lunedì 15 settembre 2008

Amici di Medjugorje


Castello di Nancy,in costruzione

Antonella di Benevento e Davide di Orvieto
il mio ultimo "telecomando" di Medjugorje


Suor Gabriella,grande donna

Don Stanislao e un suo amico

Nancy e una delle sue figlie,Nancy è la
madrina di Andrea la biondina nella
foto sotto,essendone io il padrino,credo
si possa dire che Nancy è mia moglie???

Matej e sua sorella Andrea davanti alla statua di p.Slavko a Majcino Celo

Don Stanislao e un pellegrino


Ho sempre un pò di paura quando devo raccontare dei miei pellegrinaggi a Medjugorje,per la difficoltà di rendere parole la bellezza che si vede e si vive,e perchè io per primo non riesco a credere che tanta grazia possa esistere in forma così quotidiana e normale.
Comincio col dire che non avevo molta voglia di andare, per tante cose accadute nei giorni precedenti la partenza che mi avevano parecchio abbattuto e mi sembrava quasi un dovere l'andare a Medjugorje,l'sms di un'amica che mi diceva che Chiara Amirante era là ha sbloccato la situazione per me e in qualche modo per Oscar e Maura coi bambini, che mi hanno seguito.Prima di partire avevo chiesto al buon Dio un "telecomando" qualcuno che là mi guidasse come aveva fatto in febbraio Cristina di Bologna,poco dopo la partenza sul traghetto un gruppo con (incredibile)quattro sacerdoti al seguito e alla guida ha celebrato la Messa ed è stato un ottimo inizio,non erano popolazioni nordiche ma credo che la Messa fosse ugualmente valida.Giunti finalmente alla pensione abbiamo conosciuto quello che è poi stato la mia guida Davide,del Rinnovamento,di Orvieto,mi ha sedotto dicendomi che conosceva Chiara e Nuovi Orizzonti... era fatta.La sera stessa mi ha portato alla croce blù e nel tragitto mi ha fatto sentire un cd, di un certo don Giosy Cento a me sconosciuto,sù don Tonino Bello,anche questo a me sconosciuto ma certamente un grande,la mattina successiva sono andato da Vicka,durante la sua testimonianza delle grida alquanto sinistre hanno attirato l'attenzione di tutti,Vicka e sacerdoti compresi grazie a Dio.Alla fine mentre stavo tornando alla macchina ho incrociato un gruppo di persone che pregavano attorno ad un prete e una donna seduta su di uno sgabello,era evidente che lei fosse l'artefice delle grida di prima,strane coincidenze il prete era esorcista, della diocesi di Rieti se non sbaglio,la donna era seguita da sei anni da un esorcista,io da queste cose fuggo come le lepri ma questa volta non ho avuto paura,c'era bisogno di gente che pregasse per la poveretta e per il sacerdote che bastonava il diavolo e sono rimasto molto tempo con loro a pregare e tenere ferma la donna e in quel tempo credo di aver capito cosa vuol dire che il peccato di ognuno ricade sugli altri,non credo la poveretta avesse particolari colpe,ho chiesto al buon Dio perdono per i miei peccati che hanno contribuito alle sofferenze di quella donna.Dopo di lei altre due hanno chiesto l'aiuto del prete per liberarle da fatture,non so le donne ma il sacerdote esorcista non stava scherzando e sapeva bene quello che faceva,dopo le tre ore circa di preghiere senza quasi guardare in faccia le 5/6 persone che pregavano insieme a me,io guardavo il prete che senza paura non dava tregua al diavolo,ci siamo ritrovati amici ed è stato bello nei giorni successivi incontrarci e salutarci guardandoci negli occhi uniti da quell'esperienza così particolare,anche questi non erano nordici,ammetto che quella notte poi nonostante fosse tardi ho faticato ad addormentarmi,un pò di fifa l'avevo.Quella stessa sera passavo vicino alla chiesa e mi ha sorpreso la presenza di un prete che confessava,erano le 22.30/23,c'era poca gente in coda e mi sono messo in fila,l'ultima volta la fila era stata di 2,5 ore in piedi,arrivato il mio turno ho conosciuto don Stanislao,trentaquattrenne polacco bello come il sole parlava con la saggezza di un sessantenne e l'allegria e vicinanza di un coetaneo,ci siamo visti e sentiti nei giorni seguenti,uno così e da non perdere,andrò a trovarlo a Roma appena sarà possibile.La sera successiva c'è stata l'adorazione dopo le due ore di rosario e Messa,ma l'adorazione come la preghiera di guarigione e liberazione dopo la Messa non si può descrivere bisogna essere lì vedere e sentire con le orecchie e col cuore,poi si può parlare di suggestione emotività e palle varie ma rimane soltanto che quando una cosa è bella è bella e basta (la bellezza salverà il mondo)fa il suo lavoro,non può essere bella fino ad un certo punto,ferisce, commuove,fa domandare,da noi certe cose non si fanno nemmeno o se si fanno si fanno di corsa o vuote e solitarie,là la gente stà in ginocchio sui sassi e prega senza fiatare.
Davide mi ha poi portato all'Oasi della pace a sentire santa suor Gabriella,anche qui non descrivo spero possiate incontrarla e sentirla,conoscerla é giovane, pugliese,decisa,simpatica e trasmette davvero l'amore che ha per Maria che è stata la causa della sua conversione e Gesù.Subito dopo la testimonianza di suor Gabriella io e Oscar siamo andati da p.Jozo che credo taglierò dai miei prossimi pellegrinaggi perchè, come altri, vado da lui per ricevere la sua benedizione con imposizione delle mani ma credo che la benedizione che da il sacerdote alla fine della Messa sia la stessa cosa,salvo che suor Elisabetta mi dica che si tratta di un'altra cosa,non ho la curiosità morbosa di cadere nel sonno dello spirito,se si tratta di un dono sono pronto a riceverlo quando sarà il momento,non lo inseguo.Quella mattina prima di tutto sono andato a Surmanci un paesino a dieci minuti da Medjugorje dove ogni anno in aprile fanno una processione ad un chiesa dove c'è un'icona della Divina Misericordia,di dimensioni notevoli,la chiesa era chiusa ma dopo un quarto d'ora che aspettavo ascoltandomi il cd su don Tonino,una donna del paese mi ha portato le chiavi per aprire la chiesa ed ho potuto entrarci a pregare,uscito ho riconsegnato le chiavi e sono tornato a fare colazione.Non avevo chiesto niente a nessuno è stata la gente del paese a muoversi per me,grandi, chissà se in Italia faremmo la stessa cosa,già ma noi siamo più evoluti.Sempre Davide m'ha portato a vedere un "castello" in costruzione(bellissimo,uno spettacolo)vicino all'oasi della pace,la proprietaria(Nancy),casualmente veniva verso di noi mentre senza permesso entravamo(Davide non essendo nordico non si formalizza molto)noi pensavamo volesse allontanarci,invece in un ottimo italiano ci ha accolti come se stesse aspettando solo noi con un sorriso disarmante e radioso,c'ha accompagnati come fossimo di famiglia.Nancy e suo marito sono canadesi,la loro storia e su uno dei libri di suor Emmanuel uno di quei racconti a cui non credevo,lui s'è convertito leggendo un messaggio della Madonna era un importante imprenditore al terzo matrimonio,lei aveva uno studio legale con otto avvocati alle sue dipendenze,hanno venduto tutto per trasferirsi a Medjugorje,nello splendido castello che stanno costruendo accoglieranno sacerdoti e ragazzi che vogliano verificare la loro vocazione.Il castello è magnifico,ma è superiore la bellezza di Nancy,brilla,è una sorella ,giuro è una sorella non è la riccona che fa beneficenza è un miracolo vivente di gioia e serenità,mi fa troppo incazzare.Da Nancy ho incontrato un gruppo di Benevento,non nego che quando ho sentito l'accento mi sono allontanato,ma poi Antonella(splendida creatura) ha notato che avevo in mano "uomini senza patria" del Giuss e m'ha detto che lui aveva fondato Comunione e Liberazione e io sorpreso le ho risposto ah si?ma quando?prima che potessi continuare con la scenetta Davide le ha detto che ero di CL e il gioco è finito ma ormai c'eravamo conosciuti e sono stato adottato da tutti loro e ci siamo reincontrati spesso nei giorni seguenti ed è stato bello rivederci,anche sulla collina la sera dell'apparizione,aiutando Lucia in carrozzella(se mi leggerà,bellissima,lei, non la carrozzella)a salire un pò più vicino al luogo dove sarebbe stata la Madonna.Il penultimo giorno sono stato a Majcino Celo dove vive la ragazzina Andrea(13 anni)che ho adottato a distanza, con suo fratello Matej (12 anni)rotto il ghiaccio e superata la barriera della lingua è stato bellissimo stare con loro e mi sono accorto di esserci molto affezionato,Andrea m'ha poi detto che Nancy è la sua madrina di battesimo e la mattina dopo ci siamo accordati per andare insieme da lei,guarda caso la sera durante il rosario il mio telecomando(Davide) ha visto dall'altra parte del piazzale Nancy e suo marito e me li ha indicati e non ho potuto non correre immediatamente da Nancy a dirle di Andrea e che sentire la sue parole durante la sua testimonianza,m'aveva fatto arrabbiare molto perchè voglio più di ogni altra cosa essere come lei ma non ci riesco,il mio cuore più di tanto non va e lei ancora come una sorella mi ha risposto e sorriso.il giorno dopo che per me era l'ultimo purtroppo aveva parecchi gruppi che aspettavano di sentire la sua testimonianza e non c'è stato il tempo di stare insieme,ma è un albero che crescerà.
Al ritorno in traghetto ho ritrovato Antonella e gli amici di Benevento che mi hanno invitato a cenare con loro,ho abbandonato Oscar a una cena più familiare e mi sono aggregato ai nuovi amici.Sono un terone mancato,sono stato bene con loro e loro sono stati molto buoni e accoglienti con me.
Ho sicuramente tralasciato qualcosa,volutamente o meno,la ho pregato per tutte le intenzioni che mi erano state affidate,per gli amici,per mia mamma,la mia famiglia ma sopratutto perchè il mio cuore si apra al progetto che Gesù anche attraverso Maria ha sù di me,durante l'adorazione ho chiesto che se è necessario mi sia tolto tutto(spero abbia capito che intendevo tranne la famiglia)ma mi lasci la possibilità di tornare tra non troppo tempo a casa mia,a Medjugorje.
Paolo

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