E' incredibile come un'incontro,seppur atteso,temuto quasi, possa cambiare il cuore con cui affronti la giornata,i minuti,il minuto successivo.Era da una settimana che non vedevo la mia "sorellina",la mia collega preferita,...la parola che definisce meglio è sorellina!!Questa mattina l'ho rivista e col pretesto d'ingelosire l'altra collega l'ho abbracciata,non è stato un abbraccio,non come l'intendo io,e le ho dato un bacio sulla fronte.E' stato come far passare l'oceano attraverso un'innaffiatoio,in quel semi abbraccio avrebbe dovuto passare tutto quello che non sarò forse mai in grado di dire perchè non è mio, non sono io,è Dio.La modalità era inadeguata e/ma costretta,è troppo importante che non sia ridotto tutto a qualcosa di forse troppo umano, che non sia equivocato,come vorrei fosse già come con Livia o Anna,come vorrei che ci si riconoscesse senza sospettare seconde intenzioni,ma se il buon Dio vorrà sarà così.Dopo quell'attimo così importante e vago, la tristezza mi ha assalito,...è tutto così complicato,tra poche settimane le strade si devideranno,che mondo bastardo!.....come per l'inizio è ribastato un attimo,una foto col cellulare,senza ritrarsi,il bacio sulla guancia,inatteso,lei che chiede a me la mail,quante volte ho pensato di chiedergliela ma poi sempre la paura di essere travisato e oggi tutto d'un fiato.Forse è gia un po come con Anna e Livia,forse,ci si riconosce..dagli occhi,forse non è così complicato.Procediamo:"Adelante cum juicio".
Paolo
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