bene pubblico? Certo che sì. Ed è esattamente ciò che prevede la legge che si vorrebbe abrogare. Ed è per questo che, in perfetta malafede, vengono censurati dei brani del Magistero della Chiesa. Che i vescovi del Molise farebbero invece bene a ripassare, così come i vescovi di Locri, di Sessa Aurunca e di Trani, tanto per citarne alcuni tra i più esagitati. E comunque chi si rende protagonista di operazioni truffaldine come questa tutto dovrebbe insegnare meno che Etica, pur se solo quella ambientale.

http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-i-cattolici-dellacqua-2117.htm

giovedì 9 giugno 2011

Referendum perchè respingerli


Referendum, perché respingerli



di Riccardo Cascioli

09-06-2011


Referendum, che fare?

Chi ha seguito La Bussola Quotidiana in questi giorni sa quale sia il nostro orientamento e anche le ragioni. Lo ribadiamo subito: siamo contrari a questi referendum e crediamo che la cosa migliore sia non andare a votare per evitare che vincano i “sì”. Detto questo va anche precisato che in gioco non ci sono “princìpi non negoziabili”, per cui una diversità di vedute è certamente legittima.

Il che però non vuol dire che non si debba almeno cercare di capire cosa c’è davvero in gioco, e non giudicare sull’onda dei luoghi comuni quando non della disinformazione, magari tirando in ballo a sproposito la dottrina sociale della Chiesa. Ed è questo che vorremmo cercare di chiarire.

Anzitutto la questione del non voto. Anche il presidente della Repubblica è intervenuto nei giorni scorsi parlando, a proposito della sua scelta personale, di un diritto-dovere di voto. Analogamente hanno fatto alcuni esponenti del mondo cattolico. Si tratta di un’affermazione equivoca e anche grave, perché per il referendum, Costituzione alla mano (art. 75), non c’è alcun “dovere civico”, ma solo un diritto di partecipare. Di più, lo stesso articolo 75 della Costituzione dà al non voto un valore “positivo” prevedendo un quorum (il 50%) al di sotto del quale il referendum è annullato. Quindi il non voto, al referendum, ha la stessa dignità del voto ed è considerata una scelta chiara di disapprovazione dei quesiti referendari.

La paura del nucleare. Siamo più volte intervenuti sul tema del nucleare, all’indomani dell’incidente di Fukushima e anche con un editoriale nei giorni scorsi. Vale però la pena riprendere brevemente alcune questioni particolarmente sentite, a cominciare dalla sicurezza. Visto che è una parola sulla bocca di tutti, la domanda che sarebbe opportuno farsi è: in che modo definiamo la sicurezza, in che modo la misuriamo? Se prendiamo in esame la mortalità effettiva, legata alle diverse fonti energetiche, scopriamo che l’energia nucleare è la più sicura in assoluto, con una mortalità – dalla progettazione alla realizzazione, dalla produzione di energia fino agli incidenti – vicinissima allo zero. Questo non è un caso perché essendo alti i rischi derivanti da possibili incidenti nucleari, molto più alti sono i livelli di sicurezza degli impianti e molto più bassi i rischi di incidente. Se poi qualcuno pensasse che c’è la possibilità di fonti energetiche a rischio zero o a impatto zero, costui sarebbe vittima di una pericolosa illusione. Perché il rischio è insito in ogni azione umana, è parte della natura stessa dell’uomo: anche attraversare la strada è un rischio (e sappiamo che i pedoni investiti sono in Italia migliaia ogni anno); perfino stare chiusi in casa comporta dei rischi (i 27mila morti del terremoto in Giappone erano in stragrande maggioranza persone che stavano in casa).

Piuttosto, le decisioni sulle azioni da intraprendere dipendono sempre da un calcolo tra rischi e benefici, e questi devono considerare tutti i fattori. Per stare al nucleare, il problema della sicurezza non si risolve semplicemente discutendo sugli impianti: ad esempio, quanto costa in termini di sicurezza essere totalmente dipendenti da paesi stranieri, spesso guidati da regimi poco affidabili? Il dramma in corso in Libia, con tutte le ripercussioni sul piano energetico, dovrebbe pur insegnare qualcosa. E ancora: visto che la rinuncia al nucleare significa dipendere maggiormente dai combustibili fossili (l’idea che allo stato attuale solare ed eolico siano un’alternativa è pura fantasia), quanto costa in termini di sicurezza il maggiore inquinamento derivato dall’uso del petrolio? E si potrebbe continuare. Non stiamo dicendo che il nucleare sia la soluzione di tutti i problemi energetici, sarebbe una sciocchezza. Ma ogni paese cerca di costruire la propria sicurezza – data anche da un approvvigionamento energetico continuo, duraturo, economico – con un mix di fonti che permetta la massima flessibilità e di non essere messi in ginocchio dal venir meno – temporaneo o meno - di una fonte.

La politica energetica di un paese, inoltre, è una questione di vitale importanza che non può essere messa ai voti in un referendum popolare in cui si vota “di pancia”, sull’onda di reazioni emotive a fatti che, peraltro, vengono amplificati e distorti per fini propagandistici. Da ultimo, su questo tema, checché ne dicano Cassazione e Consulta, il referendum è diventato inutile visto che il governo sul tema aveva già fatto harakiri, rimangiandosi un impegno preso con gli elettori e rimandando tutto, se va bene, a dopo le prossime elezioni.

Legittimo impedimento. A essere proprio sinceri non è un tema che ci appassioni molto. Si può legittimamente ritenere questa una legge imperfetta o sospetta di essere “ad personam”, ma in fondo è anche un modo per mettere una toppa a una grave lacuna creatasi nel nostro ordinamento a seguito di Tangentopoli. Nell’occasione, infatti, si fece saltare l’istituto dell’immunità parlamentare (previsto dalla Costituzione) che doveva garantire l’autonomia dei politici nel quadro di un rigido bilanciamento dei poteri dello Stato (legislativo, esecutivo e giudiziario). Soltanto un odio ideologico può impedirci di vedere come l’equilibrio tra i poteri dello Stato sia totalmente saltato a tutto vantaggio del potere giudiziario: ormai i giudici intervengono su tutto e non soltanto negli affari di Berlusconi: legiferano a colpi di sentenze, decidono le maggioranze parlamentari (anche l’ultimo governo Prodi fu fatto fuori da un caso giudiziario), esprimono parere preventivo sulle iniziative in Parlamento. In prospettiva il problema non è salvare o meno Berlusconi, ma salvare la democrazia. Non sarà la legge sul legittimo impedimento a farlo, ma eliminarla significa spianare la strada davanti a chi vuole governare senza passare al vaglio degli elettori.

Acqua “bene comune”. E’ questa la faccenda più importante e “rischiosa” dal punto di vista culturale. Non entriamo qui nelle questioni puramente tecniche, peraltro già affrontate efficacemente dal nostro Paolo Togni. Più rilevante è l’aver visto associazioni cattoliche, preti e perfino vescovi agitarsi e usare le messe domenicali per fare propaganda per il referendum. Al punto che l’altra sera alla trasmissione tv Ballarò, l’onorevole Rosi Bindi ha avuto buon gioco a esaltare la grande spinta del mondo cattolico a questi quesiti.
Ora però, bisogna intanto chiarire che il sostegno viene solo da “certi” settori del mondo cattolico, peraltro guidati dai soliti noti, quelli che mai vedi in piazza o gridare dal pulpito contro l’aborto e l’eutanasia o a sostegno della famiglia. Anzi, magari sono fra quelli che incoraggiano i giovani alla convivenza per conoscersi prima di sposare, tanto per essere moderni.
Ma anche coloro che non appartengono a queste frange ideologizzate sono abbastanza confusi dalle parole d’ordine e dagli slogan usati. Urge perciò chiarire alcune questioni essenziali:

1Che l’acqua sia un “bene comune” non è affatto in discussione. ; la legge contestata non privatizza la risorsa acqua, semplicemente cerca di introdurre criteri di buona ed efficiente gestione nella distribuzione di questa risorsa.

2. Tra le tante tesi bizzarre sentite in questo periodo c’è anche quella secondo cui un bene fondamentale deve essere gratuito. Si agita infatti lo spettro di cattivi e profittatori privati che potrebbero negare l’acqua a chi non ha i soldi per pagare. A parte il fatto che noi paghiamo l’acqua anche adesso, non si capisce perché un bene primario dovrebbe essere anche gratuito. Anche il pane è un bene fondamentale, ma ciò non toglie che si vada dal fornaio a comprarlo. Anche quello all’informazione è un diritto di base, eppure non protestiamo perché dobbiamo pagare un giornale. O forse non abbiamo diritto a scaldarci d’inverno? Eppure paghiamo il riscaldamento delle case. Perché sarebbe scandaloso pagare anche l’acqua per il suo valore? Oltretutto è proprio l’attuale sistema inefficiente che non solo permette lo scandalo di uno spreco d’acqua a causa della cattiva manutenzione della rete idrica (e la Puglia di Nicki Vendola è tra gli esempi peggiori), ma addirittura nega l’accesso all’acqua di fasce non marginali di popolazione. In Sicilia, ad esempio, soprattutto d’estate in diverse zone l’acqua è razionata, disponibile per poche ore al giorno. E’ questo il vero scandalo.

3. Si continua con questa falsa contrapposizione pubblico-privato, dove per pubblico si intende solo ciò che è statale. In realtà la definizione “pubblico” va intesa come riferita al destinatario del servizio non a chi lo fornisce. In altre parole è “pubblico” ciò che è destinato e aperto alla cittadinanza, a prescindere da chi fornisce il servizio, che può essere un soggetto privato, un ente statale o una società mista. La questione dell’acqua non è diversa: allo Stato spetta garantire il servizio e assegnarne la gestione a chi meglio sa garantire qualità, efficienza e costi più bassi. E’ davvero curioso che questi concetti elementari debbano essere spiegati al mondo cattolico, che da decenni combatte la stessa battaglia nel campo dell’educazione. La falsa contrapposizione pubblico-privato è infatti la stessa che viene proposta quando si parla di scuole paritarie e scuole statali. Come se le scuole paritarie non fornissero un servizio pubblico. Come fanno certi cattolici a non capire che negando la possibilità a società private o miste di intervenire nella gestione di un servizio pubblico si fa la stessa battaglia di chi pretende che la scuola sia soltanto statale? Oppure, in fondo in fondo, costoro credono che anche la scuola paritaria sia da eliminare?


http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-referendum-perch-respingerli-2107.htm

mercoledì 8 giugno 2011

Intervista a don Gabriele Amorth - 11


Domanda di Padre Barnaba:

Vorrei prima di tutto ringraziare il Signore per avermi avuto la grazia, insieme a lei Don Amorth, di conoscere Medjugorje fin dall'inizio. Io sono stato lì oltre 60 volte, sia con i gruppi, sia da solo e l'esperienza fatta è certamente meravigliosa. La domanda che faccio è la seguente. Come mai,nonostante che milioni di persone, compresi sacerdoti, vescovi, cardinali siano state a Medjugorje c'è ancora tanta resistenza nell'accettare queste apparizioni?D'accordo, la Chiesa non si è pronunciata e non si pronuncerà finché i fatti sono ancora in corso, però quello che lì accade è molto signifcativo. “Dai loro frutti li riconoscerete” ha detto Gesù; sappiamo che tante persone hanno cambiato vita,hanno ritrovato la fede, però nello stesso tempo in questi anni stiamo assistendo ad un crescendo spaventoso di demolizione di tutto quello che è sacro, quello che è Chiesa Cattolica, quello che è la fede cattolica. Tutte le potenze del male pare che si siano coalizzate per distruggere la fede. Queste apparizioni, queste conversioni, che effetto avranno ed hanno su questa campagna così tremenda che viene portata avanti?


Don Amorth:

E' vero, ci troviamo in un mondo sconvolto: le Chiese sono quasi vuote,
scarsa è la frequenza ai sacramenti, voi vedete la lotta contro lo stesso insegnamento della religione, contro l'esposizione dei crocifissi, contro ciò che c'è di più sacro, voi vedete la disgregazione delle famiglie, divorzi, convivenze, aborti…. Ecco allora il bisogno che abbiamo di Maria, che ci faccia mettere giudizio. Lei è la Mamma ed allora non si stanca di invitarci, non si stanca di rinnovare i suoi richiami.

Domanda:

Sappiamo che Dio era disposto, per intercessione di Abramo, a risparmiare Sodoma e Gomorra se ci fossero stati almeno 10 giusti in quelle città di peccato. Ce n'erano solamente 4: Lot, sua moglie e le sue due figlie, per cui fatti uscire questi, le due città furono distrutte. I castighi che si pensa siano annunciati nei segreti di Medjugorje potrebbero essere allontanati se aumentasse il numero dei giusti nella nostra società?

Don Amorth:

Io penso che i castighi siano stati ritardati e mitigati per quelle persone che
hanno pregato, perchè ci sono anche tante persone che si sono offerte in sacrifcio ed
hanno pregato. Saranno in numero sufficiente? Questo non lo so.

Domanda:

Mia figlia, oggi ventunenne, fin dall'adolescenza è stata molto irrequieta e
lontana dalla fede. La nostra vita familiare è stata turbata a tal punto che telefonai a lei, Don Amorth, temendo l'influsso di forze maligne su di lei. Le Sue parole mi confortarono e mi spinsero a ricorrere alla preghiera incessante. Dopo oltre due anni, attraverso un grande travaglio interiore, mia figlia ha iniziato ad aprirsi alla ricerca di Dio. In questo cammino ancora lungo da percorrere si sta avviando anche il suo ragazzo. Il Santo Rosario, le comunità di preghiera, le visite ai Santuari Mariani, i digiuni hanno contribuito con la santa protezione di Maria alla loro conversione. Con cuore sereno e umile lodiamo e ringraziamo il Signore per la sua immensa misericordia.

Don Amorth:

E noi ringraziamo per questa bella testimonianza. Debbo anch'io testimoniare che in questi vent'anni di attività di esorcista ho visto intere famiglie che un poco alla volta sono tornate a Dio. Spesso la prima a tornare alla fede è stata la mamma,
poi si è unito un figlio e poi un'altra figlia e infine anche il papà: la famiglia intera ritornava a pregare, a frequentare i sacramenti e a vivere una vita cristiana. Ringraziamo il Signore di queste conversioni perché c'è proprio bisogno di famiglie che siano interamente cristiane.

Domanda:

Ho una parente che da 35 anni infastidisce la mia famiglia con malefici;
come devo comportarmi nei suoi confronti? Devo allontanarla definitivamente?
Premetto che non la odio. Non frequentandola più, può diminuire la maledizione?

Don Amorth:

Quando si ha l'impressione di aver ricevuto del male da qualche persona, io
ricordo sempre che Gesù è più forte di tutti i malefici. La preghiera, i sacramenti sono efficaci ed aggiungo, importantissimo, il perdono. Non dimentichiamo: “benedite e non maledite”. Le benedizioni annullano le maledizioni. Quindi, se riceviamo del male,rispondiamo perdonando di cuore e pregando Dio di benedire quella persona che ci ha fatto del male. Benediciamola anche noi e in questo modo il male si trasforma in bene.

martedì 7 giugno 2011

Non cade "pioggia" che Dio non voglia...

Non so com'è da voi, ma qua sembra davvero una giornata autunnale e proprio oggi il navigatore mi ha fatto scoprire questa canzone ,di Vinicio Capossela:Pioggia di Novembre.Non c'è migliore colonna sonora per queste ore grigie,la musica è sempre la sua,poesia malinconica,gioia intravista e accantonata,visioni oniriche e forse allucinate,ma c'è sempre tenerezza,voglia di giocare,capacità di parlare restando in silenzio,di vedere con altri occhi guardando più lontano,ma è meglio ascoltare lui.
p.s.
Purtroppo la canzone è troncata sul finale.

sabato 4 giugno 2011

Dal Cielo li mandano io li giro a voi...

Cece Winans,gli angeli cantano così,è e sarà un'amica di questo blog,poi un giorno il buon Dio mi spiegherà cosa avrei dovuto farci con tutto sto ben di Suo(ben di Dio).
Dio Santo per il prossimo campionato compra alla tua Chiesa questa gente....





troppo misticismo non mi piace,il cuore l'abbiamo sciolto ma è pur sempre un muscolo e va pompato,il prossimo video ci svela chi è l'angelo che canta e ce la svela in tutta la sua irresistibile potenza.



Grazie Gesù per tanta bellezza.

venerdì 3 giugno 2011

Medjugorje,messaggio del 02/06/2011

Cari figli, mentre vi invito alla preghiera per coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio, se guardaste nei vostri cuori capireste che parlo di molti di voi. Con cuore aperto domandatevi sinceramente se desiderate il Dio Vivente o volete metterlo da parte e vivere secondo il vostro volere. Guardatevi intorno, figli miei, e osservate dove va il mondo che pensa di fare tutto senza il Padre e che vaga nella tenebra della prova. Io vi offro la luce della Verità e lo Spirito Santo. Sono con voi secondo il piano di Dio per aiutarvi affinché nei vostri cuori vinca mio Figlio, la Sua Croce e Risurrezione. Come Madre desidero e prego per la vostra unione con mio Figlio e con la sua opera. Io sono qui, decidetevi! Vi ringrazio!

giovedì 2 giugno 2011

Da San Bassano(CR) può mai venire qualcosa di buono?



SIAMO PROSSIMI AD UN RITORNO DI GESU' ?
(by Max)

Cari lettori, di nuovo vi ringrazio come ringrazio Paolo per l'ospitalità sul suo blog.
Si fa un gran parlare, in questi tempi di grande apostasia, di una prossima fine del mondo.
In libreria i libri sulle profezie Maya e sulla data del 21.12.2012 hanno venduto e stravenduto.
I botteghini delle sale hanno fatto affari con film apocalittici
Le trasmissioni, tipo “mistero”, su Italia 1, hanno avuto un notevole seguito.
In U.S. scienziati di ogni genere si sono sbizzarriti interpretando presunti codici nella Scrittura al fine di individuare una presunta data del Giudizio Universale.
Su internet spopolano siti ove veggenti (o presunti tali) pubblicano quotidianamente messaggi di NS. Signore o della Santissima Vergine. Basti pensare ai messaggi della Divina Sapienza (http://www.sapienzaweisheit.com/ ), a quelli del Colle del Buon Pastore (http://www.colledelbuonpastore.it/) ecc...
In rete si trova di tutto, anche dei falsi, e occorre accuratamente discernere.
Siti e "carismatici" da evitare: in primo luogo quelli riconducibili alla cosiddetta "New Age".
Anche se sbandierano disinvoltamente stimmate e immagini sacre tradizionali, in realtà mescolano il vero e il falso: tipicamente negano il peccato originale e la necessità della redenzione, ammettono la reincarnazione, sono ambigui sulla divinità di Cristo, disprezzano o relativizzano la Chiesa.
Vedere ampia trattazione dal sito del Vaticano a cui rimando.
Poi ci sono gli allarmisti e catastrofisti che creano ansia e insegnano come salvarsi con mezzi umani; i settari che vi chiederanno di vendere tutto "per il movimento" ma intanto intestano a loro stessi; quelli che attribuiscono a Gesù dettagliate analisi socio-economico-politiche; quelli che fanno date certe sulla venuta di Cristo, o calcoli astrusi per conoscere i tempi, o mostrano fanatismi,
autoesaltazione, protagonismo.
I meno pericolosi sono quelli filo-sentimentali: tutto fiorellini, frullanti animazioni, devozioni
dolciastre, anche se non sono veri; però per lo meno sono carini …. hihihihi..
Ebbene ? Bisogna, secondo me, fare un po' di chiarezza. Con ben a mente che “il Signore, l’Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti” (Amos 3:7), è necessario discernere ciò che è veramente un messaggio di Dio, da ciò che è un fantastico inganno artatamente montato da chi di competenza dei piani di sotto, finalizzato a creare scompiglio, timori, sfiducia o smarrimento.
I veggenti non sono infallibili e i doni di Dio sono affidati alla fragilità umana, come insegna
l'Apostolo: "La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia" (1 Cor 13,9);
e ancora: "Esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono" (Ts1 5, 22).
Iniziamo da ciò che è certo. Qualsiasi Cristiano Cattolico credente DEVE partire da un concetto molto semplice, se vogliamo, ma molto chiaro. “Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre” (Mt. 24.36).
Premetto che non sono un teologo, faccio dell'altro; ma secondo voi perchè Gesù, dice una frase di questo genere ? Nel mio piccolo ho riflettuto bene e sono giunto a questa mia conclusione. Egli vuole salvare ad ogni costo più anime possibile. Anche per una sola anima in più egli tornerebbe a patire i dolori della Sua Passione. Già, incredibile vero ?.. eppure verrebbe a morire nuovamente anche solo per me, o per te che stai leggendo: "Io verrei una seconda volta a morire, per salvarvi da una morte più atroce ancora... ma il Padre Mio non lo permette... Il Mio Amore lo permetterebbe, la Giustizia no. (...) Oh se gli uomini sapessero ancora volgersi a Me che sono la Salvezza! Non desidero che questo e piango perchè vedo che niente è capace di fare loro alzare il capo verso il Cielo da dove Io tendo loro le braccia" (Messaggio di Gesù dai "Quaderni del 1943" di Maria Valtorta, pg. 9-10).
Orbene, tale frase fa eco a frasi altrettanto bellissime espresse nella Sacra Scrittura:“Può una donna dimenticare il suo bambino, o non amare più il piccolo che ha concepito così da non commuoversi per il figlio del suo seno ? Anche se ci fosse una donna che si dimenticasse, Io non ti dimenticherò mai: ho disegnato sulle palme delle mie mani la tua immagine. (Isaia 49,15) Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato. (Geremia 1,5) Ti ho amato di un amore eterno, ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificato. (Geremia 31,3) Perchè Io sono tuo Padre. (Geremia 31,9) Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione perchè sono Dio e non uomo. (Osea 11,8)”.
Quindi la situazione è questa.
Noi siamo i Suoi bambini. Egli ci ama con un amore “folle” perchè non è amore di uomo, ma è amore di DIO, quindi perfetto a dispetto del nostro che è limitato, titubante, per non dire quando è un “amore” di convenienza o peggio solo sensuale. Egli, quindi, attenderà fino all'ultimo istante prima di “dare via alle danze”.. perchè anche se con quell'ora o quel giorno in più l'ultimo peccatore potrà chiedere e pronunciare la parola che salva.. quel “perdonami!” detto col cuore, egli attenderà, l'Universo intero attenderà.
Però attenzione che così facendo l'Amato rischia molto. Certo, perchè grazie alla nostra libera autodeterminazione, Egli rischia che per aspettare alcuni, altri magari, già sulla via della luce, rischino di perdersi per gli attacchi sempre più feroci dei piani di sotto. Quindi, a mio modestissimo avviso, la misura del Giusto Equilibrio, dipende proprio da come risponderà l'uomo ai tantissimi richiami che la Carità del Signore sta operando in questi “ultimi tempi” se così possiamo chiamarli. Siamo negli ultimi tempi ? Questo si, senza dubbio.
Nel Vangelo il Signore ci mostra che la Sua Prima Venuta avvenne nell'umiltà, come Servo, per liberare il mondo dal peccato. Tuttavia, Egli promette di ritornare nella gloria per giudicare il mondo in virtù dell'amore, come Lui chiarisce nei sui discorsi sul Regno, in Matteo capitoli 13 e 25. Fra queste due Venute avremmo gli “ultimi tempi” ivi descritti.
Che siano gli ultimi tempi lo si evince chiaramente da quanto il Buon Gesù riferisce ad una Santa recente (1934 pressapoco): Suor Faustina: "Preparerai il mondo alla Mia ultima venuta." (Diario p.304). A prescindere dai siti internet che ho poc'anzi enunciato e che lascio alle opinioni personali dei lettori (io personalmente diffido un po'), altra cosa certa è che la Madonna ha confermato le parole del Figlio nelle apparizioni più recenti: 2 maggio 1982: “Sono venuta a chiamare il mondo alla conversione per l'ultima volta. In seguito non appariro' piu sulla terra. Queste sono le mie ultime apparizioni” (e nessuno tocchi una Santa come Suor Faustina perchè lo picchio, né tanto meno la Gospa perchè temo la reazione del Paolone... hihihihihi... sarebbe più versione “Saulo” che S. Paolo.. :-) ).
Ciò posto, credo si possa accendere una tele all'ora del TG e leggere il vangelo di Matteo nella parte escatologica... credo ci siano tutti gli elementi anche di fatto che confermano questi “ultimi tempi”.
La Madonna, sempre a Medjugorje, ha annunziato il trionfo del suo Cuore Immacolato. Orbene, attenzione, questo non vuol dire che ha annunciato la fine del mondo. No. Non fatevi ingannare da quello del piano di sotto che veramente le studia tutte per gettare caos ed ingannare.
Ci sarà un nuovo inizio ! Il serpe verrà schiacciato ed arriverà un'epoca di pace totale.
Ci saranno cieli e terra nuovi, così come promesso, leggasi il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, già annunciato a Fatima, che si concluderà proprio dopo i famosi 10 segreti di Medjugorje.
Ora si rifletta. La Gospa (la Madonna in croato) quest'anno sono trent'anni che appare a Medjugorje.
Gesù ha vissuto 30 anni nel “nascondimento” ed in tre anni di vita pubblica ha compiuto le note meraviglie. Chissà che anche dopo questi trent'anni di richiami accorati alla conversione ed alla preghiera, ci aspettino ora tre anni di “sorprese”.. :-) Questa “teoria”, mia personale, ho sentito che è stata condivisa anche da qualche fraticello francescano a Medjugorje; me ne rallegro :-)
Ben inteso, è solo un'idea come tante; idea che DEVE rimanere periferica nella mente di ognuno, anche perchè il vero cristiano non attende né Medjugorje, né il veggente di turno che apre un sito internet dicendo che ha visto Gesù, la Madonna e gli angioletti che gli hanno dato “l'agenda degli appuntamenti apocalittici” dei prossimi anni...
Vivete la vita cari lettori, cercando sempre di più di conoscere Gesù, non sostituitevi a quel difficilissimo calcolo che solo Dio può fare, quel giorno sarà quando avrà – Egli – sondato TUTTI i cuori del mondo e capirà che non potrà più attendere per non perdere anime. Cade terribilmente nell'inganno del nemico chi pensa di calcolare una cosa simile... Pensiamo più che altro a stare pronti in ogni momento con le lampade accese, e non fare come le vergini stolte per non essere colti di sorpresa (Mt. 25,1). Confessione ed Eucarestia di frequente cari miei. Poi il cielo può anche tuonare, la terra scuotersi, il mare ingrossarsi, ma la tua Anima è sulla barca con quel Gesù che comanda al mare di tacere e subito nel tuo cuore sarà gran bonaccia...
Ascoltate i messaggi della SS. Maria il 2 ed il 25 del mese; quelli sono veri e ve lo dico per credo personale; così come sono veri i 10 segreti di Medjugorje che accadranno. Quest' ultimo “albero” ha dato troppi buoni frutti con migliaia di conversioni, perchè sia falso (Mt. 12,33)...
Non pensate a quando ci saranno i segreti, pensate piuttosto a gioire per la grande promessa che sta dietro e attendete con speranza!!... “Ecco io faccio nuove tutte le cose” (Ap. 21,5).

PS: e se anche la tovaglia dovrà essere scossa per pulire il mondo da briciole che sporcano... FIAT!.
Vieni Signore Gesù !

Un salutone.
Max.

American prayers -2-