sabato 28 marzo 2009

pranzo di giovedì:accoglienza,ardimento,sovrabbondanza,spettacolo di grazia....


Luana sopra tutto!
Mi scuseranno gli altri ospiti,ma l'ultima arrivata s'è confermata "di famiglia"e merita una citazione particolare.Non ci conosciamo o comunque molto superficialmente,io direi non ci conosciamo, eppure ha accettato il mio invito a pranzo, a casa mia con gente che non conosceva,un'agilità sorprendente.Il suo punto debole è una incomprensibile allergia ai preti,ma reale, fisica,si grattava proprio.
Don Luca ci aveva promesso due ospiti a sorpresa e, Livio(don Livio)pensando a Luana lo definirebbe un sensibilone,ci ha portato don Matthews tedesco di Germania del seminario neocatecumenale di Colonia e Nicolò seminarista, italiano di Germania, dello stesso seminario.Partenza in salita su parete verticale,lei ha cominciato subito a grattarsi: tre preti in un colpo solo per una che non va a Messa dalla Cresima sono una bella botta.Gli altri ospiti erano Anna, ma è di casa e Giuliano,non l'ho nominata ma è stata decisiva Silvia mia moglie....c'ero anch'io,magari non s'era capito.A tavola abbiamo cercato di separare il clero dall'allergica,Anna e Silvia ,ma Luana c'ha messo del suo,sono state bravissime nel metterla a suo agio,Giuliano è partito subito alla conquista(te possino..)io e don Luca ce la vedevamo con i "tedeschi".Potenzialmente ci sono tutti gli ingredienti per il disastro, ci siamo detti con Anna salendo le scale per entrare in casa.Invece è stato quasi subito spettacolo,di accoglienza dei nuovi,di ardimento nessuno s'è fatto intimidire dal compito quasi proibitivo di far coesistere gente così diversa e così "sconosciuta" e di sovrabbondanza,umana,nessuno s'è sentito fuori posto o a disagio,eravamo tutti a casa e gastronomica,doveva essere un pranzo spartano:pane e salame e invece c'era tutto e in abbondanza.Per Anna,Luana e Giuliano il pranzo è proseguito la sera a cena a Desenzano,per Luana altri due preti.E' passato qualche giorno e nonostante l'impatto con cinque preti in un giorno(media superiore ai miei tre vescovi in tre mesi)e nonostante qualche ...pirla,Luana è ancora nostra amica e un pochino meno allergica ai preti.Domani si riprende, altro pranzo ,altra gente,il nucleo rimane quello,non ci sarà Luana ma ci sarà Rossana la mia sorellina.Lo scopo ,anche ,di questi incontri a tavola è che cresca una fraternità, allargata al mondo, informale,ma che abbia a cuore a tema sempre e in modo visibile,la presenza di Gesù tra noi,nell'amore gli uni per gli altri,senza troppi bla bla bla ma non per questo senza un giudizio chiaro sulle cose che accadono.Che cresca una fraternità dove si senta a casa anche chi per tutti i motivi del mondo s'è allontanato dalla Chiesa,dove chi è allergico ai preti impari ad amarli per un'amicizia che cresce.Dove per tutti ci sia la possibilità che si spalanchino...Nnuovi Oorizzonti....troppo bla bla bla.Fine.

mercoledì 25 marzo 2009

Messaggio da Medjugorje del 25 marzo 2009


Cari figli, in questo tempo di primavera quando tutto si risveglia dal sonno dell’inverno, svegliate anche voi le vostre anime con la preghiera affinché siano pronte ad accogliere la luce di Gesù risorto. Sia Lui, figlioli, ad avvicinarvi al suo Cuore affinché siate aperti alla vita eterna. Prego per voi e intercedo presso l’Altissimo per la vostra sincera conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

lunedì 23 marzo 2009

...e allora?...cambiamo la pastorale!

Cari amici,il mio vicario (non che io sia il parroco)don Luca,ieri sera mi ha portato con qualche altro amico a trovare uno sconosciuto(il nostro clericalismo è più forte di tutto)vescovo argentino di cui ometto il nome.Era un incontro privato,per me si tratta del terzo vescovo che incontro in tre mesi,sarebbe interessante sapere chi saranno i prossimi nove da qui a fine anno e se questo è un segno profetico di una mia futura carriera ecclesiastica.La serata era già stata ripagata dal viaggio, un'ora di strada tipo gran premio, cantando in compagnia.Eccellenza,come l'ha chiamato uno di noi,c'ha raccontato la disastrosa situazione in cui si trova l'Argentina e ,sembra,il sudamerica in generale:pochi sacerdoti,il tre per cento della popolazione che va a Messa,laici disinteressati,ordini religiosi che chiudono e/o se ne vanno.Sembrava un pò sconfortato,alcune cose che diceva non erano male,anzi ha avuto anche degli sprazzi di luce,luce vera,ma,l'ha ammesso lui stesso,non è un bravo matematico e al tirar le somme continuava ad inciampare in un'incomprensibile:cambiamo la pastorale.Io ignorante,in generale e di cose religiose in particolare,ho chiesto cosa fosse la pastorale,temevo non amasse particolarmente Beethoven.Mi è stato spiegato cosa sia e mi sono intristito,grazie a Dio avevo di fronte a me Carla(una 22enne novizia argentina)che sprizzava gioia da tutti i pori che mi ha impedito di unirmi allo sconforto dell'Eccellenza.Mi sembrava di sentire un parroco,bravo e che stimo ma,anche di questo non farò il nome,(da clericale divento anche un pò curiale)che è preoccupato di mettere in piedi più iniziative possibili per coinvolgere la gente.Il risultato di tutta questa attività parrocchiale è, di fondo ,l'insoddisfazione, se non la delusione, di vedere che non succede niente.In vari modi don Luca,io, la stessa Carla abbiamo provato a dire, con cautela, che forse il metodo avrebbe potuto essere un' altro,come diceva Livio ad un pranzo qualche anno fa, "al mio vicario" :bisogna partire da quello che c'è,hai due o tre che ti seguono?Stai con loro e, se la cosa è vera, dalla vostra unità,se il buon Dio vuole,crescerà l'oratorio la parrocchia,il mondo.Lo dice Livio,ma è anche un pò il modo in cui il cristianesimo è arrivato a noi:attraverso dei testimoni.Ma più che l'amor potè la pastorale e da lì non ci siamo mossi,alla fine anch'io ero quasi convinto che se non si cambia la pastorale,con buona pace di Beethoven,non c'è speranza e del resto anche la scuola di comunità dice che la speranza è una certezza fondata sulla pastorale....Eppure io sono più colpito dal viso di Carla che dal turpiloquio del vescovo,sono sicuro che la speranza è fondata sugli occhi di Carla e di altri come lei,per me è stato così,incontri qualcuno che ti colpisce che ti affascina e lo segui,gli dai credito,segui una bellezza.Io dall'oratorio mi sono sempre tenuto a debita distanza,la parrocchia mi è un concetto astratto e vuoto,ho cominciato a frequentare quei luoghi così ostili,conoscendo don Luca,poi Anna e Davide e Chiara e adesso Giuliano,Marina....la pastorale mi affascina e smuove come Rosy Bindi in perizoma.
Conscio dei miei limiti anche di scrittura e per non stancarvi,vi saluto, tra un'ora e un quarto suona la sveglia e dopo Messa si parte per Trento con Anna,verso Don Giulio e Nuovi Orizzonti.
p.s.
Pastorale per pastorale mi tengo quella di Ludwig van
p.s.1
Ometto della secondo riga non è un piccolo uomo ma...non ne usciamo più.Buona giornata.
Paolo

lunedì 16 marzo 2009

da Maestri,di Renato Farina:Testori


F:Nessuno più dice che esista un destino,ne d'amore ne cieco.
T:Mi dicono che io sento tutto,nel senso che sono uno sconvolto,e non sono un uomo tranquillo.Ma non è questione del mio carattere.Com'è possibile che anche quando uno è disperato,e a me capita,non colga questo fffiuuu ,questo fiato che tiene a galla tutto,Cristo,senza cui tutto si disferebbe?Capisco che uno dica:no,io non seguo.Ma non vedere,non sentire:questo io non capisco.Poi si sbaglia,oh quanto si sbaglia.Ma l'errore non è niente di fronte alla sordità e al disconoscimento.Lui è il perdono.Un passettino,e si riparte...quanto amore,quanto perdono

venerdì 13 marzo 2009

da un amico....



No Bigottismo, ma AMORE

Oggi alle 10.39
Mi è arrivata questa testimonianza bellissima che vale la pena farvi leggere.Cari fratelli e sorelle, oggi vi faccio una domanda, ma una domanda alla quale non dovete rispondermi per iscritto ma nel vostro cuore.Circa due anni fa mi sono recata alla messa domenicale, e mi sono seduta vicino ad un signore anziano che non avevo mai notato prima, molto distinto e che indossava un bellissimo cappello. Dopo pochi minuti dall'inizio della funzione, ho incominicato a sentire degli spiacevoli commenti dalle vecchiette sedute dietro di noi: "non si indossa il cappello in chiesa!" bisbigliavano tra loro scandalizzate. Ho seguito la santa messa sentendo arrivare sospiri, commenti, alcuni anche a voce alta perché, nel loro immacolato desiderio di vedere santo il signore al mio fianco, ardevano di richiamarlo all'ordine.Ad un certo punto provando pena per quell'uomo, mi sono girata verso il mio compagno occasionale e gli ho stretto l'occhio, facendogli il mio sorriso più bello. Alla fine della messa, quel caro signore mi ha presa da parte e mi ha detto.. "sa perché indosso il cappello? Guardi..." bè non vi dico la sopresa, aveva i capelli tutti VERDI! Il primo pensiero è che gli avessero fatto uno scherzo alla Amici Miei.. invece ha continuato a spiegare "vede, il mio nipotino di 8 anni lotta tra la vita e la morte a causa della leucemia. Un giorno gli ho detto: se guarisci, mi faccio tutti i capelli verdi! Ma poi ho pensato di tingermeli lo stesso, dicendogli che ero così sicuro che ce l'avrebbe fatta, che ho anticipato la promessa. Riuscire a strappargli un sorriso ogni volta che mi vede è la mia gioia più grande. A Messa mi tengo il cappello perché non voglio che la gente rivolga a me le sue attenzioni invece che al Signore". Che dirvi, sono rimasta senza parole!Ora la mia domanda è: se c'è un peccato da parte di qualcuno in questa vicenda, è stato fatto da quel nonnino o da quei fedeli che l'hanno giudicato anche se solo nel cuore?E' sconvolgente che stiamo attenti a dire il rosario tutto il giorno, abbiamo le scarpe con ancora sopra la terra delle CHIESA e poi ci dimentichiamo che la prima regola del cristiano è quella di amare sempre, amare tutti, senza giudicare mai. Non sono i bei termini le belle paroline a santificarci, è l'AMORE.Vi auguro una quaresima ricca d'amore, sempre, incondizionato, verso tutti

giovedì 12 marzo 2009


La voce mia non si arrende ruba lo spazio che può sussurra grida si spande frenarla non so… Ad ogni impulso del cuore ecco che lei vola via è spudorata intrigante la voce mia… Ti scoverà, ti inchioderà ti farà perdere controllo e stabilità stravolgerà i piani tuoi se ti avrà fatto innamorare non è un caso lo sai… L’abbiamo tutti in testa sincera o disonesta una voce che resta e che ci fa compagnia sia come sia vorremmo non andasse più via… E la mia voce è cresciuta ha fatto tutto da sé adesso viaggia spedita cercando di te Fa che ti trovi comunque dalle un motivo anche tu falla sentire importante una volta di più Sincerità, se è ciò che vuoi severo e intransigente, un complice mai. Son voci che s’insinuano a volte odiose ed insistenti, ti logorano Il vuoto di un’assenza il freddo di una stanza immaginare aiuta un’esistenza ormai muta sia come sia fra quelle voci brilla la mia Ho attraversato la vita assimilando bugie le verità sono mille e ognuno invoca le sue ma c’è una voce, una sola che ti farà vibrare di più seguila non pensarci su… Raccoglila tu. Ancora sto cantando ancora sto cercando in ogni voce che accendo ritrovo la mia comunque sia si fa sentire la voce mia la voce mia… la voce mia

mercoledì 11 marzo 2009

Una luce nel mattino

Ieri mattina giravo per la città era stata una bella mattinata,Messa con don Luca e un'oretta e mezza con Rossana e Anna ,ma poi m'ero ritrovato da solo.Le mie cose da fare e voglia zero di farle e in più la differenza notevole rispetto a pochi minuti prima,quando ero stato "portato" dalle due amiche adesso ero sulle mie gambe e senza forze,stressato,effettivamente un po perso.Mentre giravo sconsolato e di corsa ho alzato gli occhi ma solo perchè la strada era in salita,niente di mistico,e ho visto quello striscione:catechesi neocatecumenale.Io non sono neocatecumenale,si dovrebbe essere capito ormai ma quell'immagine mi ha ridestato,era un segno,il segno della Sua presenza per me.Non ero solo,un grande sa sempre come sorprenderti,come farti compagnia.Quello striscione o come si chiama era tra l'altro un segno della presenza viva nel mondo della Chiesa,nella città tappezzata di immagini di qualsiasi cosa,tanto per fare casino e distrarre,di cristiani che non si mimetizzano che dicono al mondo che Cristo c'è,che Gesù è tra noi.Sabato c'è la Luce nella notte,uno spettacolo della bellezza della compagnia di Gesù,ieri per me c'è stata una luce nel mattino,come tante altre prima e tante altre ce ne saranno poi,ma sono particolarmente grato per quel segno,perchè sempre non si stanca di dirmi:non ti fidi mai di me,fai sempre di testa tua e ne rimani deluso ma appena mi lasci uno spiraglio io sono lì e ti sorprendo e ti dono più di quello che cercavi.Io ho la testa dura ma sospetto che Lui l'abbia più dura e se Dio vuole alla fine la spunterà Lui ed io avrò vinto.Grazie Signore Gesù!

venerdì 6 marzo 2009

dal blog di Matteo

....E paradossalmente noi stessi saremo “umiliati” dal peccato, dalla sofferenza e dalla morte: ma non ci potranno trattenere! Noi moriremo sul campo di battaglia, ma con la certezza d’aver già vinto la guerra! Dio ci sta chiedendo di cantare la vittoria mentre tutto sembra perduto: eppure a noi ha fatto dono, come all’apostolo Giovanni nell’Apocalisse, di vedere e di sentire come andrà a finire ogni storia, tutta la storia! E per quanto il male ci faccia piangere e disperare, ha le ore e i minuti contati! Noi vediamo e udiamo, per questo parliamo e non possiamo non parlare! E proprio per questo il mondo e il demonio se la prendono con noi – con la permissione di Dio: perché noi alimentiamo la fede e la speranza del mondo, attestiamo con le nostre preghiere, il nostro modo di pensare, di servire, di amare, di vivere, che Dio non mente. Se noi tacciamo, chi parlerà?

giovedì 5 marzo 2009

PROSPERINI THE BEST

Io non sono di AN,ma uno così è certamente mio amico. E' divertente nel modo in cui si esprime e ragionevole nei contenuti mi sembra,potrebbe essere minimamente più moderato ma ce n'è già troppa di gente "moderata".