venerdì 27 febbraio 2009

MAESTRI di Renato Farina


L'orso e Medjugorje

Nel 1981 scrissi per prima su Medjugorje.Era andata così.Al convegno dei movimenti (Comunione e Liberazione,Luce-Vita,Rinnovamento carismatico,Neocatecumenali...)organizzato a Castelandolfo nel settembre d quell'anno mi aveva convocato parlando piano un sacerdote sloveno,Vinco Kobal,ora scomparso.Mi raccontò di alcuni ragazzi cui era apparsa la Madonna in Erzegovina,dell'arresto del parroco,padre Jozo Zovko,da parte della polizia comunista.Mi disse :Scrivine,è tutto vero.Con l'aiuto di Antonio Pitmitz raccolsi documentazione,telefonammo.Ne uscì una copertina de Il Sabato e un grande racconto:Foese una nuova Fatima nel cuore della Jugoslavia.Dopo di che partii per Medjugorje.Assistetti alle apparizioni.Incontra il vescovo che le sosteneva(Franic,metropolita di Spalato) e quello che le ostacolava(Zanic di Mostar),li misi a confronto attorno ad un tavolo.Persino l'oppositore confessò:Marjia Pavlovic è come Bernadette di Lourdes.Intervistai i veggenti.Balthasar a questo punto mi scrisse:credeva alle apparizioni,mi chiese di insistere,mi invitò a tenere informato Ratzinger,cui inviai articoli e osservazioni.
Un giorno di aprile venne a trovarmi il francescano che dirigeva spiritualmente i veggenti,padre Tomislav Vlasic.Chiese di vedere Balthasar .Organizzai l'incontro,salimmo in auto a Basilea,con alcuni amici tra cui il dottor Luigi Frigerio.Ebbi un compito delicatissimo:feci da interprete tra von Balthsar e Vlasic.Balthasar non aveva alcun dubbio su Medjugorje per queste ragioni:1)La totale continuità con le apparizioni di Lourdes e Fatima;2)La semplicità del messaggio;3)L'adesione dei veggenti alle richieste della Vergine;4)La risposta del popolo che si confessa e prega in massa.
Gli posi l'obiezione:ma perchè qusto eccesso di apparizioni rispetto a quelle precedenti?Rispose:non è un'obiezione seria.La Madonna è all'opera,decide Lei,Essa con questa frequenza manifesta una sollecitudine per l'umanità come mai era accaduto prima.Abbiamo più bisogno.
Poi consigliò padre Tomislav di chiedere una maggiore riservatezza,più essenzialità.Disse:tengano presente che il modello è Bernadette Soubirous.Disse pochissime parole.Il rischio è di creare confusione,come purtroppo sta capitando con Lucia di Fatima.
Scrisse anche un articolo a favore di Medjugorje per Il Sabato.Un grandissimo teologo,il più intelligente e colto del mondo,nonrideva certo della fede fanciulla di chi si trascinava in ginocchio dove è giunta la notizia della apparizione della Madonna.
Finchè gli dissi che andavo a Medjugorje,e se potevo chiedere qualcosa a suo nome alla Madonna per bocca di una veggente.Mi disse di chiederLe se gradiva essere pregata con l'appellativo di Ecclesia Immaculata.Lo feci.Domandai qualcosa anche riguardo a me(che ho riferifo in segreto a don Giussani e a Balthasar).Quanto a Ecclesia Immaculata rispose che andava bene.Mi recai a Basilea per dirlo di persona e il vecchio teologo innamorato di Mozart,sorrise felice.

giovedì 26 febbraio 2009

CL: sul “fine vita” siamo col cardinale Bagnasco

In relazione al dibattito intorno a una legge sul fine vita, Comunione e Liberazione condivide le
ragioni più volte espresse dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, e rese ancora più
attuali dopo la morte di Eluana Englaro: «Il vero diritto di ogni persona umana, che è necessario
riaffermare e garantire, è il diritto alla vita che infatti è indisponibile. Quando la Chiesa segnala che
ogni essere umano ha un valore in se stesso, anche se appare fragile agli occhi dell’altro, o che sono
sempre sbagliate le decisioni contro la vita, comunque questa si presenti, vengono in realtà
enunciati principi che sono di massima garanzia per qualunque individuo» (Prolusione al Consiglio
permanente della Cei, 26 gennaio 2009).
Lo stesso Benedetto XVI, nell’Angelus del 1° febbraio 2009, ha ricordato che «la vera risposta non
può essere dare la morte, per quanto “dolce”, ma testimoniare l’amore che aiuta ad affrontare il
dolore e l’agonia in modo umano».
Per questo, di fronte alle polemiche suscitate da ambienti laici e anche da cattolici, restano per noi
valide le preoccupazioni del cardinale Bagnasco e della Cei sulla necessità di «una legge sul fine
vita, resasi necessaria a seguito di alcune decisioni della giurisprudenza. Con questa tecnica si sta
cercando di far passare nella mentalità comune una pretesa nuova necessità, il diritto di morire, e si
vorrebbe dare ad esso addirittura la copertura dell’art. 32 della Costituzione».
Chi si impegna in politica secondo ragione può trarre da queste preoccupazioni della Chiesa uno
sguardo più vero alla vita degli uomini, nel difficile compito di servire il bene comune.
l’ufficio stampa di CL
Milano, 26 febbraio 2009.

mercoledì 25 febbraio 2009

Medjugorje 25/02/09


Cari figli, in questo tempo di rinuncia, preghiera e penitenza vi invito di nuovo: andate a confessare i vostri peccati affinchè la grazia possa aprire i vostri cuori e permettete che essa vi cambi. Convertitevi, figlioli, apritevi a Dio e al suo piano per ognuno di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

sabato 21 febbraio 2009

Preghiere per CHIARA AMIRANTE


Salutandovi vi chiedo una preghiera per la salute di Chiara, sempre molto instabile e per la trasmissione in cui sarò presente martedì 24 anche se sarò in studio per registrarla lunedì pomeriggio. Conto sulla vostra unità e preghiera. Davide

sabato 14 febbraio 2009

Coraggio,figliolo ti sono rimesi i tuoi peccati.(Mt 9,2)


Che spettacolo di misericordia il Signore Gesù per me,anche questa notte a San Girolamo :Una luce nella notte.Siamo andati insieme io Silvia e i bambini,il tempo di scrivere il biglietto con le intenzioni da portare ai piedi del Santissimo e che verranno poi pregate dalle suore,che due figli su tre erano secchi.Ho faticato molto per scegliere chi mi avrebbe accompagnato da Gesù,chi con me, avrebbe pregato, per me.Inevitabilmente dopo una lunga e accurata selezione la scelta è caduta su Anna,mia sorella Anna.Ci siamo inginocchiati davanti a Lui,che grazia ascoltare le sue parole,come portava me a Gesù,come intercedeva per me,poi è stato il mio turno,pregare ad "alta voce",non che gridassi,spontaneamente davanti a Gesù.Aprirgli il mio cuore senza timore senza temere il giudizio di nessuno,io non so farlo come Anna,ma lei è lei ed io sono io.Sono contento di aver parlato con Gesù in quel modo così inconsueto e bello,come avevo sentito al Cenacolo di Como,come avevo ascoltato da quelli del RnS,come sto imparando a fare guardando i miei amici più grandi.Prima di alzarci,più o meno contemporaneamente alla "pesca" del bigliettino tratto dalla Bibbia è iniziato il canto Come tu mi vuoi,sembrava fatto apposta,il canto che più esprimeva il senso della mia preghiera di poco prima,il canto il cui video avevo caricato sul mio blog circa 20 ore prima.Io ero già grato di quanto c'era stato poco prima,il canto sublimava il tutto e aperto il bigliettino ho trovato scritto:Coraggio, figliolo,ti sono rimessi i tuoi peccati(Mt 9,2).Mi ha risposto subito,Anna,la mia preghiera,il canto,il biglietto,tutto unito,come un discorso,un dialogo,qualcuno diceva(scusate il latino):Deus mi dixit=Dio mi ha parlato.Non azzarderei tanto,....ma forse dovrei farlo!Tornati a casa Ricky per addormentarsi ha voluto il suo canto preferito :Il centurione.Gli ho dato la mia benedizione e s'è addormentato.

Come Tu mi vuoi

venerdì 13 febbraio 2009

Eluana e noi....


ELUANA E NOI… 12.02.2009


Una cosa è certa: abbiamo bisogno della “carezza del Nazareno”, come ha detto Enzo Jannacci. Senza di Lui siamo perduti, disperati… E preghiamo che Eluana sia stata abbracciata dalla Nostra Madre

Il signor Beppino Englaro a “El Pais” aveva dichiarato: “la Chiesa non mi può imporre i suoi valori”. Ma la Chiesa non imponeva niente, esortava semmai a non imporre la morte a Eluana. Nessuno fino a ieri sera ha potuto affermare che l’ordinamento italiano, a partire dalla Costituzione, permetteva – come dice brutalmente Giuliano Ferrara – “l’eliminazione fisica di una disabile”.

Nessuno. E’ noto infatti che la legge punisce addirittura chi fa morire di fame e di sete un gatto o un cane (lo si è visto proprio in un caso dell’estate scorsa).

Ora però, a un essere umano, questa morte orribile è stata inflitta. Per legge? No. Non c’è nessuna legge che lo consenta. Meno che mai la Costituzione. E nessuno – dicasi nessuno – dei progetti di legge in discussione finora (neppure i più estremisti) prevede che un caso come Eluana possa finire con la morte per fame e per sete. Non solo, ma il disegno di legge del governo che salvava espressamente Eluana in Parlamento aveva una enorme maggioranza, più grande dello schieramento di centrodestra. E allora come è potuto accadere? Per un pronunciamento della magistratura? Tutto sembra surreale. Ognuno ha le sue responsabilità (compreso il Parlamento che ha aspettato fino all’ultimo).

Ma che spettacolo tragicomico quello di intellettuali che, mentre una giovane donna stava morendo, si sono messi a strillare contro il presunto attentato alla Costituzione da parte di Berlusconi. Qua si rovescia la frittata in modo plateale. A noi sembra che Berlusconi, coraggiosamente e generosamente, abbia cercato di rimettere le cose al loro posto, restituendo all’esecutivo le sue prerogative, derivanti dal mandato popolare e a Eluana i suoi diritti. Ci sembra che l’anomalia sia il ruolo assunto in questo caso dalla sentenza magistratura, diventata, per il veto pronunciato contro il governo dal presidente Napolitano, intangibile più del Corano.

Il quale Napolitano – detto per inciso – ha manifestato la sensibilità alla vita che può avere chi come lui viene dalla storia comunista, di dirigente del comunismo internazionale del Novecento. Questa tragedia però impone adesso una svolta alla politica italiana. E speriamo che Berlusconi non si fermi. Bisogna restituire la sovranità al popolo italiano e al governo eletto dagli italiani, per restituire a tutti i propri diritti: è questione vitale per questo Paese.

Ma, tornando alla tragica storia di Eluana, in quell’intervista il signor Englaro ha aggiunto, sempre in riferimento alla Chiesa: “non mi sono rivolto alla Chiesa, ma ai tribunali di giustizia. A loro non ho chiesto niente, né glielo chiederò”. Qui sorge una domanda: è proprio sicuro il signor Englaro di non aver chiesto niente alla Chiesa? Vorremmo capire meglio. La figlia Eluana non è stata forse accudita per circa 17 anni dalle affettuose e delicate suore misericordie di Lecco?

Non so se il signor Englaro le abbia mai ringraziate pubblicamente. Le suore che hanno amato Eluana come una sorella e una figlia sono state sempre silenziose, ma - sommessamente e umilmente – quando la situazione si è fatta pesante hanno chiesto che Eluana fosse lasciata a loro, che avrebbero continuato ad accudirla con tenerezza come hanno fatto per anni. Non so se siano state ritenute meritevoli di una risposta pubblica (io non ne ho viste). Queste suore sono testimoni importantissimi fra l’altro della situazione di Eluana, il cui stato era un mistero per la medicina. Infatti nessuno può dire fino a che punto veramente la giovane donna fosse assente, fino a che punto non abbia capito tutto.

Una di queste suore ha rivelato che la ragazza sembrava avere un respiro più affannoso e un battito più veloce quando nella sua stanza si parlava della controversia relativa a lei. Ci sono poi dei fatti strani accaduti in concomitanza con quel suo trasferimento che da Lecco, dove aveva vissuto per anni con le suore, l’ha portata alla casa di cura di Udine dove dovrebbe morire. Pare che chi ha viaggiato con lei sia rimasto molto impressionato dalla sua improvvisa e persistente tosse. La domanda che sorge spontanea è la seguente: Eluana ha cercato di comunicarci qualcosa?

Il sospetto non è affatto campato per aria. Ormai la medicina si interroga seriamente sulla condizione di queste persone. Tempo fa il “Sunday Times” riferiva di un nuovo studio medico secondo cui “il 40 per cento dei pazienti in coma in ‘stato vegetativo’ possono essere mal diagnosticati”. Cioè possono avere una certa coscienza di sé.

In realtà alcuni esperimenti lo hanno già dimostrato. La “Risonanza magnetica funzionale” del neurologo Adrian Owen dell’università di Cambridge, con Steven Laureys, del’università di Liegi, ha spalancato alla medicina nuovi orizzonti (vedi “Science”, settembre 2006) facendo clamore in tutto il mondo. Il professor Owen ha monitorato le parti del cervello che si attivano quando si rievocano certi ricordi o si chiedono certe azioni. Lo ha fatto in una ragazza di 23 anni in stato vegetativo a seguito di un incidente stradale in cui aveva riportato un grave trauma cranico. Con uno scanner per la risonanza ha scoperto che in lei vi era un’attivazione delle aree cerebrali identica a quella che accade in una donna in perfetta salute.

Ha dimostrato così che il cervello del paziente in “stato vegetativo”, finora ritenuto completamente disattivato, in realtà funziona. L’eccezionale scoperta di Owen prospetta addirittura la possibilità di mettersi in contatto con queste persone che continuano a mantenere un certo livello di coscienza, ma non riescono a dare ordini al corpo.

Finora la medicina aveva brancolato nel buio, perché resta misterioso il luogo in cui veramente risieda la coscienza. Adesso scopriamo che in realtà la coscienza può permanere (e la cosa è dimostrabile con l’attivazione del cervello), ma non riesce a comunicare.

E’ la Chiesa che – contrariamente ai luoghi comuni – esorta la scienza ad andare avanti in queste ricerche. Un primo passo è stato fatto quando, è cosa recente, la medicina ha deciso di non definire più “irreversibile” lo stato vegetativo. E in effetti sono tanti coloro che si sono risvegliati sconvolgendo le previsioni infauste. Che finora la medicina abbia sottovalutato quella condizione è provato anche da diverse testimonianze di persone che – pure in ospedali italiani (parlo per conoscenza diretta) - trovatesi in coma, in una condizione nella quale secondo i medici non potevano assolutamente sentire cosa veniva detto, hanno ascoltato precisamente i discorsi che intercorrevano fra i diversi dottori durante quelle ore e li hanno poi riferiti (al loro risveglio) per filo e per segno lasciando sconvolti quegli stessi medici.

Giuseppe Sartori, ordinario di Neuroscienze cognitive all’Università di Padova, tempo fa ha dichiarato: “Da quando è stato dimostrato che i pazienti in stato vegetativo possono mantenere qualche forma nascosta di consapevolezza dovrebbe valere il principio di precauzione: non possiamo far morire una persona che forse ci sta sentendo e capisce che cosa accade a lei e intorno a lei”.

Probabilmente Eluana in queste ore ha sopportato una sofferenza fisica enorme (tanto che si è dovuto sedarla), ma – se aveva un certo grado di coscienza (come i nuovi studi dicono) – chi può dire la sofferenza morale che ha vissuto? Ora la tragedia si è consumata. La Chiesa tanto vilipesa, la Chiesa che ha abbracciato Eluana in questi 17 anni con l’amore materno delle suore, ora invoca per lei “la carezza del Nazareno”, come diceva poeticamente Enzo Jannacci. Una ricompensa eterna alle sue sofferenze. Ma il nostro Paese? Un brivido ci corre nella schiena.

Antonio Socci

Da Libero, 10 febbraio 2009

mercoledì 11 febbraio 2009

Ciao Eluana.....per noi Non si fa giorno mai!

Buona notte, dolce principessa,
e voli d'angeli
ti conducano
cantando
al tuo riposo

Qui dove sto si vede il mare

conosco ormai i misteri suoi

lui come me calmo ed inquieto

lui come me sincero è

qui dove sto il tempo è assente

non lo vedo però mi pesa un po'

il letto è così così discreto il vitto

in sei miliardi parcheggiati qui...

(Coro) mio Dio puoi sentirci tu

(Coro) quaggiù vogliamo crescere

(Coro) stai lì oltre le nuvole...

(Coro) così stanchi di fingere

(Coro) pietà quell'odio è ancora qua

(Coro) verrai il buio tornerà

(Coro) verrai verrai...

(Coro) verrai prometti che verrai...

qui dove sto niente coscienza

violenza sì perdono no

qui dove sto la vita è spenta

anche se bisogno di verità qui ancora c'è

fatti da te creati ad arte

allora perché tante disparità

che questa umanità si perde

sempre col tuo silenzio e il dubbio crescerà

(Coro) il re dov'è finito il re

(Coro) non c'è la mano sua dov'è

(Coro) perché servono martiri

(Coro) eroi ministri e giudici

(Coro) se poi non siamo liberi

(Coro) ci sei vorremmo crederti

(Coro) per noi per noi

(Coro) non si fa giorno mai!non si fa giorno mai!

(Coro) lassù non siamo angeli

(Coro) lo sai sempre più deboli

(Coro) sei tu tu ci hai lasciati qui

(Coro) così potresti perderci

(Coro) perché un'altra epidemia

(Coro) perché il vuoto e la follia

(Coro) lo sai su questi cuori sai

(Coro) mai...non si fa giorno mai...

Guardaci!

Ascoltaci!

Perdonaci!

sabato 7 febbraio 2009

Grazie SILVIO


Glie ne hanno dette di tutti i colori,massone,anticattolico,accentratore,di essere uno che cura solo i propri interessi,anche sulla pelle della povera gente.In questi giorni,si sta giocando la faccia e non solo per tentare di difenere la vita di Eluana,certamente ha degli interessi nascosti(mi piacerebbe sapere quanti di noi fanno le cose,tutte,senza interessi particolari,così perchè non hanno niente fare),probabimene vuole le simpatie di cattolici(ma non era massone....),ma quanti cazzo saranno poi sti cattolici,milioni,in Italia i cattolici sono nulla e o nulli,si fanno le moschee,le coppie di fatto, i figli ai gay,il gay pride a Roma,le chiese sono semivuote ma sono milioni,una lobby potentissima,bisogna essere proprio idoti per pensarlo.Lo si è attaccato perchè nel suo governo non ci sono ministri cattolici,e chi se ne frega,io voglio ministri che sappiano fare il loro mestiere,e comunque quanti saranno sti cattolici in politica,io metterei la mano sul fuoco per Formigoni,ma grazie a Dio è govenatore della Lombardia e rimanga lì a vita,Mario Mauro,a quel livello non ne conosco altri,Giovanardi(un grande) ma l'UDC.....Ci sono i "cattolici adulti" ovviamente di sinistra targati azione cattolica,ma forse allora meglio i massoni,almeno non mettono il bollino clericale alle loro idiozie.La realtà è che se la società non è cattolica la politica non può esserlo,il resto è bla bla bla,quindi Viva BERLUSCONI!

venerdì 6 febbraio 2009

ELUANA





Accogliendo le parole del Segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata - «Quando ci avviciniamo al mistero del dolore e della morte bisogna, per chi crede, pregare» -, Comunione e Liberazione, oltre che alle iniziative di dialogo e di giudizio di queste settimane, invita a partecipare ai momenti di preghiera per Eluana organizzati dalle diocesi e a promuoverne nei luoghi di vita, di studio e di lavoro.
Da don Giussani abbiamo imparato che «solo il divino può “salvare” l’uomo, cioè le dimensioni vere ed essenziali dell’umana figura e del suo destino solo da Colui che ne è il senso ultimo possono essere “conservate”, vale a dire riconosciute, conclamate, difese». Tanto è vero che quando viene meno il riconoscimento del Mistero presente nella storia, risulta difficile riconoscere tutta la grandezza dell’uomo.
Per questo invitiamo a pregare per una vita che è affidata al Mistero buono che fa tutte le cose, e perché Dio possa illuminare coloro che hanno responsabilità a tutti i livelli.


l’ufficio stampa di CL Milano, 6 febbraio 2009.

giovedì 5 febbraio 2009

Don Davide


03/02/09 13.56
Davide Banzato ha detto...
Il post mi rendo conto è un po' forte. Ma è dettato dal raccogliere continue confidenze, confessioni, ... in cui vedo tutto il male provocato dal no all'amore che un singolo può dire e dalla somma di tanti no che creano vere e proprie strutture di peccato e sistemi di male! Che sofferenza poi nel vedere come molto è responsabilità nostra, di noi cristiani, come alcuni di voi scrivono... dov'è finito l'ardore di cui Gesù è portatore? Dov'è la spinta che c'è in ogni conversione? Dov'è il Fuoco che è venuto a portare? Dov'è la Gioia per cui ha versato il Suo Sangue!!?

...davvero grazie a Dio, davanti a tanto male e a tanta sofferenza, davanti a tante ingiustizie che sulla terra constatiamo continuamente, c'è un RAGGIO IMMENSO che ci sta illuminando: Maria! Maria a Medugorje incontra più di due milioni di persone ogni anno e continua a susciare un silenzioso ma potente esercito per il Trinofo del Suo CUORE IMMACOLATO che sta risvegliando i cuori, le chiese, le comunità, le famiglie, giovani...

Grazie Maria! Diciamo il nostro "sì" e a te consacriamo, al tuo Cuore Immacolato, le nostre povertà, i nostri deboli sì, perchè tu possa compiere quanto vuoi...

lunedì 2 febbraio 2009