venerdì 26 giugno 2009

Messaggio da Medjugorje del 25 giugno 2009


"Cari figli, gioite con me, convertitevi nella gioia e ringraziate Dio per il dono della mia presenza in mezzo a voi. Pregate che nei vostri cuori Dio sia al centro della vostra vita e testimoniate con la vostra vita, figlioli, affinché ogni creatura possa sentire l’amore di Dio. Siate le mie mani tese per ogni creatura, affinché ognuna si avvicini al Dio dell’amore. Io vi benedico con la materna benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

martedì 23 giugno 2009

300:il cattolicesimo non è per mezzi uomini o mezze donne!

Fin da piccolo ricordo che ho sempre preferito Atene a Sparta,gli ateniesi sportivi,belli buoni e colti,gli spartani cattivi,brutali e ignoranti.A scuola insegnavano così,da un po' confrontandomi con amici nuovi salta fuori un prodiano Gesù buono,a cui va bene tutto che perdona tutti....inutile!Non serve.Soprattutto se siamo tutti belli bravi e buoni che non vogliamo altro che il Paradiso,ci salviamo da soli.Un Gesù incorporeo,un mito,io ricordavo un Gesù misericordioso che perdona,ma se perdona vuol dire che prima giudica,un Gesù che guarisce,ma guarisce i malati,quindi siamo malati.Un Gesù che sfama le folle,ma sfamava le folle che avevano fame,non era una mania sua.Un Gesù che trasforma l'acqua in vino,non serviva l'acqua in quel momento serviva vino,non serve che siamo insipidi ma che la nostra vita abbia gusto,un gusto da testimoniare.Lasciamo stare quando poi ribalta le bancarelle all'ingresso del tempio,quando parla coi farisei e li bastona mica male o quando rivolgendosi ai suoi con molta comprensione dice :volete andarvene anche voi?.Forse vivo in un altro mondo o sono così cattivo da vedere non tutto ma molto nero,ma ieri un'amica mi ha inviato su fb una foto definendola bellissima,sono rimasto senza parole era una foto di un presunto Gesù con la scritta ARMATEVI,la erre era barrata ne risultava AMATEVI.Poteva essere al massimo una copertina di un cd di Jovanotti,magari col logo di emergensj,da voltastomaco.Io non sono per la guerra,Dio ce ne scampi,ma nemmeno per sto pacifismo un po' da froci,sto cattolicesimo da suorine gay,conosco tante suore che sono più uomini di tanti uomini che conosco.C'è in giro tanto cattolicesimo autogestito,che grazie a Dio domanda anche,a volte,non so se ha la libertà di verificare le risposte che riceve o se per la paura di sporcarsi le mani sia sempre pronto a tornare nelle sacrestie ma il confronto è aperto e con me è virile e aspro se serve,senza per questo dimenticare la pazienza che il buon Dio ha avuto con me,ma anche Lui di botte me ne ha date e me ne da parecchie.Nel film 300 c'è un profetico:"Ricorda chi eravamo".Il sale torni a dar sapore,chi è tiepido torni a lasciarsi scaldare,per il resto i morti seppelliscano i loro morti.
p.s.Il nome emergenscy l'ho storpiato volutamente.

domenica 21 giugno 2009

Perchè continuo a usare il verbo: guardare?



Mi aveva molto colpito un articolo di tanti anni fà sul verbo GUARDARE nei Vangeli,finalmente l'ho ritrovato ,ne riporto i brani che m'interessano di più,con l'invito a leggere tutto l'articolo cliccando sul link:è bellissimo e semplice.


Padre Ignace de la Potterie, consultore dell'ex Sant'Uffizio e conosciuto come esperto del Vangelo di Giovanni: «Nel Vangelo di san Giovanni» premette il gesuita dell'Istituto biblico «il "vedere" ha un'importanza fondamentale. E specialmente tutto il capitolo 20, quello delle apparizioni del Risorto, l'evangelista insiste sul "vedere" come primo passo indispensabile per arrivare a credere. In poche righe troviamo 13 volte questo verbo. All'inizio c'è un vedere sensibile che poi conduce alla contemplazione, nella profondità del visibile, si tocca il Mistero. C'è dunque uno sviluppo del "vedere", è Gesù stesso che insegna ai suoi a guardare, è il suo metodo pedagogico».Il "vedere" fisico, per tutto il Vangelo, è la via d'accesso al Mistero. Questa pedagogia del vedere diventa esplicita -è Gesù stesso che la spiega- nel capitolo 20. E pochi finora sembrano averlo capito.Dunque cosa è possibile scoprire...Ignace De la Potterie: Il punto di partenza è ciò che si vede con questi nostri occhi di carne: si comincia dai segni, come il sepolcro vuoto o il giardiniere, un uomo reale in cui s'imbatte Maria Maddalena, che poi riconosce in lui Gesù... E' una progressione. Anche del verbo vedere: prima il verbo greco "bleso", che vuol dire scorgere, notare qualcosa. Poi "theorein" che troviamo per la Maddalena e vuol dire guardare attentamente, osservare. Poi il verbo "horan", al perfetto greco che esprime la forma perfetta del verbo vedere e che io tradurrei qui «ora vedo perfettamente, contemplo il senso profondo di ciò che vedo». Dunque dall'accorgersi di qualcosa alla contemplazione del Mistero di Dio nella realtà visibile, questa è la dinamica della prima fede cristiana, secondo i Vangeli.E' una "storia" raccontata attraverso gli occhi degli apostoli.Ignace De la Potterie: Certo. L'evangelista però cerca di descrivere, nei primi testimoni della resurrezione, l'approfondimento progressivo del loro sguardo su Gesù. Il semplice "blepein" (accorgersi) dell'inizio, diventa uno sguardo attento, scrutatore (theorein), ma la pienezza della fede pasquale è espressa solo dal verbo al perfetto (heôraka ton Kyrion). «Ho visto il Signore» come annuncia la Maddalena ai discepoli.Ignace De la Potterie: I discepoli sono pieni di gioia «alla vista del Signore». Diranno a Tommaso: «Abbiamo visto il Signore». Lo avevano riconosciuto prima che aprisse bocca, perché avevano accettato la testimonianza della Maddalena. E' molto importante saper accettare una cosa su testimonianza. Ciò che Tommaso non fa. Lui diffida della testimonianza dei suoi amici. Gesù voleva educare il loro sguardo così: la prima tappa è il vedere fisico, i segni, quindi il vedere su testimonianza, infine vedere e contemplare con lo sguardo trasformato dallo Spirito che permette di cogliere il senso delle cose, tutta la profondità della realtà.Arriviamo così al famoso versetto 29: «Beati coloro che crederanno senza aver visto». Gesù stesso sembra opporsi al bisogno dell'uomo di vedere. Sembra chiedere una fede cieca.Ignace De la Potterie: No. Quel verbo non è al futuro, come viene interpretato. Sia nel testo greco che nella Vulgata latina il verbo è all'aoristo (tempo passato): «Tu hai creduto perché hai visto» dice Gesù a Tommaso «beati coloro che anche senza aver visto (me direttamente) hanno creduto». Anche Tommaso avrebbe già dovuto fidarsi della testimonianza degli altri, i quali avevano già creduto sulla testimonianza della Maddalena. C'è un cammino da fare per ciascuno.Non è quindi la richiesta di una fede cieca...Ignace De la Potterie: Esatto. E' la beatitudine promessa a chi comincia a credere a partire dai segni e dà credito alla testimonianza.Ignace De la Potterie: Indirettamente sì. Se si traduce al futuro quel verbo, allora Bultmann può interpretare la frase di Gesù «come una critica radicale dei "segni" e delle apparizioni pasquali e come una apologia della fede privata di ogni appoggio esteriore» (D. Mollat). E' esattamente il contrario. Ciò che viene rimproverato a Tommaso, non è di aver "visto" Gesù, poiché Gesù stesso ha voluto manifestarsi a lui. Il rimprovero cade sul fatto che Tommaso ha rifiutato, all'inizio, di dare credito all'annuncio dei discepoli. E ha voluto porre e definire lui stesso le condizioni della fede. Tuttavia Gesù accede al suo desiderio e si lascia toccare, ma lo invita formalmente a superare quella posizione equivoca e pericolosa in cui si era posto.....Invece Gesù sembra voler insegnare a Tommaso a "guardare" con l'intelligenza di Giovanni al sepolcro.Ignace De la Potterie: Esatto. Infatti c'è un parallelismo strutturale fra i due episodi e Gesù dice «Beati coloro che non hanno visto» (me) però «hanno cominciato a credere» vedendo i segni. Si tratta di Giovanni (e Pietro) quando ha trovato il sepolcro vuoto (20,8).Dunque Gesù sottolinea l'importanza di "accorgersi" dei segni e dare credito ragionevole alle testimonianze?Ignace De la Potterie:> Questa è la sua pedagogia. Lo stesso Agostino insegna questo cammino: dal vedere fisico a contemplare il mistero. E per il Concilio di Calcedonia Gesù è vero uomo e vero Dio. Allora il vedere fisico è decisivo, perché anche le testimonianze sono fondate su un fatto storico visto.Così all'origine della fede ci sono dei segni reali di cui «accorgersi» e delle testimonianze. Già sant'Atanasio invitava il suo interlocutore a credere alla resurrezione di Cristo «in base a ciò che accade davanti ai suoi occhi... in base a ciò che vedete».Ignace De la Potterie: Con Atanasio tutti i Padri della Chiesa. La fede cristiana è un cammino dello sguardo e -direi- lo è anche l'esegesi. Specialmente il 20° capitolo di san Giovanni mi sembra invitare all'antica e bellissima pratica cristiana della contemplazione delle scene dei Vangeli. Ignazio di Loyola, all'inizio dei tempi moderni, ha posto questa "applicatio sensuum" nei suoi esercizi spirituali: ci invita a guardare, contemplare, vedere, toccare...

REFERENDUM/ Le ragioni per non andare a votare

Luca Antonini (CDO)
venerdì 12 giugno 2009

Dopo il fallimento del tentativo di instaurare un election day il 6 giugno per ottenere subdolamente e in frode alla
Costituzione il quorum di partecipazione, il comitato promotore del referendum è andato incontro a un altro fallimento:
la Corte Costituzionale ha respinto il suo ricorso per conflitto di attribuzione nei confronti della Commissione
parlamentare di vigilanza sulla Rai sulla programmazione radiotelevisiva della campagna referendaria.
Il comitato, che pure aveva rifiutato l’ipotesi di un rinvio del referendum a una data lontana dalle elezioni, lamentava di
essere stato oscurato e chiedeva un maggiore spazio nelle trasmissioni Rai. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Non c’è due senza tre e il prossimo fallimento che c’è da augurarsi è quello per mancato raggiungimento del quorum di
validità del referendum.
È utile ricordare che nel caso del referendum abrogativo la disciplina costituzionale consente all’elettore tre possibilità:
non solo il voto favorevole o contrario all’abrogazione, ma anche l’astensione, che consiste in un vero e proprio rifiuto
della questione posta dai promotori. L’art. 75 Cost., infatti, richiede che, affinché il referendum abrogativo sia valido,
partecipi la metà più uno degli aventi diritto al voto. In questo modo, i costituenti hanno imposto ai promotori - in fondo
dieci cittadini, che hanno raccolto le firme di 500.000 elettori (l’1% dell’elettorato) - di dimostrare che la questione da
essi proposta è sentita e accettata dagli elettori almeno come oggetto di confronto. L’astensione è quindi il modo più
chiaro ed efficace per esprimere una specie di voto di sfiducia nei confronti dei promotori di un referendum che
produrrebbe un esito antitetico alla nostra storia democratica.
Una tale sfiducia appare quindi opportuna: in caso di vittoria dei “si” non verrebbe, infatti, per nulla cambiato l’aspetto
discutibile della legge elettorale attuale che è quello delle liste bloccate, cioè di elenchi di candidati imposti dalle
segreterie di partito senza possibilità per l’elettore di esprimere una preferenza. Nemmeno verrebbe toccato il forte
premio di maggioranza oggi vigente a favore della coalizione che vince l’elezione, piuttosto questo aspetto verrebbe
enormemente amplificato fino a configurare una legge elettorale abnorme, simile alla famosa legge Acerbo del 1923 o
alla legge “truffa” del 1953.
L’essenza di questo referendum, infatti, è che, in caso di vittoria dei “si” il premio di maggioranza non verrebbe più
assegnato alla coalizione che ha vinto le elezioni, ma al partito che ha ottenuto la maggioranza relativa. In pratica si
potrebbe verificare il risultato assurdo per cui se il partito più votato ottenesse solo il 20% dei voti sarebbe
automaticamente portato sopra il 50% e si troverebbe comunque garantita la maggioranza dei seggi parlamentari.
Il “si” al referendum quindi introduce un mostruoso premio di maggioranza, in violazione del principio dell’eguaglianza
del voto. Per stare all’esempio, il voto di chi ha scelto il partito vincente verrebbe a pesare enormemente di più di chi ha
votato un partito che magari ha raggiunto solo il 19%.
Ma anche un altro fattore depone ora contro questo referendum: il sistema bipolare italiano (e non bipartitico come
vorrebbero i promotori del referendum) nell’ultimo periodo ha fornito una grande prova di maturità politica, ad
esempio, approvando con un largo consenso una riforma epocale come quella del federalismo fiscale.
Nella democrazia italiana si sta quindi lentamente superando quel bipolarismo manicheo basato sulla delegittimazione
dell’avversario, che aveva caratterizzato i primi anni della Seconda Repubblica. I tempi, rispetto ad allora, sono
cambiati, sono già avvenute volontariamente importanti fusioni tra forze politiche diverse, e il bipolarismo attuale si sta
dimostrando anche capace di garantire una buona governabilità. Se vincesse il “si” tutto questo potrebbe essere travolto
e ci si troverebbe di fronte a ben altre possibilità, in contrasto con quel pluralismo democratico che invece è
coessenziale alla nostra storia democratica.
Nello specifico è utile allora ricordare che anche chi si recherà alle urne per i ballottaggi potrà votare per le
amministrative senza comunque partecipare al referendum e quindi senza essere conteggiato al fine del raggiungimento
del quorum di validità dello stesso. Basterà al momento della presentazione del documento di identità e della tessera
elettorale, prima del ritiro delle schede elettorali, dichiarare che si intende votare soltanto per il ballottaggio e che,
invece, non si intende partecipare al referendum, non accettando di conseguenza le tre schede referendarie

lunedì 15 giugno 2009

Hvala,MAJKA moja,grazie Mamma mia

Se adesso, provo a scrivere qualcosa del mio ultimo(ma solo in ordine di tempo) pellegrinaggio a Medjugorje, è solo grazie ad una carissima amica,appena sentita per telefono ,che è un regalo prezioso da custodire,guardare e ascoltare.
Comincio col dire che sono per indole abbastanza solitario e non amo il casino.Con me questa volta c'erano tre amici:uno sconosciuto e due poco conosciuti e con poco in comune con me.E' solo grazie a loro che sono potuto andare,non avrei potuto permettermelo economicamente,ma mi hanno preteso come "guida" e "comprato".Non vi dico il casino che hanno fatto all'andata,si viaggiava di notte e speravo dormissero, per fare un po' silenzio in me prima di arrivare là da Lei.La mia pazienza limitatissima è stata messa a dura prova,anche arrivati a Medjugorje è stato un tormento,qualcuno ha azzardato un :"qua o a Caravaggio è uguale".Devo ad Antonio della comunità Cenacolo,all'obbedienza a lui se un po' alla volta ho accettato che il massimo che potessi fare in quel momento era dare la vita per loro,nel modo più anonimo e silenzioso possibile.Grazie a Dio c'è stata poi la testimonianza alla comunità Cenacolo,c'è stata Nancy che li ha conquistati coi suoi ospiti, giovani americani col loro worship,c'è stato Nicola che m'ha mandato l'sms per avvisarmi della testimonianza da loro (Nuovi Orizzonti).Nel frattempo eravamo saliti sul Krizevac,in tre perchè il poi miracolato era rimasto in paese a rimpiangere Caravaggio(il santuario).Venerdì sera c'è stata l'apparizione sulla collina e lì il miscredente è stato esaudito e ammogliato.L'amico,più casinista cercava la morosa,non una morosa ma la morosa e l'ha chiesta a Maria:mandami un tuo angelo.Scendendo dalla collina abbiamo incontrato un gruppo di Treviso che dalla mattina ci "perseguitava",era buio sulla collina ma non s'è capito come ma mi hanno visto e chiamato,volevano la traduzione del messaggio della Gospa,io in quel momento asociale più che mai,ho chiamato il miracolato che ha riferito il messaggio e incontrato la moglie,non lo è ancora moglie ma lo sarà.Durante l'apparizione anche lei aveva chiesto a Maria d'incontrare l'uomo della sua vita.La mattina dopo lui ha seguito lei sul Krizevac e non l'abbiamo praticamente più visto fino al ritorno a casa,ma gli occhi di lei,l'averli visti mano nella mano al rosario e la sera in prima fila all'Adorazione,l'averli ritrovati insieme a Messa la mattina dopo dicono che lei è l'angelo che era stato chiesto.
Io a Majcino Selo ho una ragazzina adottata a distanza ,Andrea, e suo fratello,Matej,ogni volta che sono a Medjugorje cerco di passare una mezza giornata almeno con loro,questa volta ho conosciuto anche Dragan un bambino di dieci anni che assomiglia ad un passerottino spaventato .Non sapevo come conciliare gli amici che avevo portato lì con i ragazzi,volevo che loro i più piccoli fossero al centro per quelle ore che ci erano concesse.Ho parlato con Marco e Mattia e gli ho detto quello che chiedevo loro,cioè di far sentire i tre piccoli a casa loro con noi,in famiglia.Siamo andati alle cascate a Kravica ed è stato uno spettacolo sembravamo davvero fratelli.Inizialmente ero un po' preoccupato perchè i miei due amici sono un pochino di sinistra e come si sa loro mangiano i bambini. Eppure non è successo nulla del genere,Mattia faceva un pò il marpione con Andrea e mi sono scoperto super geloso,ho sofferto come un pastore tedesco siciliano allevato in un convento di gesuiti arabi in Sardegna.Per i miei "bimbi" ho fatto con Matej, il bagno nelle acque gelide, loro dovevano essere protagonisti me l'hanno chiesto e non ho saputo far altro che dimostrargli così che gli voglio bene. Credo che sarebbe stato bello vedere anche l'amico mancante con la promessa sposa lì con noi,vedere lei che gli lanciava il bastone nel laghetto e lui tuffarsi e prenderlo al volo,tornando scodinzolante col bastone tra i denti,ma non si può avere tutto.
Quello che rimane a me di questo pellegrinaggio è la certezza che la Mamma ha un progetto grande anche su di me,l'ho visto nelle piccole cose che per me sono le più grandi.Temevo di non riuscire a gestire il tempo a disposizione come avrei voluto e invece Lei ha fatto tutto,abbiamo tenuto un ritmo altissimo ma non soffocante,pieno.Ho intravisto il progetto di Maria nell'amicizia con Boris,con Nicola,Antonio,Nancy,Mirjana,Giuseppe,suor Gabriella,ci tornerò e porterò altra gente,non perché sono bravo ma perché Lei lo chiede e finché lo chiederà io lo farò e umiliandomi con la mia inadeguatezza mi accompagnerà alla conversione.Questa volta più che mai ho messo da parte gli "effetti speciali" di Medjugorje per tuffarmi in quello che più m'interessa, l'incontro con i Suoi amici, le persone che oggi mi parlano di Lui."MEDJUGORJE IL TRIONFO DEL CUORE"
p.s.
Grazie Laura.

venerdì 5 giugno 2009

31 Maggio a Fiuggi

Al ritiro di Pentecste (il mio primo ritiro) è stato fantastico vedere tutte le facce più belle del mondo riunite lì.Appena arrivati abbiamo visto Mirko,non avevamo ancora parcheggiato e c'era lì Mirko,io ho testa e cuore limitati e iniziare la giornata così m'ha mandato subito fuori giri.C'era Davide,Gianluca,Daniele,Eros,Walter,Don Giulio,Roland,Alessandra,poi appena entrato c'eri tu,Ale e Roberto di Como,Sara,Roberta,e altri di cui non ricordo i nomi,Alice!!!Non era ancora iniziato il ritiro ed io ero già saltato.Ti giuro, mi sembrava di essere un bambino alla fiera,poi ho visto Chiara,don Davide,Filippo,don Giovanni,ho conosciuto Nicola di Siena che m'ha fatto conoscere Elena Spada,li ho fotografati come per avere la prova che esistono realmente,Elena è straordinaria,non so se ha qualche incarico in N.O. e non m'interessa ma ha una dolcezza e degli occhi che immagino io avrò in Paradiso,parlavo con lei e lei con me come se fossi suo amico come se fossi il suo miglior amico,ma ignora chi io sia,non c'era distanza... mi accoglieva.Incredibile!Sono ancora lontanissimo dall'essere di Nuovi Orizzonti,mi accontento(per adesso?) di guardare dal sicomoro(Matteo?).Ho voluto osare e sono andato a salutare Chiara,non volevo disturbarla,le ho detto due parole e le ho chiesto se potevo farle una foto e lei s'è alzata per fare la foto con me.So che non potete capire ma Chiara si alza per me,io mentre le parlavo ero stato ai suoi piedi,come Francesco dal Papa,come il Gius dal Papa,c'è una differenza di "statura",io non sono san Francesco ne il Gius e lei non è il Papa ma c'è una differenza che t'impone quasi di metterti ai suoi piedi e lei s'è alzata per me.La foto non la pubblico perchè così è stato chiesto e perchè la foto non celebra me ma lei,queste almeno erano le intenzioni.Sto facendo casino, scusate ma era per dire che ho perso il filo subito, ero in mezzo a gente inarrivabile e non sapevo più da che parte guardare:ripeto,come un bambino alla fiera.I miei bimbi sono stati grandi
come sempre o quasi,sono sempre stati insieme e m'ha colpito Ricky per come ha ascoltato Chiara e la testimonianza di un ragazzo di cui non ricordo il nome,per sigillare nella maniera più opportuna e necessaria la giornata durante la Messa ,con tutta la famiglia ,ci siamo consacrati al cuore immacolato di Maria.Credo che sia per tutto questo che poi quando Silvia, al ritorno, m'ha detto gira per Piglio ho girato come un automa,non l'avrei mai fatto,era tardi e i bambini erano stanchi, ma ero tramortito,guidava il cuore la testa era in tilt.Non ho mai fatto salti di gioia,pensavo che fosse solo un modo di dire,ma lì a Piglio mi sembrava di toccare il cielo con un dito anzi con tutte le mani

e per due volte mi sono messo a saltare

non riuscivo a trattenere la gioia e la commozione,spero che Claudio(il ragazzo che c'ha fatto fare il giro della comunità)non m'abbia preso per matto.Risaliti in macchina per tornare a casa, ho visto la telefonata di Elisabetta di Como e mentre parlavo con lei mi chiedevo ma questa è amica mia..com'è possibile?Com'è possibile una tale sovrabbondanza di grazia.E' proprio vero che è tutto...In manus Tuas Domini.
p.s.
Scriverò al sito di N.O per vedere se si riesce ad avere il testo di quello che ha detto Chiara,ricordo veramente poco e l'omelia di don Giovanni d'Ercole,ascoltavo ma ero troppo intento a guardare per riuscire ad ascoltare.

La mia speranza

Io sono il silenzio, il nulla,ma questa è la mia speranza,non sono ancora arrivato al Regno della gioia,sono nel deserto è lunga la strada e non credo di avere le forze per farcela,ma Lei è la mia speranza....

giovedì 4 giugno 2009

Auguri "sinistri"








abbiate pazienza ma nell'attesa di trovare un modo di parlare di "Fiuggi" rispettando le condizioni poste,mi diverto un pò riguardando i veri protagonisti della parte opposta alla destra di cui non ho mai conosciuto il nome.