venerdì 15 giugno 2012

Intervista con padre Gabriele Amorth -15


Domanda: Come fa un ragazzo a difendersi dal padre che fa magie e cose di questo genere? E se una ragazza frequenta questo ragazzo, come può difendersi anche lei?

Don Amorth: Questa è una domanda che mi viene rivolta in tantissime lettere e da tantissime persone che mi chiamano a Radio Maria: “Come fa a difendersi un figlio da un padre satanista, da una madre che fa magia?” Prima di tutto sia ben chiaro che Dio è immensamente più forte di satana. Prima di tutto bisogna aver chiaro questo concetto che chi sta con il Signore è più forte e chi sta con il Signore non può subire danni. Quindi l'importanza della preghiera, dei sacramenti e della certezza che se viviamo uniti a Dio, come dice San Giacomo: ”…. il male non ci può toccare, il demonio non ci può toccare”.Siamo corazzati. Come si fa ad ottenere la conversione di queste persone? Occorre veramente tanta preghiera! E' molto difficile che chi si è dedicato alla magia e al
satanismo si converta perché ottiene notevoli vantaggi materiali (guardate quante persone vanno dai maghi e dai cartomanti e mica vanno gratis, i maghi si fanno pagare) e allora è difcile che queste persone che traggono vantaggi si convertano. Ci dice San Paolo che l'amore del danaro è la radice di tutti i mali. Quante famiglie unite, che si amavano, per questioni di eredità diventano lupi contro lupi, si mangiano a vicenda con grande profitto per gli avvocati. Nel vangelo leggiamo che un giovane va da Gesù e gli dice “Comanda a mio fratello di dividere l'eredità con me”, forse il padre era morto e
questo fratello voleva tenere tutto per sé. Gesù non dà una risposta diretta, dice di non amare il danaro, di non essere attaccati al danaro, di cercare le cose del Cielo. Meglio rimetterci che perdere la pace, che creare gli odi familiari. Ricordiamo: tutto quello che abbiamo quaggiù lo lasceremo. Giobbe ci dice con tanta chiarezza “Come nudo sono uscito dal ventre di mia madre, così nudo entrerò nel ventre della terra”, come è importante rimanere uniti a Dio e mantenere la carità.

Domanda: Ci sono tre famiglie di parentela molto stretta che subiscono persecuzioni di ogni genere, fisiche, psichiche, spirituali. Oltre alle preghiere, alle benedizioni,all'Eucarestia offerta, cosa possono fare?

Don Amorth: Ci sono delle situazioni familiari veramente disastrose da tutti i punti di vista, per la salute, tutti malati, disastrosi per l'economia, si è carichi di debiti e nessuno guadagna. Se si intraprendono attività commerciali vanno sempre male. In questi casi come si fa ad avere fiducia nella provvidenza di Dio? La provvidenza sembra che arrivi tardi, ma arriva sempre e quando arriva ci si accorge che è giunta al momento giusto. Bisogna avere fiducia nella provvidenza di Dio e allora a tutto si trova rimedio, anche a una malattia inguaribile. Può accadere che uno dei familiari ha il tumore, un tumore maligno. Si offre a Dio la sofferenza, la preghiera, il sacrifcio di vedere una persona cara in procinto di morire. Quante volte mi sono sentito dire da persone inchiodate a letto:“Prego continuamente, offro continuamente le mie sofferenze al Signore, sono contento dello stato in cui mi trovo e non lo cambierei con nessun altro stato”. Ecco, per arrivare lì ci vuole una grande fede e tanta preghiera. Avere tanta fiducia nella provvidenza di Dio,che come pensa ai gigli del campo ed agli uccelli dell'aria tanto più pensa a ciascuno di noi.
Domanda: Ad un signore, che adesso sta male, gli era stato predetto: “Tu starai male”. Gli è stato fatto un maleficio oppure è un caso?
Don Amorth: No, non è un caso; ci sono alcune persone che hanno avuto dei malefici per cui quando pregano, ma soprattutto quando stanno in chiesa soffrono, stanno male non ci resistono sentono il bisogno di uscire. E' un sacrifcio grande. Ci sono di quelle, e questo è un caso abbastanza comune, che stanno male fino alla comunione, poi come ricevono l'Eucarestia si sentono bene. Ci sono delle persone a cui invece è stato fatto qualche cosa che le tiene lontane dalla preghiera, dalla chiesa, dai sacramenti. Non bisogna darla vinta a Satana, bisogna sforzarsi cercando gli aiuti necessari. Tu non riesci ad andare in Chiesa? Fatti accompagnare, trova qualche familiare, qualche persona amica che ti accompagni. Non riesci ad entrare in Chiesa? Lo stesso, trova qualcuno che ti aiuti. Conosco delle persone che non riescono ad avvicinarsi al sacerdote per ricevere la Comunione se non c'è qualcuno che, senza che gli altri se ne accorgano, li spinge e li fa arrivare alla Comunione; dopo stanno bene. Quindi sapere accettare gli aiuti. Gesù durante il suo viaggio tremendo, doloroso della Via Crucis ha accettato di essere aiutato a portare la croce da Simone di Cirene, un contadino che tornava dai campi. Quel gesto,fatto certamente malvolentieri (costrinsero un uomo di Cirene a portare la croce dietro di Lui), è stato una benedizione per lui e per la sua famiglia, tanto che Marco nel riferire questo fatto ci parla di lui come padre di due persone note nella comunità cristiana. Si vede che tutta la famiglia si era convertita. Ecco sapersi fare aiutare, poi un po' per volta si arriva a superare la difficoltà e a fare da soli.
Domanda: Il potere del diavolo è illimitato ?
Don Amorth: Il potere del diavolo è limitato da Dio. Conosco una persona che ha una persecuzione malefica tremenda. Una volta, non sa se in visione o in sogno, ha visto Gesù che gli ha fatto intorno un cerchio e gli ha detto: “Oltre questo segno non possono passare”. Quindi dice: “Io so che ci sono delle persone che mi fanno dei malefici, però so che oltre quel segno stabilito da Dio non possono passare”. Avete in mente l'esempio di Giobbe? Il diavolo prima lo riduce in povertà, poi malato che deve con un coccio grattarsi le piaghe che ha in tutto il corpo. Però Dio aveva detto a Satana: “Sì, ti permetto di tormentarlo, ma di non toccargli la vita”. Gli ha messo il limite. Il demonio ha poteri limitati, solo Dio comanda e se permette le attività del demonio le permette per la nostra salvezza. Prima di tutto quell'attività a cui tutti siamo soggetti, la tentazione. Anche Gesù facendosi uomo, ha accettato di essere tentato dal demonio. La Bibbia addirittura ne fa una beatitudine “beato l'uomo che fu tentato e seppe resistere, beato l'uomo che poté fare il male e non lo fece, beato l'uomo che poté prevaricare e non prevaricò”. Che merito si ha se non si commette il male perché non c'è alcuna possibilità di farlo? Ecco il signifcato del “non ci indurre in tentazione” del Padre Nostro: “fa che non cediamo alle tentazioni”. E' sbagliata la traduzione non ci indurre in tentazione perché Dio non tenta
nessuno. Noi chiediamo la forza di resistere alle tentazioni e di vincerle. Il demonio ha dei poteri che fin nei minimi dettagli sono sotto il controllo di Dio. San Paolo ci dice: “Mai permette che siamo tentati al di sopra delle nostre forze”. Il Signore non lo permette,abbiamo sempre la forza di vincere, però dobbiamo lottare. Padre Pio è stato battuto dal demonio tutti i giorni della sua vita, battuto a sangue, ma ci teneva a ripetere: “Ho sempre vinto io” perché non ha mai ceduto alle tentazioni del demonio anche se nesubiva le sofferenze.

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