domenica 6 dicembre 2009
La bellezza e la stupidità:tutta roba nostra.
Da sempre mi piace,Vittorio Sgarbi,modi discutibili forse, ma ha il fascino di chi sa cosa dice e ama quello che sa.Lo ricordo qualche anno fa,in una sua trasmissione in cui parlava d'arte,e io amavo guardarlo e ascoltare il suono delle sue parole,spesso ignoravo di chi stesse parlando, ma era bello ascoltarlo,mi faceva amare l'arte che lui amava e ama.La stima s'è allargata e accresciuta negli ultimi tempi,seguendo don Davide in tv.Vittorione mi ha sorpreso per la ragionevolezza delle sue posizioni,non so se sia cattolico o meno e non mi sembra decisivo saperlo,parla a partire da quello che vede, senza svolazzi interpretativi,è innamorato dell'arte e della bellezza e da lì fa partire tutto, del resto un grande russo, molto tempo fa, diceva qualcosa simile a :la bellezza salverà il mondo!CROCIATO!!
Parlando di bellezza,volenti o meno il cristianesimo ha firmato la bellezza dell'Europa in tutte le sue forme e ovunque sia arrivato ha portato bellezza.L'apostasia in corso anche nell'ex cattolica Italia ha portato a non riconoscere più un valore alla bellezza,siamo in Italia ma a ben pochi interessa il patrimonio di ricchezza artistica che ci circonda e forse proprio perché non c'è bellezza che non abbia radici cattoliche:università,chiese,cultura in ogni suo aspetto.Vittorione difende il cattolicesimo,perché vede i frutti e dai frutti giudica l'albero,a modo suo ma giudica l'albero.
Il video sopra,il canto più che il video è un'altro esempio di bellezza assoluta e guarda caso è dedicato alla nascita di Gesù,non all'apparato riproduttivo di Moana e affini,né alla famosa ghiandola mammaria cantata da altri.Consiglio, per gustarsi al meglio l'assoluto dell'interpretazione di Mariah Carey il link sottostante.E' bellezza lei,il vestito,la voce,la musica,il coro,le candele,la chiesa,la decorazione,il pubblico entusiasta,tutto.E' bellezza che avvicina a Dio,se non vi avvicina a Dio questo video,credo che a fatica, ma forse solo la Madonna vi potrà avvicinare al Creatore.Presumibilmente il coro degli angeli è di una bellezza infinitamente superiore a questo video,mi permetto un'ultimo consiglio:tutti in coda davanti alle biglietterie per la prevendita, appena apre il Paradiso io voglio esserci,voi?
http://www.youtube.com/watch?v=rt0VfiFxtHo
Fatico qua,ma mi limito a lasciar parlare la realtà,che grida in *europa,in *italia,tra noi,tutta la nostra stupidità!E' storia:era così prima di Lepanto,prima di Vienna,è così oggi.STUPIDITA'!!
Riportiamo dal FOGLIO di oggi, 05/12/2009, a pag. 2, l'articolo di Giulio Meotti dal titolo " Perché a Natale gli olandesi faranno a meno delle croci di Natale ".
Roma. Tre anni fa i rappresentanti di san Nicola, fondatore olandese della figura di Babbo Natale, furono costretti a girare scortati per le strade di Amsterdam dopo un pestaggio violento da parte di giovani islamisti. Per non offendere i musulmani, e per fare di san Nicola un “simbolo universale”, quest’anno il Natale degli olandesi sarà celebrato senza la croce cristiana nei municipi della nazione. San Nicola, che in Olanda chiamano “Sinterklaas”, è sbarcato come sempre al porto di Scheveningen direttamente dalla Spagna, vestito di talare rosso, con il bastone pastorale e la mitra in testa. Persino il principe Willem-Alexander, la principessa Maxima e le tre figlie sono andati al porto a riceverlo assieme all’ambasciatore spagnolo. E’ una tradizione risalente al Tredicesimo secolo, la festa olandese più tipica, che apre il periodo natalizio. Ma nei municipi del paese la croce non comparirà quest’anno. Il partito al governo del premier Balkenende ha aperto una interrogazione parlamentare, perché “le origini cristiane di san Nicola non devono essere nascoste”. Nel 2006 un manuale per le scuole in Olanda stabilì che “Cristo” doveva essere scritto con la “c” minuscola, per non offendere la comunità musulmana sempre più numerosa. Da anni si parla di eliminare dal corteo di san Nicola anche gli aiutanti di colore, perché sarebbero un simbolo razzista. Una censura preventiva nel timore di reazioni islamiste c’era già stata a Rotterdam, il giorno dopo l’omicidio del regista olandese Theo van Gogh da parte di un jihadista. L’artista Chris Ripke, scioccato dall’omicidio Van Gogh, dipinse un angelo sul muro esterno del suo studio con il comandamento biblico “Non uccidere”. Alla vicina moschea trovarono il testo “offensivo” e chiesero all’allora sindaco di Rotterdam, il liberale Ivo Opstelten, di cancellare il dipinto perché “razzista”. Wim Nottroth, un giornalista televisivo, si piazzò di fronte in segno di protesta. La polizia lo arrestò. Una cameraman fu costretta dalla polizia a cancellare le riprese. Anche in Inghilterra si parla di rimozione della croce. Il ministro laburista Christ Bryant ha chiesto di adottare un altro simbolo per la Croce Rossa a causa dei supposti legami con le crociate. Intanto aumenta lo scontro sul referendum che in Svizzera ha messo al bando i nuovi minareti. Ponendosi alla testa dei paesi della Conferenza islamica, la Libia ha chiesto ufficialmente il trasferimento delle sedi delle Nazioni Unite dalla Svizzera in segno di protesta contro il referendum. “Impediremo la costruzione di nuovi campanili”, questo il titolo di Jamahiriya, il principale quotidiano del paese. Il leader libico Mouammar Gheddafi ha definito il divieto svizzero “un provvedimento razzista”. Chissà se la stessa cosa verrà detta a proposito della piccola croce rossa che adorna da sempre il goffo cappello del San Nicola olandese. Intanto l’ex ministro dell’Integrazione Rita Verdonk, a cui un imam olandese in pubblico si rifiutò di stringere la mano, denuncia il rischio di un collasso della democrazia olandese: “Se continuiamo così entro cinque anni figlie e nipoti andranno tutte in giro con il velo islamico”.
*:la minuscola è assolutamente dovuta.
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