venerdì 21 agosto 2009

Dio ha bisogno degli uomini:due post di don Davide


lunedì 17 agosto 2009

S.O.S: c'è bisogno di te! Il mondo muore di tristezza! [Il punto sulla missione]

Questi giorni di missione sono stati all'insegna della “misericordia” di Dio che si è riversata nei cuori di migliaia di giovani e all'insegna della Pontenza dello Spirito Santo che opera sula debolezza di tutti noi missionari. Ogni sera si è chiusa la missione più tardi perchè i giovani continuavano ad entrare e a confessarsi... ogni mattina la stanchezza è aumentata, ma durante il momento di preghiera e di condivisione per rileggere il giorno precedente, abbiamo sperimentato come Dio abbia bisogno solo dei nostri “sì” e operi al di là delle forze, dei talenti, delle capacità che abbiamo.
Perchè il mondo si converta non c'è bisogno di teologi preparati, di grandi apologeti o di straordinari predicatori, ma solo di cristiani che imparino da Maria cosa significhi Amare come Gesù ha amato! Solo l'Amore può salvare il mondo... in un momento storico come questo in cui sta agonizzando e morendo di tristezza perchè ha dimenticato che l'unica cosa che conta nella vita è l'Amore. Dio ha scelto d'aver bisogno di noi, Dio ha bisogno di cuori disposti all'Amore smisurato, immenso, Dio ha bisogno di cuori non appesantiti dalle vanità del mondo, di cuori non ripiegati su se stessi, di cuori disposti ad Amare come Gesù ha amato.
Nell'andare in strada o in spiaggia, nell'ascoltare i giovani e proporre loro di aprirsi a Dio, sperimentiamo come ogni persona non è un guscio vuoto da riempire di contenuti, ma ha nel suo cuore una fiammella ad immagine e somiglianza di Dio da far solamente tornare ad ardere. In tanti colloqui, i ragazzi stessi dopo il momento di preghiera hanno esclamato: “Forse... la mia non felicità, la mia solitudine, l'angoscia che ho dentro, la morte che sento e il desiderio di morte che a volte vivo, sono proprio perchè mi sono allontanato da Dio, non vivo quello che questa sera mi avete proposto... fermarmi con Dio e stare con Lui, riprendere il contatto con Lui!” Questi stessi ragazzi erano quelli che agganciati in discoteca o per strada inizialmente non volevano fermarsi, che in gruppo sfottevano i missionari, ma che presi uno ad uno, accolti e poi invitati in Chiesa, si sono trovati in lacrime davanti all'Eucarestia. Alcuni di loro si sono fermati dalle 23 alle 3,30 o anche più tardi fino alla chiusura della Chiesa dicendo: “Non vogliamo più andarcene! Questo davvero è uno sballo! Questa atmosfera di gioia neanche in discoteca l'abbiamo vissuta, qui è meglio della discoteca! Possiamo tornare?” Un ragazzo addirittura è tornato con le sue due amiche con cui era in vacanza decidendo di fermarsi fino alla fine della missione perchè la notte precedente, dopo esser stato portato dalla discoteca in Chiesa, si è confessato dopo anni e non si era mai sentito così bene da anni! Doveva partire la mattina, ma ha scelto di prolungare la vacanza convertendola in “ritiro spirituale” e mettendosi lui stesso a chiamare altri giovani per fare la sua stessa esperienza...
Quanti volti tristi tornati a sorridere, quante lacrime accolte di sfogo divenute lacrime di gioia, quanti abbracci carichi di richiesta di affetto, quanti storie potremo scrivere tra le migliaia di persone radunatesi per le animazioni in spiaggia, convenute nelle Messe Rock, contattare via chat o che hanno seguito in Streaming TV la missione, senza contare le persone che ogni sera sono entrate in Chiesa per La Luce nella Notte... Non possiamo raccontarvi di loro e possiamo solo custodire il tutto trasformandolo in preghiera perchè riguardano la loro intimità e la fiducia riposta nei nostri confronti. La misericordia è passata a fiumi in questi giorni operando prodigi sempre nuovi! Durante il mandato ai missionari era stato detto: “Sii Gesù per chi ti incontra!” e davvero questo è avvenuto: ognuno di noi si è spogliato delle maschere personali, ognuno di noi ha vinto le proprie paure, i propri limiti... per svuotarsi completamente di sé e lasciare operare lo Spirito Santo. Non so se sono riuscito a trasmette quello che Dio ha operato e so che per chi non ha ancora il dono della fede è difficile comprendere quanto scrivo, ma i misteri del Re, i misteri di Dio, non si possono comprendere, ma solo accogliere e contemplare...
Ora la missione continua grazie alle Comunità Parrocchiali e al Punto Giovane che in diocesi porteranno avanti il dopo-missione con la “cura pastorale”. La missione continuerà grazie anche al sito http://www.chihasetevengaame.it/ che permetterà ai giovani incontrati di continuare a parlare con i missionari tramite la chat, le comunità di riferimento della missione, facebook e il network dei Cavalieri della Luce in http://www.cavalieridellaluce.net/ Soprattutto per tutti continua la missione ordinaria non tanto di pregare, ma di essere preghiera! Non tanto di amare, ma di essere Amore! Non tanto di parlare di Dio, ma di permettere a Dio di amare attraverso di noi in ogni attimo, in ogni modo, anche solo in uno sguardo!

sabato 15 agosto 2009
Al di là di una settimana di missione...cosa possiamo fare per un mondo che continua a morire per mancanza d'Amore?

Purtroppo la realtà che troviamo per strada, in spiaggia e soprattutto di notte è molto triste. I giovani la sera escono pieni di energia in gruppo e sorridenti, con la frenesia di cercare la felicità di cui il loro cuore è assetato. La mattina gli stessi giovani - coma racconta il parroco don Franco Mastrolonardo - passano ognuno a testa bassa, ognuno chiuso nella sua solitudine, in fila indiana... delusi dal vuoto che resta dopo aver "consumato la vita" cercando nei luoghi e nei modi sbagliati le risposte alle profonde esigenze del loro cuore. Alcuni negozi che vendono droghe chimiche ben studiate da "farmacisti" che sanno come eludere la finanza vengono date ai giovanissimi in viale Dante. Il sesso usa e getta viene consumato con disinvoltura da piccoli e grandi con conseguenze che lontanamente si possono immaginare se non si raccolgono le confidenze tragiche che a noi arrivano. Accogliamo in Chiesa ragazzine che sembra abbiano vissuto già cinque vite... adulti che sembrano regrediti alla fase adolescenziale di ricerca della propria identità. Addirittura abbiamo assisito a giovani capaci in Viale Ceccarini di usare cocaina e pasticche davanti a tutti davanti all'indifferenza dei passanti... Facciamo il possibile, portiamo il dono immenso della Gioia che Cristo ci ha gratuitamente donato! Non abbiamo pretese, ma contempliamo come l'Amore sia "diffusivo" nella sua natura stessa e come in ogni giovane esista un punto accessibile al bene che se viene toccato può permettere a tutti di cambiare e rinascere! Ma mi domando... al di là di una settimana di missione, come possiamo intervenire per prevenire, accogliere, sostenere, educare quanti lentamente stanno morendo!?! Spero nasca in tutti voi e soprattutto in chi ha ruoli importanti nella società la capacità di intervenire quanto prima ciascuno in base ai propri mezzi, talenti e risorse..

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