mercoledì 30 giugno 2010

Cavaliere della Luce!!Comandi!




Só por Ti Jesus quero me consumir
Como vela que queima no altar
Me consumir de amor, de amor

Só em Ti Jesus quero me derramar
Como o rio se entrega ao mar
Me derramar de amor, de amor

Vem Espírito

Eu quero amar, eu quero ser
Aquilo que Deus quer

Sozinho eu não posso mais viver
Vem espírito, vem espírito
Sozinho eu não posso mais viver

Que seja um, é o que eu quero mais
O teu amor é o que nos torna capazes
Sem medo algum se amem mais
O teu espírito é quem age e faz


Il Cavaliere della Luce è un Innamorato della Verità.

I cavalieri della Luce: sono persone (appartenenti anche ad altri movimenti, associazioni e realtà ecclesiali) che decidono di “lasciarsi arruolare nell’ esercito di Gesù” per portare la rivoluzione del Vangelo nel mondo e prendono l’impegno di: “essere degli innamorati della Verità, nutrirsi della Sua Parola, proclamarla vivendola con grande radicalità, alla lettera, senza alcun compromesso o interpretazione di comodo; andare nelle strade nelle piazze sui tetti annunziare con forza la Buona Notizia; immergersi negli ‘inferi’ del mondo per colorarli di Cielo”.
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Il Cavaliere della Luce desidera rivestirsi dell’armatura di Dio che San Paolo descrive:


Prendete perciò l’armatura di Dio, perchè possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza. (Ef 6, 13-18)




La missione dei Cavalieri della Luce è:


portare l’Amore
in un mondo che sta morendo per mancanza d’Amore.

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Un Cavaliere desidera essere generoso e valoroso, lottare per il bene fino all’eroismo. Sembra molto impegnativo, ma è il Signore stesso a dare la Sua forza a chi lo segue con tutto il cuore!
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Quali impegni prende chi si arruola nei Cavalieri della Luce?

Il cavaliere si nutre della Parola di DIO

“Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di Lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la Sua Gente ma i Suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio… E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi e noi vedemmo la Sua Gloria. Dalla Sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia” (Gv 1,9 ss.)….

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Nella misura delle proprie possibilità e nel rispetto degli impegni del proprio stato di vita, i Cavalieri della Luce danno la propria disponibilità per collaborare alle iniziative di evangelizzazione e di promozione umana che si svolgeranno nelle loro regioni, certi di sperimentare quanto promesso da San Paolo:
c’è più gioia nel dare che nel ricevere.
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Vuoi diventare un CAVALIERE della LUCE?
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La preghiera dei Cavalieri della Luce


Grazie Gesù, perché tu come Luce sei venuto nel mondo per strapparci da quelle gelide tenebre che avevano imprigionato la nostra anima in un abbraccio mortale. Grazie per essere ‘sceso negli inferi del nostro cuore’, Grazie per averci amato così pazzamente da prendere su di te ogni nostra piaga, angoscia, morte, dolore, tristezza… per donarci guarigione, Pace, Resurrezione, Amore, la pienezza della tua Gioia.

In te, e solo in te abbiamo trovato la Sorgente d’Acqua Viva capace di dissetare la sete del nostro cuore sempre inquieto. Da questo abbiamo conosciuto l’Amore: Tu hai dato la tua vita per noi (cfr. 1Gv 3,16) e anche noi vogliamo donarti la nostra vita perché tu possa renderci strumenti della tua Luce. Vogliamo fare parte dell’esercito dei Cavalieri della Luce che tu e la Mamma state suscitando per portare L’Amore in un mondo che sta morendo per mancanza d’Amore.

Sì Gesù, vogliamo lasciarci arruolare da te nel tuo esercito di cavalieri, valorosi, generosi, eroici e ci impegniamo a:


1. Lasciarci infiammare, forgiare dal Fuoco del tuo amore.

2. Rivestirci della tua armatura, perché possiamo spegnere i dardi infuocati che il maligno con tutte le sue legioni (cfr. Ef 6,11-17) e i figli delle tenebre continuano a scagliare contro l’umanità, avvelenando le menti e i cuori.

3. Essere degli innamorati della Verità. Non stancarci mai di nutrirci della Tua Parola, di proclamarla vivendola con grande radicalità ed eroismo, alla lettera, senza misura, senza alcun compromesso o interpretazione di comodo.

4. Attingere alla Sorgente del tuo cuore per fare fiorire i deserti del mondo; andare nelle strade, nelle piazze, sui tetti e annunziare con Forza la tua Parola di Vita sino agli estremi confini del mondo.

5. Immergerci con te negli ‘inferi’ dell’umanità per colorarli di Cielo.

6. Mettere tutto il nostro impegno perché tanti decidano di fare parte del tuo esercito di Cavalieri della Luce.

Quanto pazzamente ci hai amato Gesù, donaci di amarti pazzamente!!!!



TUTTI i Cavalieri della Luce si tengono in collegamento tra loro via email e tramite la community su http://www.cavalieridellaluce.net/ per aggiornarsi reciprocamente delle varie iniziative.


Voglio essere cavaliere della Luce per me stesso e per la mia famiglia,per Tiziana che andrà per la prima volta a Medjugorje e che lotta come un leone contro il principe delle tenebre,per Giuliano che si dibatte nelle sue sabbie mobili ma è un figlio della luce.Perchè i miei amici di Nuovi Orizzonti(con molto pudore oso chiamare amici questi santi) meritano che si combatta al loro fianco.Voglio essere cavaliere della Luce perché le tenebre devono essere combattute e se il buon Dio mi chiama io mi metto sull'attenti e rispondo comandi!Perché se Lei,la Sua mamma,la mia Mamma mi è accanto ,io spacco il mondo per strappare anche solo un fratello a quel gelido abbraccio mortale.Temo i colpi del nemico,non sono coraggioso,ma i colpi arrivano comunque ,tanto vale ogni tanto contrattaccare e con la guardia ben alzata ritirarsi quando la prudenza lo consiglia,sempre pronti a seguire la Madre che ci conduce alla vittoria!

Padre Santo,custodisci me e miei cari ,che nella battaglia non siano colpiti,donami la grazia di non indietreggiare sotto i colpi e l'ardimento di essere tuo soldato fino alla fine.Il tuo Santo Spirito mi guidi alla meta.Tuo figlio ,Gesù cristo, sia il mio modello di fortezza e affidamento.Madre ,il tuo sguardo mi dia forza nelle prove e speranza nello sconforto,la tua mano non mi lasci mai e giungerò fino a te al termine della mia corsa,non senza aver portato con me tutti gli amici e fratelli che sulla strada mi sono stati affidati.Amen.


Christus vincit,Christus regnat,Christus ímperat



venerdì 25 giugno 2010

Medjugorje,messaggio del 25/06/2010


"Cari figli, con gioia vi invito tutti a vivere i miei messaggi con gioia, soltanto così figlioli, potrete essere più vicini al mio Figlio. Io desidero guidarvi tutti soltanto a Lui e in Lui troverete la vera pace e la vera gioia del vostro cuore. Vi benedico tutti e vi amo con amore immenso. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

29° anniversario!Hvala Majko Moja!!!!

Oggi è il 29°anniversario delle apparizioni di Medjugorje(in realtà era il 24 giugno),in attesa del messaggio di oggi,Le riaffido la Sua webtv con assoluta gratuità....se poi mi facesse tornare a Medjugorje in tempi ragionevolmente rapidi sarei infinitamente grato.La Cristoterapia funziona,mantieni invariati i tuoi dosaggi cara Mamma,la media era ogni quattro mesi,era Pasqua.... Kvala Majka Moja!!!!

giovedì 24 giugno 2010

Disco per l'estate?!




Chi l'avrebbe detto!!Abbiamo per le mani una bomba e non me n'ero accorto:Maurizio Fratamico,il cd si chiama Fondamentalmente.Sarà se non sono scemo,il mio disco per l'estate.Lo passassero le radio,sarebbe ai primi posti delle classifiche estive,assolutamente ben fatto musicalmente,ottima voce,arrangiamenti da Festivalbar,testi fuori dalla portata dei migliori cantautori.Da dove arriva?Se storcete il naso vi strappo le gambe,Nuovi Orizzonti.Non sono di parte,lo pubblicizzo perché oso dire che è un amico anche se in realtà lui mi conosce ben poco,ma c'è una cosa che si chiama pre-stima che me lo fa considerare tale.E' roba cattolica certo,difficilmente ne parlerei qua diversamente,non è robetta da oratorio o musichetta vagamente di chiesa,il valore dell'album sarebbe quasi identico se parlasse di birra,spiagge ed emozioni vietate.Vi sfido ascoltatelo in macchina,in spiaggia,in piscina,fatelo conoscere,è un artista che fin'ora non avevamo a disposizione,ci fossero video starebbe bene in un paio delle mie webtv.La mia preferita?Tutto passa e come quando.Fondamentalmente:album dell'estate!
Ma c'è dell'altro,un progetto che va oltre,una di quelle cose che i miei amici di Nuovi Orizzonti sanno fare da Dio:.....

PROGETTO “FONDAMENTALMENTE TOUR”

Fondamentalmente Tour è uno spettacolo musicale che propone un’azione integrata di informazione, sensibilizzazione e prevenzione mediante il linguaggio della musica e della testimonianza.

Si articola su 10 canzoni, raccolte nell’omonimo CD (fondamentalmente), che nascono dall’ascolto delle sofferenze e dei disagi interiori di tanti giovani incontrati nelle scuole, nelle strade, nei raduni attraverso le attività di accostamento di Nuovi Orizzonti. Esse parlano del diffuso disagio adolescenziale e giovanile quali, ad esempio, i problemi alimentari, l’incomunicabilità familiare, le paure del vivere, la solitudine, il mito dell’immagine, l’aborto, ecc.

Inoltre, Fondamentalmente Tour è anche una proposta formativa offerta agli enti educativi (scuole, ente comunale, diocesi, parrocchia) di cui possono usufruire personalizzandola in base alle esigenze e/o bisogni della popolazione giovanile del loro territorio.

Percorso:

1.invio CD ai soggetti educativi per un capillare ascolto e approfondimento;
2.individuazione delle tematiche più interessanti per quel gruppo giovanile;
3.intervento del gruppo concertistico.


Vi sarà inviato appena possibile il cd musicale dal titolo “Fondamentalmente”, vi chiediamo di far girare i brani a più giovani possibili, di farli ascoltare

proponendo dei gruppi di lavoro, questo anche per suscitare più interesse all’evento.

Potete lasciare questo indirizzo di posta elettronica info@joymix.it dove scrivere i vari commenti su quello che i brani hanno suscitato nel cuore dei ragazzi , specificando

brano preferito e avere un primo approccio con gli artisti che verranno a fare lo spettacolo.

martedì 22 giugno 2010

Il martirio dei vescovi e la salvezza delle anime


Caro direttore, sono bastati pochi giorni perché calasse il silenzio sul martirio di monsignor Luigi Padovese avvenuto in Turchia ai primi di giugno. Salvo rare eccezioni, in casa cattolica, ci si è crogiolati nell’interpretazione minimale del fatto derubricandolo al rango di “gesto folle”. Ma, a ben guardare, forse è meglio il silenzio piuttosto che il povero tentativo di chiamare con un altro nome il martirio. Meglio il silenzio, perché tutti quei discorsi che in morte di monsignor Padovese hanno impiegato volutamente le parole sbagliate lasciano trasparire l’agghiacciante convinzione ormai divenuta maggioritaria dentro il mondo cattolico: che la Chiesa non abbia più bisogno di martiri, cioè di testimoni di Cristo. Tanto basta il dialogo.
D’altra parte, non si vede come potrebbe andare diversamente quando si predica la sostanziale equivalenza delle religioni in merito alla salvezza delle anime. E’ vero che atti magisteriali importanti come la Dominus Jesus e l’insegnamento di Papa Benedetto XVI vanno in ben altra direzione. Ma è altrettanto evidente lo scollamento tra il magistero e la teologia dominante, l’insegnamento nelle facoltà teologiche e nei seminari, la predicazione domenicale e, conseguenza di tutto ciò, il comune pensare di gran parte dei fedeli per i quali un minareto vale più o meno come un campanile. Fino a quando il cattolicesimo non ritroverà la propria unicità in ordine alla salvezza eterna di tutti gli uomini, che è la suprema legge della Chiesa, non potrà capire il martirio di un vescovo o di un qualsiasi fedele. Finirà sempre per chiamarlo con un altro nome: per ignoranza, per quieto vivere, per codardia o, peggio ancora, considerandolo inutile. Perché versare il sangue in nome di Cristo là dove la salvezza scorre, magari non limpidissima, per altri rivoli?

Se non fosse tanto drammatica, ci sarebbe da sorridere davanti a questa fase paradossale della storia in cui non sono più i persecutori a temere i martiri cristiani, ma lo sono i cristiani stessi a ritenerli quanto meno imbarazzanti. E qui non si tratta neppure di trovarsi a disagio davanti a chissà quale violenza perpetrata ai danni di inermi infedeli da convertire. Qui non ci si trova davanti all’oppressione dei corpi al fine della salvezza delle anime. Ci ritrova davanti al suo esatto contrario, davanti all’offerta sacrificale del proprio corpo per la salvezza altrui. Ma, anche senza voler scomodare il tanto aborrito proselitismo, ci si trova davanti a un gesto considerato inutile, dato che si pone il dialogo come manifestazione suprema della divinità. E allora lo si chiama con un altro nome.

Ha ben poco da attendersi l’occidente da un cattolicesimo incapace, prima ancora che di affermare, di pensare la propria unicità rispetto all’islam e a qualsiasi altra religione. Questo non è certo il cattolicesimo che diede vigore alla filosofia greca e alla civiltà romana attraverso la grandiosa affermazione del Logos. Questa è una religione malaticcia che ha abdicato al mandato principe disceso dal Logos: quello di chiamare ogni cosa con il suo nome. Ma per farlo ci vogliono fede, intelligenza e coraggio nelle giuste proporzioni. Gli esempi non mancano. San Francesco, narrano le Fonti francescane, andò dal Sultano in piena crociata e gli mostrò che cosa comportasse l’essere cristiani: “I cristiani giustamente attaccano voi e la terra che avete occupato, perché bestemmiate il nome di Cristo e allontanate dal suo culto quelli che potete”. Magari, questo San Francesco stupirà coloro che l’hanno conosciuto come antesignano del pacifismo dialogante del XX secolo. Ma quello splendido uomo medievale era ben altro, era un fiero e battagliero ambasciatore di Cristo: cioè un santo.

Alessandro Gnocchi, Mario Palmaro

http://www.ilfoglio.it/soloqui/5457

venerdì 18 giugno 2010

LA DIVINA VOLONTA' NELL'ESPERIENZA DI LUISA PICCARRETA


QUARTA PUNTATA



Ciao a tutti carissimi, ben ritrovati.... allora come va con la Divina Volontà ? Riusciamo a “rispettare le regole” e a mettere Gesù in tutto ? :-) Abbiamo iniziato ? Coraggio...lo so che è dura cambiare “corrente” ma ricordiamoci che la Sua misericordia è la distanza che c'è tra il nostro niente ed il Suo tutto...Chiamiamo comunque sempre in aiuto la potentissima intercessione della nostra cara Gospa la quale, in materia, ne sa certo più di chiunque altro e sicuramente, nella preghiera, ci fa capire quel che Gesù desidera da noi tutti. Ok iniziamo. Gesù Ti Amo con la Tua Volontà, vieni Divina Volontà a scrivere nel mio scrivere, vieni con la Tua Umanità, Divinità, Divina Volontà Amen. Oggi volevo iniziare inoltrandomi nel “Libro del Cielo” (così si chiama l'intera opera della Divina Volontà composta dai 36 volumi già ricordati negli appuntamenti precedenti). Tra le moltissime rivelazioni che il nostro buon Gesù ci dona tramite gli scritti della Luisa, volevo proporvi la tematica focale della Comunione. Alzi la mano chi veramente non ha mai tentennato nel pensare che in quel pezzetto di pane ci sia veramente il Nostro Amato ? Io di certo non alzo la mano e, forse, solo di recente ho iniziato a capire questo Miracolo ma solo per grazia ricevuta. Ciò nonostante, il Nostro Buon Gesù, nella Sua infinita Sapienza ci racconta che succede al momento della Comunione; su le antenne a tutti gli increduli: Dal “Libro del Cielo”, vol. 15, 27 marzo 1923:
“Avendo fatto la Comunione, il mio dolce Gesù si è fatto vedere, ed io, appena visto, mi sono gettata ai Suoi piedi per baciarli e strigermi tutta a Lui. E Gesù, stendendomi la mano mi ha detto:”Figlia Mia, vieni fra le mie braccia e fin dentro il mio Cuore; Mi son coperto dei veli Eucaristici per non incutere timore; sono sceso nell'abisso più profondo delle umiliazioni in questo Sacramento, per innalzare la creatura fino a Me, immedesimandola tanto in Me, da formare una sola cosa con Me, e col far scorrere il Mio Sangue sacramentale nelle sue vene per costituirMi vita del suo palpito, del suo pensiero, e di tutto il suo essere. Il Mio Amore Mi divorava e voleva divorare la creatura nelle Mie fiamme, per farla rinascere come un altro Me. Perciò volli nasconderMi sotto questi veli Eucaristici, e così nascosto entrare in essa, per formare questa trasformazione della creatura in Me; ma per succedere questa trasformazione ci volevano le disposizioni da parte della creatura; ed il Mio Amore, dando in eccesso, come istituiva il Sacramento Eucaristico, così metteva fuori, da dentro la Mia Divinità, altre grazie, doni, favori e luce a bene dell'uomo, per renderlo degno di potermi ricevere. Potrei dire che mise fuori tanto bene da sorpassare i doni della Creazione. Volli dargli prima le grazie per riceverMi, e poi darmi, per dargli il vero frutto della Mia Vita Sacramentale. Ma per prevenire con questi doni le anime, ci vuole un po' di svuotamento di loro stesse, di odio alla colpa, di desiderio di riceverMi. Questi doni non scendono nel marciume, nel fango; quindi, senza dei miei doni, non hanno le vere disposizioni per riceverMi, ed Io, scendendo in loro, non trovo il vuoto per comunicare la Mia Vita, Sono come morto per loro, e loro morte per Me; Io brucio, e loro non sentono le mie fiamme; sono Luce, e loro restano più accecate...Ahimè, quanti dolori nella mia Vita Sacramentale! Molti, per mancanza di disposizioni, non provando nulla di bene nel riceverMi, giungono a nausearMi; e se continuano a riceverMi, è per formare il mio continuo Calvario e la loro eterna condanna. Se non è l'AMORE che li spinge a riceverMi, è un affronto in più che Mi fanno, è una colpa di più che aggiungeranno sulle loro anime. Perciò prega e ripara per i tanti abusi e sacrilegi che si fanno nel riceverMi Sacramento”. Che dire ? Come direbbe il buon vecchio Virgilio... Omnia Vincit Amor; ma non finisce qui... guardate un po che succede se Gesù trova un cuore che AMA pronto a riceverLo (vol 15, 5 novembre 1923):
”(...) Io formo la Mia vita nell'Ostia, ma Essa nulla Mi da; non un affetto, né un palpito, né il più piccolo “Ti Amo!”. Essa è come morta per Me. Rimango solo, senza l'ombra di alcun ricambio e perciò il Mio Amore è quasi impaziente di uscire, di frantumare questo vetro, scendendo nei cuori, per trovare in essi quel ricambio che l'Ostia né sa, né può darMi. Ma tu sai dove trovo il Mio vero ricambio ? Nell'anima che vive nella Mia Volontà. Io, come scendo nel suo cuore, subito consumo gli accidenti dell'Ostia, perchè so che accidenti più nobili, e a Me più cari, sono pronti per imprigionarMi, per non farmi uscire da quel cuore che Mi darà non solo vita in sé, ma vita per vita. Non starò più solo, ma con la Mia più fida compagnia. Saremo due cuori a palpitare insieme; ameremo uniti; i nostri desideri saranno uno solo. Sicché io rimango in lei e Vi faccio vita, vivo e vero come la faccio nel SS. Sacramento. Ma tu sai quali sono questi accidenti che trovo nell'anima che fa la Mia Volontà ? Sono gli atti suoi fatti nel Mio Volere, che più che accidenti si stendono intorno a Me e M'imprigionano, ma dentro una prigione nobile, Divina, non oscura, perché i suoi atti, fatti nel Mio Volere, più che sole illuminano e riscaldano. Oh come Mi sento felice di fare Vita reale in essa, perché Mi sento come se mi trovassi nella Mia Reggia Celeste! Guardami nel tuo cuore come Sono contento, come Mi diletto e provo le gioie più pure! (…) “. Non aggiungo altro a quanto sopra in quanto ogni commento sarebbe superfluo. Dinnanzi ad un Amore così grande anche ogni discorso deve inchinarsi e fare solo silenzio. Perciò faccio punto. Un abbraccio a tutti. FIAT. Massimiliano.

Così il vescovo di Cordoba dice “rotundamente” no all’islamizzazione


“La chiesa cattolica in Europa deve essere più sveglia e vigile. L’islam avanza e i vescovi mi sembrano impreparati. Anch’io nella città di Cordoba cerco di resistere per come posso. Di porre una resistenza, un argine, ma non è facile. Spesso ripenso alla domanda che Benedetto XVI fece ai vescovi spagnoli (io ero appena divenuto vescovo di Tarragona) quando nel 2005 ci ricevette in Vaticano durante un’udienza ad limina: ‘Cosa intendete fare coi musulmani?’ Nessuno sapeva rispondere. Io dissi: ‘Non sappiamo’. E ancora oggi purtroppo molti vescovi dicono: ‘Non sappiamo’. L’islam sta avanzando in Europa. Spesso i musulmani hanno l’appoggio dei nostri governi laici. Sfruttano canali d’immigrazione verso l’Europa che i nostri governi tracciano per loro. Arrivano, fanno figli, si radicano. E noi? Noi non sappiamo come comportarci. Capita che accettiamo molte delle loro richieste. Alcune di queste sono legittime, altre, ad esempio pregare nelle nostre cattedrali come vogliono fare nella nostra Santa Maria di Cordoba, no. Spesso offriamo spazi di dialogo che hanno poco senso. O meglio, che sono senza buon senso. In una parola: cediamo. E questo non è giusto”.
Demetrio Fernández González è vescovo di Cordoba dallo scorso febbraio. Il suo mandato in Andalusia è stato oggetto delle attenzioni dei media di tutto il mondo. Molto fanno discutere in questi giorni le sue prese di posizione nei confronti dell’islam. In particolare il “no” che ha ripetuto ai musulmani che chiedono di pregare nella cattedrale della città, la mezquita.
Tra i governi favorevoli ai musulmani c’è quello di Luis Zapatero. Dice Fernández: “Zapatero ha un progetto preciso con l’islam. E questo progetto purtroppo riguarda Cordoba. Intende fare della città il centro di quella alleanza delle civiltà alla quale chiede che tutte le religioni si pieghino. Assieme alla Turchia sta portando avanti questo progetto senza rendersi conto di cosa significa per i turchi, per i musulmani, Cordoba. Il loro sogno è riprendersi la città. Occupare la cattedrale. Innervare tutta l’Europa della loro presenza. Zapatero vorrebbe che la chiesa cattolica si adegui a questo suo progetto. Ma alla sua alleanza noi non possiamo aderire. Perché la sua idea è quella di un’alleanza senza Dio. Un’alleanza in cui Dio è totalmente estromesso. Un’alleanza dove la nostra identità deve fare soltanto una cosa: scomparire. Due mesi fa Zapatero ha lanciato a Cordoba il primo grande raduno di questa alleanza. Inizialmente, il premier spagnolo pensava che il Vaticano aderisse. E in effetti dalla Santa Sede all’inizio non sono arrivati messaggi chiarissimi. Poi però ci siamo consultati, ci siamo parlati e anche il Vaticano ha capito di cosa si trattava e non ha mandato nessuno. A Zapatero sono bastate le parole dell’arcivescovo di Madrid, il cardinale Antonio María Rouco Varela, che alla domanda se la chiesa avesse intenzione di partecipare al summit ha risposto: ‘Rotundamente no’. ‘Assolutamente no’”.
Perché non vuole concedere ai musulmani di pregare in cattedrale? “Perché è un ricatto non giustificato. I musulmani chiedono di poter pregare dicendo che per quattro secoli questa cattedrale era loro e dicendo che lo splendore architettonico della cattedrale lo si deve a loro, ai loro interventi. Io contesto tutte e due queste argomentazioni. Prima che fosse una moschea la nostra cattedrale era un luogo di culto cristiano. Era la basilica di san Vicente. I musulmani la occuparono e la ampliarono. Ci misero i soldi. Tanti soldi. Ma gli architetti li presero da Damasco. Erano tutti cristiani. L’architettura non ha nulla di islamico. Semmai ha notevoli influenze cristiane. E’ un equivoco culturale affermare che la mezquita è un esempio di architettura islamica. Di musulmano non ha nulla, se non i soldi che l’islam ci ha messo. Oggi i musulmani e molte persone che fanno parte dell’intellighenzia laica del paese dicono alla chiesa cattolica: ‘Fate pregare i musulmani nella cattedrale quale segno di apertura e di amicizia’. Io dico loro che non è possibile concedere questo ‘uso compartido’ e per questo motivo mi accusano d’essere integralista. Invece sono cattolico e difendo il diritto dei cattolici di rimanere nella loro cattedrale. Se oggi concedo ai musulmani di pregare una volta al mese, l’anno prossimo vorranno pregare una volta la settimana. Poi consacreranno il luogo di culto e non permetteranno più a nessuno di entrare”.
Come deve impostare la chiesa il dialogo con l’islam? “Deve tornare al sinodo speciale del 1985 quando Papa Wojtyla spiegò la giusta interpretazione del dialogo interreligioso sancito nel Concilio. Dopo il Concilio vi furono troppe aperture maldestre. I musulmani devono essere accolti ma nel giusto modo”.

Pubblicato sul Foglio mercoledì 16 giugno 2010

Ma chissà quanti cattolichini sono comunque zapateristi.L'ignoranza e il sentimentalismo sono il loro verbo.Se il vescovo Gonzàles è integralista,ottimo sono con lui,prima i cattolici in casa loro poi il resto si vede.In casa mia ci sto io,poi se c'è spazio ci sta qualcun altro ma se sta alle mi regole,altrimenti fuori.Non siete d'accordo,invitatemi a casa vostra e lasciate che diventi casa mia....

mercoledì 16 giugno 2010

La mia prima (Sua) Luce nella notte


Avrei dovuto portare io la luce e invece l'hanno portata a me,questa è la sintesi della mia prima LN2.
Sono arrivato a Concorezzo con tutte le mie perplessità e col solo desiderio di obbedire a questa,matta, compagnia che si chiama Nuovi Orizzonti,che lì si chiama Laura.Una sola cosa mi tranquillizzava era il giorno del Cuore immacolato di Maria,Lei aveva voluto la mia prima LN2 per sé.Qualche luce nella notte a Cremona l'ho vista e ne avevo sentito parlare, da chi ne aveva fatto parte,ero pieno di aspettative per quello che sarebbe dovuto succedere in chiesa, prima di uscire,il momento di preghiera,il mandato,chissà che brividoni,che emozione....nulla!Niente di straordinario,di carismatico(massima stima per i veri carismatici),per me tutto è partito quando mi è stata affiancata la mia guida,lì ok era oggettivo,di carne,ho seguito Claudia come un bambino, cercando di capire,d'imparare come muovermi,casinista come sono temevo davvero di fare dei danni.Ero un po' imbrigliato però,trattenuto(non da Claudia)poi la mia guida ,temeraria, mi ha lanciato e c'ho preso gusto è diventata cosa mia,sparite resistenze e paure,cautela certo ma con quell' ingenua baldanza ,così la chiamava il don Gius(gli sarò eternamente grato) che un po' mi caratterizza.Ho preso le misure a ciò che mi aspettava ed è stato spettacolo,ho incontrato ragazzi splendidi,quelli che mi danno un po' fastidio,fighetti e contemporaneamente, passatemi il termine, sfigati, è stato un incontro eccezionale,i primi (nella foto)una coppia,fidanzatini,lui bulgaro lei rumena,se non me l'avessero detto loro non l'avrei immaginato,lui ortodosso lei cattolica,lui dubbioso:"spero che Dio ci sia".Lei certa come io non so osare,lui non aveva voglia di entrare in chiesa lei nessun problema.Io ero a casa,erano miei fratelli,li stimavo,li amavo come figli miei,ero incantato dalle loro domande,perplessità, fatiche,sarei rimasto con loro tutta notte.Lì c'era Dio,avrei fatto le famose tre tende.Poi è arrivato un loro amico,con la borsetta,non potevo non massacrarlo,la mia guida era sempre lì ,con me e faceva abilmente la sua parte, tant'è vero che poi il gioiellino bulgaro s'è alzato pronto e deciso ad entrare in chiesa e lei(Claudia)l'ha accompagnato con l'amico borsettato dal Santissimo, che certamente s'è ribaltato dalla gioia nel vederli arrivare.Io mi sono intrattenuto con la rumena e una sua amica, che avevo precedentemente visto in chiesa(vestita e truccatissima, da discoteca o peggio),l'amica aveva domande bellissime,intelligenti e quotidiane non misticonamente astratte,poi è arrivato il suo ragazzo,il più bello di tutti:23 anni con tutti i fallimenti che già a quell'età si possono avere,mio fratello mi è entrato nel cuore in profondità,io provavo a far compagnia a loro,ho provato anche a portarlo in chiesa ma sapevo che quella ,in quel momento, non era la cosa fondamentale,quello era il momento per seminare,ci penserà poi il buon Dio a fare il resto.Io mi sono dimenticato di tutto,potevano essere le due di notte e sarebbe stato lo stesso,ero affascinato da questi angioletti con la faccia sporca, ma col cuore immensamente desideroso di pace,gioia,verità.Quando poi è stato il momento di dividersi mi sono mancati tantissimo,come se si fossero portati via un pezzo del mio cuore e forse l'hanno fatto e forse non potrebbe star meglio.Poi c'è stata la Messa,i saluti,ma negli occhi e nel cuore porto quei momenti in cui "non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi".
Era la mia prima Luce nella notte,la luna di miele e Lui ha fatto compagnia a me,io sono andato per portare la luce ma la Luce è Lui ed ha illuminato me.



ps.

La foto la pubblico col loro permesso ed erano contenti che li fotografassi e pubblicassi.

L'amica della rumena,la ragazza di mio fratello prima di andarsene,inaspettatamente, mi ha abbracciato e baciato.(Maria l'ha fatto in lei)
Questi sono quelli sbrigativamente chiamati i giovani d'oggi,quelli che io chiamo fighetti sfigati,di fronte a loro la mia povertà è totale.Tant'è vero che di nessuno di loro ricordo i nomi.

Lo Spirito Santo aveva profetizzato all'inizio, quando ancora in chiesa, prima di uscire, avevo pescato questo biglietto:"Esulterò di gioia per la tua grazia,perché hai guardato alla mia miseria,hai conosciuto le mie angosce".(Salmo 30)

IN MANUS TUAS DOMINE!

martedì 15 giugno 2010

Evento di popolo

La notte del 12 giugno,mentre a Concorezzo e Cremona si svolgeva quell'inspiegabile evento che si chiama La Luce nella notte:inspiegabile perché il risultato va ampiamente oltre la somma dei meriti d chi lo realizza.Un altro straordinario fatto, di popolo stavolta, prendeva vita a Macerata:in pellegrinaggio 90.000 partecipanti,età media bassissima,di notte da Macerata a Loreto pregando,cantando,in silenzio,scherzando finché le forze lo permettono.Un gesto a cui CL ha ridato vita,significato e importanza,una testimonianza per se stessi,per la Chiesa per il mondo.Ognuno dei partecipanti porta qualcosa da consegnare alla Madonna a Loreto, ma già in ogni passo dei 32km. percorsi.La Chiesa è presente,quest'anno uno per tutti,il santo card.Caffarra.Il resto lo dicono in parte le foto e il link,l'anno prossimo lo direte voi partecipando a questo,fuori dal tempo,evento di popolo.



ritrovo allo stadio di Macerata



Santa messa prima della partenza



si parte è il caos...



i fuochi d'artificio riscaldano i cuori prima che la fatica e la notte li appesantiscano e li prostrino




il serpentone si dilunga per qualche chilometro è uno spettacolo nello spettacolo



Grazie a Dio c'è anche Dio,ci s'inginocchia e si riparte



s'intravvede la metà,i pastori ci precedono



e Lei ci accoglie come Madre premurosa di soccorrere i propri figli esausti




breve e celere ingresso nella Santa casa come tra le braccia della Mamma


http://www.pellegrinaggio.org/

domenica 13 giugno 2010

Dio disse: e luce sia e Rino Camilleri fu(Introvigne permettendo)

A qualcuno può non essere troppo simpatico,può non piacere il suo modo di porsi,a me piace proprio per questo,secco,caustico,sgraziato,forse anche irritante,il suo inizio non è brillantissimo ma gli squarci di luce che regala valgono qualsiasi cosa.Apologetica,brutta parola,ma necessaria e affascinante,certo non è politicamente corretto,ma anche per questo lo trovate su questo blog.
Mi tocca ripetermi ma bisogna ringraziare le Sentinelle del mattino per il grande servizio reso con la documentazione di questa serie d'incontri.Prossimamente mi toccherà ringraziarle ancora...siamo proprio alla fine dei tempi!

2. Dio è cattolico? from sentinelledelmattino on Vimeo.

DjrockDominusJesus

Il buon Dio si diverte proprio:la mail che segue è di un amico di Facebook,l'ho trovata ieri sera tornato dalla Luce nella notte a Concorezzo.Da una settimana circa stavo lavorando a DjrockDominusJesus,la mia ultima creatura webtv di rock cristiano,da alcuni ragazzi incontrati ieri sera ho appreso dell'esistenza di fratello metallo un capuccino heavy metal,non mi strapiace ma per adesso c'è anche lui tra i tanti artisti americani o canadesi generalmente.

Carissimo Paolo ho letto degli articoli che trattano della musica rock e ne parlano molto male, di gruppi rock non se ne salva uno, nemmeno i Beatles, sembra che tutti siano di stampo satanico, ora qual'è il problema?E' che il rock a me piace e dando ascolto a questi articoli dovrei eliminarlo totalmente ma come si fa? Dovrei ascoltare solo classica o cantanti tipo Chieffo per capirci?Chieffo per es mi piace e anche la classica ma rinunciare al rock completamente, insomma, però non è nemmeno logico ascoltare cose negative per la propria anima AIUTOOOOOOO scherzi a parte mi daresti un suggerimento? Ciao


Gesù gli rispose: “In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle e madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna”. (Mc 10,28-30)

Amico mio,una delle conseguenze per me di Medjugorje è stata la scoperta di un'infinità di musica cristiana,di tutti i generi,di ottimo livello,non m'è costato lasciare Vasco e i Litfiba ho perso ottima musica con testi discutibili ed ho trovato decine di artisti qualitativamente simili o migliori con testi che fanno bene al cuore e alla testa.
Buona visione e ascolto,io scommetto che sarà un successo.

DJROCKDOMINUSJESUS!!!

Il modernismo 2,(proprio sicuri che non c'entra?)


Tiriamo adesso le fila,vediamo qualche conseguenza immediata e contemporanea di modernismo,soggettivismo e relativismo:quanti dicono credo in Dio ma non nei preti(Chiesa)?Quanti che non vanno in chiesa perché non hanno bisogno di farsi vedere,tanto lassù vedono lo stesso come mi comporto e bla bla bla del genere?E' esattamente quanto diceva poco sopra don Luca,religione privata fatta su misura da sé e per sé infarcita di soggettivismo e relativismo,conseguenza del cattolicesimo orizzontale, dove Dio se c'è non c'entra e la Sua Chiesa meno che mai.
Quanti si sposano in chiesa solo per avere la cerimonia spettacolare,almeno rispetto al matrimonio civile,quanti fanno ricevere i sacramenti ai figli,solo per "tradizione"(moriente) e per non sentirsi fuori dal così fan tutti.Moltissimi si sottopongono a gesti che non capiscono e non interessano, solo per il supposto momento di gloria,lamentandosi poi dei costi annessi come se fosse la Chiesa ad imporglieli.
Se la Chiesa è superata,(quanti catto/protestanti o praticanti non credenti come diceva un bel cardinale)la liturgia,i sacramenti,sono superati,morti,si ricorre allora all'"animazione liturgica" perché la liturgia è morta(?),la Messa è morta, non c'è Gesù ostia, nel tabernacolo, è un simbolo e i simboli dopo un po' stancano e non avendo significato(perché la tradizione è stata buttata, perché "vecchia",come se il nuovo avesse valore in sé)allora bisogna animare il morto,portare avanti(chissà poi perché e per quanto)il baraccone e allora,chitarrine,orchestrine,coretti vari,più gente possibile sull'altare(palcoscenico)così si coinvolge la gente (poveri illusi).Se il morto non è risorto non c'è imbalsamazione che tenga!Se "il morto" non lo puoi incontrare e farne esperienza è solo un cadavere e puzza e la gente scappa.Quanti italiani vanno regolarmente a Messa?Del resto poi perchè dovrebbero andarci,non ne hanno un motivo,almeno non sufficientemente valido per muoversi.

Se la fede è un fatto privato(protestanti),è inevitabile che si assista allo scempio di tutto ciò che è cristiano perché nessuno interviene per difendere ciò che ha oggettivamente valore,perché non si sa più cos'abbia oggettivamente valore.Ammazzano Eluana e non c'è una reazione di popolo,si qualche veglia,qualche preghierina,anzi quanti "cattolici" l'hanno considerato un gesto d'amore,di carità(soggettivismo).Hanno provato a togliere il crocifisso dai luoghi pubblici e c'è stata la reazione,la notizia era troppo forte,hanno fatto un test,scommettiamo che tra non molto lo toglieranno davvero e senza colpo ferire,magari semplicemente senza darne notizia.All'epoca un caro amico medjugorjano(tra l'altro) aveva liquidato la faccenda con un semplicistico:massì se anche lo tolgono dal muro non possono toglierlo dal mio cuore(soggettivismo e relativismo)....auguri!* Provate a mettere in discussione un simbolo islamico e vediamo cosa succede.

Ultima cosa,possiamo azzardare che il rischioso(scisma) "Motu proprio" di Benedetto XVI° sulla messa tridentina,fosse un modo per provare a riunire il popolo,se mai ancora esistesse,cattolico in modo oggettivo, attraverso l'indicazione di una liturgia comune, in una lingua comune,il latino.I mussulmani ovunque vadano hanno i loro luoghi di culto, dove si prega in arabo,io se solo vado in Francia,pur sapendo un po' di francese,sono finito,non capisco più niente,io no,ma quanti cattolici,cattolichini và,se vanno all'estero non vanno a Messa perché non capirebbero una virgola.Ma l'unità si fa solo attorno al cuoricino e così ognuno per la sua.La ricchezza di carismi della Chiesa è ricchezza se converge,dispersione se il particolare privato diventa più oggettivo dell'unicità e unità della Chiesa cattolica apostolica romana.

Vi invito a leggere l'enciclica Pascendi Dominici Grecis,è magistero:non so se si può liquidarla con un semplice "è datata"...




*la saggezza popolare(roba di tradizione,vecchia)diceva e dice:lontano dagli occhi lontano dal cuore



p.s.

Il modernismo è anche altro ma questo è già qualcosa...di oggettivo.

venerdì 11 giugno 2010

Modernismo 1(buono a sapersi,ma io non c'entro)





Il messaggio di Medjugorje dello scorso 25 maggio mi ha fatto inciampare nella parola modernismo,non amo molto i sentimentaloni ed ho immediatamente temuto che il messaggio,come troppi altri,finisse con l'essere riposto col consueto:che beeelloooo...,è della Madonna e non si sa dire altro che :che beeelloooo.
Altri hanno sottolineato l'"anomalia",quel termine ostico,ne ho parlato con don Luca,ho chiesto a Massimo Introvigne,ho ascoltato padre Livio,ora provo a mettere insieme le cose sperando di essere di aiuto a chi vuole capire meglio,il pensierino beeellooo che pochi giorni fa Maria c'ha dato per guidarci.

Il Magistero ha definito il "modernismo" nell'enciclica "Pascendi" (1907)di san Pio X. Il modernismo è l'unica eresia definita ab extra dal Magistero, nel senso che nessun modernista ammette di esserlo. Il modernismo di san Pio X è un fenomeno storico ma è la matrice di tutte le eresie successive. In termini più generali, modernismo è il cedimento dei cattolici alla modernità intesa non come semplice cronologia(cedimento storico) ma come ideologia(cedimento delle ragioni).
Esempio di modernismo "tecnico", quello condannato da san Pio X, era l'apprezzamento per filosofi naturalisti, che negavano il soprannaturale e il trascendente, da parte di teologi e sacerdoti.Esempio di semplice cedimento al "moderno" come ideologia è l'apprezzamento per il marxismo o, che so, per le idee di "Repubblica" (san Pio X non si occupava a rigore del marxismo, almeno nella "Pascendi", e certo non di "Repubblica", ma lo spirito è quello).
Massimo Introvigne

Facciamo qualche passo indietro:in qualche modo il modernismo è,anche, il tentativo dell'uomo moderno occidentale(ne imbroccasse una)ad un certo punto del suo cammino storico,di affermare la sua felicità e bontà a prescindere da Dio.
In particolare fino al Medioevo(nascono gli ospedali,le università,le cattedrali,...altro che periodo buio)l'uomo si concepisce al centro del cosmo ma in un legame irrinunciabile e fecondo con Dio,Lui pure al centro.
L'uomo moderno comincia a sentire fastidiosa e limitante la presenza di Dio:Dio c'è ma non è determinante per la felicità dell'uomo.L'uomo è al centro del cosmo,Dio da qualche parte nel cosmo.
Ancora più in particolare,nell'insegnamento cristiano e nella storia occidentale,la presenza di Dio è incarnata dalla Chiesa.Ridimensionare Dio,comporta di conseguenza ridimensionare l'importanza della Chiesa,a questo punto superflua:essa è espressione storica e quindi limitata e superabile(ingresso del soggettivismo anche nella Chiesa sotto l'influenza di Lutero);quel che importa è che l'uomo aderisca ai valori umani "universalmente" riconosciuti.(siamo già al relativismo)
I fatti salvifici della vita di Cristo(misteri)vengono svuotati di storicità e vengono considerati "miti" per l'edificazione morale,Togliendo concretezza alla persona di Gesù Cristo e ai suoi misteri e marginalizzando il riferimento storico,autorevole,oggettivo della Chiesa il passo al relativismo è immediato:di qui al soggettivismo pieno e ad una religiosità privata,individualistica,su misura...e quindi ancora in grado di salvare?

soggettivismo :
1 filos. Ogni dottrina che afferma la dipendenza dal soggetto di qualsiasi criterio di verità e di conoscenza

2 estens. Tendenza a far prevalere gli elementi soggettivi su quelli oggettivi, interpretando la realtà in modo personale

relativismo :Orientamento secondo il quale non esistono valori e
verità assoluti

Chi ha sete venga!


10.06.2010
di Luigi MEANI

Saranno sicuramente in tanti, la notte di sabato 12 giugno, per le vie del centro di Concorezzo. A due a due per le strade del mondo. Animati da un profondo desiderio, quello di portare il messaggio d’amore che Gesù diffuse oltre 2000 anni fa. Giovani, persone di mezza età, alcuni magari coi capelli bianchi, quasi tutti laici, inviati dal parroco don Pino Marelli per testimoniare la loro fede.L’iniziativa avrà luogo in coincidenza con la Notte Bianca organizzata dalla Biblioteca Comunale e si chiama “Chi ha sete venga!”. Promossa dalla Commissione missionaria parrocchiale e dall’Associazione Nuovi Orizzonti, si tratta di una notte di evangelizzazione di strada che ricalca le numerosissime “Luce nella notte”, ormai da anni proposte in tutta Italia da svariate realtà ecclesiali (Nuovi Orizzonti, Cavalieri della Luce, Pastorale giovanile, Sentinelle del Mattino, Sentinelle del Mattino di Pasqua, Francescani e altri).«La chiesa parrocchiale Ss. Cosma e Damiano - spiega Laura, una delle organizzatrici - rimarrà aperta fino a tarda sera e a mezzanotte verrà celebrata la messa. A tutti offriremo una bevanda fresca, simbolo dell’acqua viva che Gesù offre a chi si accosta al suo messaggio. “Chi ha sete venga!” è rivolta soprattutto ai giovani, a quanti non frequentano più la Chiesa, che magari hanno perso la fede o che proprio non hanno mai conosciuto Gesù. Tanti i giovani che, durante serate come questa, sono stati letteralmente strappati da realtà di dipendenza come la droga, l’alcoolismo e in generale il disagio sociale, e hanno potuto scoprire la fede e la gioia piena, perché quando ci si sente amati, si riprende a vivere». Laura ha un sorriso davvero contagioso: ha già partecipato a diverse missioni di strada nelle città di Verona, Como, Levanto e Mazara.Un sabato sera veramente alternativo, dunque. Presso la chiesa parrocchiale sarà possibile anche accostarsi al Sacramento della riconciliazione o più semplicemente parlare con i sacerdoti che rimarranno a disposizione fino a notte fonda.

giovedì 10 giugno 2010

Nulla è a caso



Martedì sera ho avuto una bella e grande conferma. Era giorni che nell'aria c'era qualcosa...martedì sera finalmente son riuscita a sentirmi per telefono con una carissima amica,anzi con l'amica.
Doveva succedere tutto quello che è successo ,cuori agitati,attesi e non...e via a seguire altre cose...per sentirla dire, con forza e decisione "la vita con la fede fa la differenza. Nella stessa situazione, senza fede, mi sentirei persa, sentirei tutto sfuggirmi dalle mani". Nonostante tutto è serena e fiduciosa. Non mi ha mai nominato così tanto il nome di Gesù...l'ha chiamato burlone, simpaticone...a Lui dovrà chiedere ragione di un bel po' di cose (io anche) ma ciò che più importa al momento è che l'ha chiamato per nome e ne ha riconosciuto la presenza. Non ha parlato di caso, di fortuna, di sfortuna, di fatalità, di coincidenza...ma di Dioincidenza :-)
Già perché in tutto ciò che ci accade, bello o brutto che sia, chiaro o meno chiaro che sia, a breve o a lungo termine Dio non ci lascia soli. Lui sa tutto e possiamo mettere nelle Sue mani la nostra vita. E' ciò che sta facendo lei in questo momento e me l'ha detto. Voglio condividerlo perchè non è scontato e perché nella sua testimonianza mi sono rafforzata anch'io in questa scelta ragionevole , vera e bella di mettere tutta la mia vita nelle mani di Dio. Anch'io al momento sono cieca, capisco e vedo poco ma mi abbandono nella Sue mani e proseguo, giorno dopo giorno questa grande e bella avventura che è la vita con e nella fede.


Anna

Dagli al cieco!!!

Chissà come rode agli abortisti,ai sinistri in genere,difficile attaccare un cieco,ops!,non vedente(ci vede di più a chiamarlo così)non sarebbe politicamente corretto,meno che mai se poi si chiama Andrea Bocelli ed è in grado di rispondere a tono....

lunedì 7 giugno 2010

«AVETE IL CROCIFISSO, A VOI LO POSSO DIRE»


Nascondere la fede come ai tempi delle catacombe. A colazione da una donna maronita in una città musulmana.


L’avevamo vista la sera prima. A cena, a gruppi rigorosamente separati: noi uomini in cortile, seduti su un tappeto coperto di frutta, fresca e secca; le donne, sotto un portico di cemento armato, mezzo costruito e mezzo diroccato, come quasi tutto a Tripoli di Libano. La serata era scivolata lenta nell’oscurità come le chiacchiere incomprensibili e qualche domanda tradotta dall’unico che parlava italiano o dai pochissimi che conoscevano altre lingue oltre all’arabo.

Al mattino, io e il mio compagno di viaggio ci eravamo svegliati tra le pareti scrostate e coperte di gechi di una stanza senza vetri alle finestre dalle quali si affacciavano i volti di bambini intenti a osservare il sonno dello straniero. Eravamo usciti nel cortile, abbagliante di sole e di polvere, e i ragazzini erano fuggiti nei canneti che ci circondavano. Tutta la collina che scendeva verso Tripoli biancheggiava degli scheletri di case in costruzione e mai terminate, ossa spolpate di realtà incompiute che si contrapponevano al corpaccione del castello crociato abbandonato dalla storia in riva al mare di una città musulmana al 99 per cento, rosso delle pietre strenuamente attaccate alle spalle dei suoi bastioni.

Il cortile era deserto e ci aggiravamo in cerca, se non di qualcuno, almeno di una traccia. Lei era ancora sotto al portico. Seduta a un tavolino, questa volta. Giovane, bionda, senza velo. Come a un bar di Cannes. Ci fece segno di avvicinarci. Ce ne guardammo bene. Impossibile sapere che cosa sarebbe potuto accadere se ci avessero trovato, due uomini occidentali, a parlare da soli con lei.

Facemmo finta di non averla notata. Insistette. Ai gesti unì anche la voce. Io e il mio amico ci guardammo. Nonostante l’imbarazzo, resistemmo. Ci voltammo ancora a guardare in giro. Nessuno. Ce lo ribadì anche lei. A gran voce, in inglese. Non ci muovemmo ancora. «Venite, facciamo colazione». Parlava in francese oltre che in inglese.

Si alzò e rientrò in casa. Tornò con succo di frutta, caffè, frutta e dolci. Ci chiamò ancora. Il mio amico fu il primo a muoversi, credo per la fame. Ci presentammo e ci sedemmo al tavolino di fronte alla donna. Poteva avere tra i venticinque e i trent’anni. Ci guardava il collo.
«Voi siete cristiani».

Abbassai lo sguardo sul crocifisso che pendeva dalla mia collana d’oro. Annuii.

«Anch’io lo sono: maronita».

Annuimmo. Più che altro per timore di dire qualcosa di sbagliato. Ci disse che veniva da un sobborgo cristiano di Beirut. Era la moglie del cugino dell’uomo che ci aveva portato lì. Ma soprattutto ci disse che non era musulmana. Si era sposata con rito musulmano, ma lei non lo era. Questo ci teneva che fosse chiaro.

«I miei non volevano che lo sposassi. Ma ero innamorata». Allargò le braccia con un sorriso melanconico. Noi attaccammo a mangiare. Giusto per cogliere l’occasione, casomai poi fosse arrivato qualcuno. «A voi però lo posso dire. Perché voi siete cristiani come me». Si fermò come se aspettasse una conferma.

Noi annuimmo con la bocca piena. «Anche i miei figli sono cristiani. Li ho fatti battezzare. Di nascosto». Deglutimmo. Ci disse di non dirlo a nessuno. Neanche all’uomo che ci aveva portato lì. Annuimmo. «Se lo sa mio marito, mi ammazza. Ma io, tutte le sere, quando li metto a letto, prego Gesù con i miei bambini. Ho insegnato loro il Padre Nostro e l’Ave Maria. E anche il segno della croce».

Indicò di nuovo il crocifisso che portavo al collo. Abbassai gli occhi per guardarlo. Lei fece segno di sì sorridendo. Era sicura ora. Per quel segno davanti a lei, che lei non poteva portare ma che per lei significava tutto. E per il quale ci stava affidando tutto ciò che di più caro aveva. I suoi figli. La sua stessa vita.

«In Italia avete il Papa. Lì siete tutti cristiani, vero?». Annuimmo. Senza esitare.

Maurizio Zottarelli


http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=3848
eroici martiri e pavidi occidentali!

domenica 6 giugno 2010

Tribute to (minha) Claudia Leitte

Ero in debito di un video di Claudinha,se Dio vuole adesso c'è ,l'abbiamo vista cantare Jesus Cristo con padre Marcelo Rossi,questa è la sua vera dimensione.
Padre Matteo oggi terminava un'amara omelia dicendo:cercate il regno dei cieli e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta....ma noi a queste parole non ci crediamo.
Padre Matteo ha ragione,ma se tanto mi da tanto Claudinha ci crede a quelle parole.
Fate caso a come apre il concerto:il suo nome,dice chi è,la prima immagine sul maxi-schermo, dice di chi è,li educa.

E' la mia Claudinha,ma la bellezza dei video è anche vostra...sono troppo buono.

p.s
La bellezza massima è nell'ultimo video(tecnicamente discutibilissimo),lei è bellissima,supersexy,ma è molto di più,è una donna,una moglie,una mamma,Davi è il nome del suo bimbo,le lacrime sono vere,ha la lacrimuccia facile lei.Claudinha è un modello per tante e un "idolo" per tanti,lei lo sa e li educa,mostra orgogliosa il suo pancione e i suoi fans gridano il nome del bimbo.
...già ma noi non crediamo a quelle parole noi siamo modernisti,voi lo siete,anzi loro lo sono..qualcuno lo sarà pure.

EGIOIASIA,con Claudia!










sabato 5 giugno 2010

Medjugorje:modernismo


Io ci sono inciampato,don Luca e Camilleri anche,ne ho brevemente parlato con Introvigne,gli ultimi post continuano a girarci attorno,per adesso vi giro il sintetico ma incisivo commento al messaggio di Rino Camilleri pubblicato oggi su Facebook.Tra non molto i denti dovrebbero affondare.



05/06/2010 Oggi alle 13.02



Rino Camilleri


Messaggio del 25 maggio 2010: «Cari figli, Dio vi ha dato la grazia di vivere e proteggere tutto il bene che è in voi ed attorno a voi e di esortare gli altri ad essere migliori e più santi, ma satana non dorme e attraverso il modernismo vi devia e vi guida sulla sua via. Perciò figlioli, nell’amore verso il mio cuore immacolato amate Dio sopra ogni cosa e vivete i suoi comandamenti. Così la vostra vita avrà senso e la pace regnerà sulla terra. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».



Eh, la Madonna dovrebbe stare più attenta a quel che dice; se comincia a chiamare le cose col loro nome («… modernismo…»), l’approvazione vaticana alle apparizioni di Medjugorje se la può scordare.

venerdì 4 giugno 2010

Sesso o esse,sesso,sesso,sesso!

Un abbuffata di sesso,non se n'è mai parlato su questo blog,adesso di colpo eccediamo,senza freni,77min. di puro sesso,vergogna state già arrossendo.Sesso o esse è la canzone di Renato Zero,esse è l'iniziale di Sentinelle,ma lui chi è?E' don Andrea Brugnoli,per quel poco che ne sò io, uno delle due anime delle Sentinelle del mattino.77min. sono impegnativi, ma invece di perderli guardando ballaro o hannozero o idiozie simili,potete imparare qualcosa ascoltando don Andrea.

p.s.

Renatino è solo per i più intelligenti,agli altri il mio silenzio,fermi alle apparenze perdete le parole,il significato,camuffato per dfenderlo dai benpensanti.



8. La chiesa è contro il sesso? from sentinelledelmattino on Vimeo.

giovedì 3 giugno 2010

Galileo e i cattolichini molli...

Lo sto ascoltando a pezzi,ma ve lo propongo subito,non credo di aver bisogno di ascoltarlo tutto per ritenere seria e affidabile la relazione di don Daniele.Confido che i molli cattolichini modernisti, ascoltando anche questo secondo incontro ,tratto dal Cafè teologico delle,in questo,sorprendenti Sentinelle del mattino,riprendano vigore e il testosterone rientri in circolo.Dovendo saper dar ragione della propria fede ,in un mondo forse come mai ostile alla Chiesa ,sarebbe opportuno conoscere le ragioni e i fatti ,piuttosto che mettersi proni a ingoiare la versione del mondo.Dal modernismo ,in qualche modo, deriva anche il relativismo,dentro e fuori la Chiesa, che Benedetto XVI° da sempre denuncia come dittatura.Il cuore è una gran bella cosa, ma il buon Dio c'ha fornito di cervello,esiste l'ipotesi che donandocelo il buon Dio si aspettasse che l'usassimo,è un'ipotesi azzardata ma tra le tante c'è anche questa.Non si capisce poi perchè chi difende la Chiesa è di parte mentre chi l'attacca è regolarmente imparziale e libero,mah!...Buon ascolto.

p.s.

Può essere utile leggere Controstoria di Mons.Luigi Negri,vescovo di San Marino.

3. Il caso Galileo from sentinelledelmattino on Vimeo.

mercoledì 2 giugno 2010

Chiara,Chiara,Chiara:Nuovi Orizzonti

Medjugorje, messaggio del 02/06/2010



“Cari figli, oggi vi invito affinché con il digiuno e la preghiera tracciate la strada per la quale mio Figlio entrerà nei vostri cuori. Accoglietemi come madre e messaggera dell’amore di Dio e del Suo desiderio per la vostra salvezza. Liberatevi da tutto quello che del passato vi appesantisce e dà senso di colpa, da tutto ciò che vi ha condotto nell’inganno - tenebra. Accogliete la luce. Rinascete nella giustizia di mio Figlio. Vi ringrazio”.